di CHIARA TOSARONI-
VITERBO Raccolta differenziata di parole, è stata inaugurata questo pomeriggio a Viterbo, l’iniziativa ospitata presso il Museo dei Portici di Palazzo dei Priori e visitabile fino al 4 maggio. Il progetto, realizzato dall’Associazione culturale “Pentamerone Agora per trovarsi”, è stato presentato alla presenza di Alfonso Antoniozzi, vice sindaco e Assessore alla Capitale europea della cultura 2033 e Giovanni Ciancio Filace, psicologo e presidente dell’associazione.
Realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Capitale europea della cultura del Comune di Viterbo e con MuVi – Musei di Viterbo, l’iniziativa invita la cittadinanza a lasciarsi ispirare dall’arte dello scrivere. Pensieri, racconti, poesie, riflessioni: tutto può essere raccolto su un foglio di carta e depositato all’interno di appositi contenitori, realizzati artigianalmente per l’occasione.
Ispirandosi al concetto della raccolta differenziata, Raccolta differenziata di parole vuole stimolare l’immaginazione, la creatività e la partecipazione, offrendo a chiunque lo desideri uno spazio libero e anonimo per esprimersi. I testi potranno spaziare tra cultura, storia, geografia, ma anche emozioni, sensazioni e impressioni personali, come in una sorta di “messaggio in bottiglia”, affidato al flusso delle emozioni e del pensiero creativo.
I partecipanti potranno scegliere tra quattro tracce tematiche, scrivere il proprio contributo e depositarlo nei contenitori, facilmente riconoscibili. L’anonimato contribuirà a preservare la sincerità e l’autenticità dell’esperienza. Al termine di ogni fase di raccolta, i testi saranno recuperati dagli organizzatori del progetto.
“Un’iniziativa che rappresenta una bella opportunità per la nostra comunità – ha sottolineato l’assessore alla Capitale europea della cultura Alfonso Antoniozzi – quella di esplorare e condividere parole, idee e storie, utilizzando il potere della scrittura per esprimere emozioni e riflessioni. Un’iniziativa che prende spunto dalla pratica della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, ma in questo caso si tratta di raccogliere pensieri e sentimenti. Invitiamo tutti, di tutte le generazioni, a scrivere su un foglio di carta e depositarlo nei contenitori dedicati, contribuendo così a un flusso di creatività e immaginazione”
Giovanni Ciancio Filace ha voluto ringraziare l’artigiano Marco Sciascia, che ha saputo tradurre in forma concreta l’immaginario del progetto, realizzando i contenitori della raccolta. Ha spiegato che Pentamerone si rifà al titolo di un’antica raccolta di fiabe da cui derivano molti racconti oggi noti, mentre Agora per trovarsi evoca una piazza immaginaria in cui incontrarsi e, al contempo, un grande “pentolone” capace di accogliere emozioni, impulsi e immaginazione. Il messaggio, ha precisato, è un invito a riscoprire il valore dell’immaginazione, del pensare e dello scrivere.
Antonella Mattioli, intervenuta durante l’evento, ha affermato che la raccolta differenziata di parole è un atto spontaneo di condivisione, capace di far emergere numerosi talenti proprio perché privo di un fine utilitaristico. Ha inoltre sottolineato che le parole raccolte vanno custodite nel tempo, poiché rappresentano una vera e propria fotografia del presente. Un’eredità preziosa, da rileggere domani per comprendere il nostro tempo.