Inaugurata la stagione culturale dedicata al Conclave e a Dante

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Presentati ufficialmente ieri a Palazzo Papale,nella sala Alessandro IV : i 750 anni dalla fine del primo Conclave, che ha reso famoso Viterbo in tutto il mondo, e i 700 anni di Dante , legame storico e religioso importante con la nostra città.

A iniziare la presentazione è stato il vescovo di Viterbo,Mons. Lino Fumagalli che ha ricordato il periodo in cui la sede papale rimase vacante per più di tre anni fino al 1272 quando con il famoso scoperchiamento del tetto del palazzo papale da parte del popolo viterbese, i cardinali furono costretti ad eleggere papa Gregorio X. Il vescovo Fumagalli ha ricordato che il primo conclave della storia avvenne a Roma, per soli tre giorni, quando i cardinali non si decidevano ad eleggere il papa. Quello di Viterbo , al contrario, fu il più lungo della storia.

Per il vescovo viterbese tutti dovrebbero amare la propria città,rispettandola ed amandola, non facendo affidamento solo sull’amministrazione comunale ma anche su se stessi. I viterbesi dovrebbero sempre fare in modo che la città sia ammirata dagli amici o da chi viene per la prima volta a visitarla.

Il sindaco Arena, presente con l’assessore De Carolis, ha elogiato le parole del Vescovo e ricordando la sera trascorsa insieme quando hanno declamato insieme i versi di Dante Alighieri, ha elogiato l’Archeoares, presente con il suo presidente Gianpaolo Serone, che con la Diocesi è riuscito ad organizzare questi eventi che daranno modo di mettere in campo riflessioni sia sotto il punto di vista della ricerca storica intesa, in senso generale, sia sotto il punto di vista della ricerca della Storia della chiesa.

Nella sala Alessandro IV ha preso anche la parola la prof.ssa Elisabetta De Minicis, consigliera della fondazione Carivit, che ieri sera in rappresentanza del Presidente Lazzari, ha affermato che il progetto è stato finanziato dalla fondazione perché questi eventi rilanciano e valorizzano Viterbo oltre le mura essendo , per la De Minicis, arrivato il momento di uscir fuori e farsi conoscere sempre di più Viterbo, soprattutto ai giovani.

La serata di presentazione è continuata con la donazione di cinque copie delle monete realizzate dal maestro Marco Guglielmi in occasione di questo evento. Monete che hanno testimoniato come Viterbo fu la prima città a battere moneta in una sede vacante.

La serata ha visto, infine , l’inaugurazione del busto di Papa Francesco realizzato in marmo di Carrara, dopo un lungo e duro lavoro, dall’artista Ivan Cusi, che resterà in sala Gualtiero,per quindici giorni per poi esser portata in vaticano e donata a Papa Francesco.
Ricordiamo, infine, che ci saranno in questi mesi più di 22 convegni con personaggi di rilievo della cultura italiana.”