Il Vangelo della domenica, XV del tempo ordinario

Mc 6,7-13
Prese a mandarli.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Parola del Signore

COMMENTO: Ognuno di noi ha avuto l’opportunità di conoscere e amare Gesù Cristo, diventando un fervente annunciatore della parola di Dio, che ascoltiamo, preghiamo e custodiamo. Questo ci porta a condividere la gioia della nostra conversione e la scelta consapevole di imitare Gesù come “sacerdote servo”, servendo con gioia nella nostra comunità cristiana e santificando la nostra vita quotidiana.

La consapevolezza di essere missionari si manifesta nel sentirci parte viva e attiva della Chiesa. Siamo chiamati a essere missione, a essere il “germe e inizio del Regno di Dio nella storia dell’umanità” (Lumen Gentium n. 5). Attraverso l’ascolto della Parola di Dio e i sacramenti dell’iniziazione cristiana, riceviamo il potere di combattere contro gli istinti egoisti e promuovere relazioni di rispetto e amore.

Il nostro ardore missionario è alimentato da quattro benedizioni divine:

Scelta divina: Dio Padre ci ha scelti per essere santi e immacolati, chiamandoci a essere strumenti del suo amore gratuito.
Adozione filiale: Siamo predestinati a essere figli adottivi di Dio, uniti a Cristo, il Figlio amato, e chiamati a condividere questa dignità con chi è povero e sofferente.
Perdono dei peccati: Sentirci peccatori perdonati ci dona gioia e ci permette di sperimentare la comunione con Dio e tra di noi, superando ogni tipo di divisione.
Centralità di Cristo: La consapevolezza che tutto è centrato in Cristo ci spinge a riconoscere Gesù come Signore e a vivere nella sua grazia.
Queste benedizioni ci spingono a essere missionari, a portare la nostra fede nelle periferie geografiche, culturali ed esistenziali del mondo. Siamo consapevoli che possiamo incontrare accoglienza o rigetto, ma restiamo certi che il Signore guiderà i nostri passi e porterà frutto al nostro impegno per la salvezza di tutti.

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