di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Inaugurato questa mattina, una parte del progetto, dell’anello urbano piste ciclabili, reso possibile con il finanziamento dell’Unione Europea NexiGenerationEU che il comune di Viterbo ha realizzato nella zona tra il Riello e il Bullicame.
Presenti oltre la sindaca Chiara Frontini, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba, gli assessori Stefano Floris, Giancarlo Martinengo, diversi consiglieri, il prorettore dell’Unitus Alvaro Marucci, i progettisti Rita Barone e Filippo Narduzzi.
“inauguriamo oggi un altro tratto dell’anello urbano, ha spiegato la sindaca Frontini, da percorrere in tranquillità per apprezzarne la bellezza ambientale. Un’opera realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia e alcuni proprietari dei terreni dove passa la pista”.
Il prorettore Marucci, ringraziando per questo ulteriore percorso di pista ciclopedonale che collega i Campi del Cus, la sede DAFNE dell’università con il nord della città, la zona dell’orto botanico fino alla sorgente del Bulicame, un raccordo sempre più importante tra l’ambiente università e la città.
“Un chilometro e mezzo di lunghezza, ha illustrato l’Arch. Filippo Narduzzi, per 3 metri di larghezza. A doppio senso di marcia. Un particolare da non sottovalutare, la presenza di ben 103 paline con lampade a led. Il tutto con una pavimentazione ecologica drenante e simil terra, con alcune aree di sosta con ulivi, oleandri ed edera”.
“Con questa pista regaliamo una carezza alla città, interamente nel rispetto della sostenibilità ambientale”
Questa la considerazione dell’Arch. Rita Barone che insieme a Narduzzi hanno seguito i lavori.
Le conclusioni all’assessore dei lavori pubblici Stefano Floris, che ha ricordato quanto quest’opera è un sintomo di crescita per la città. Un’opera innovativa perché la mobilità dolce, sarà sicuramente la soluzione per il futuro nel contesto cittadino”
Dopo il taglio del nastro, un gruppo di amministratori e cittadini, hanno voluto percorrere la pista in “sella” a fiammanti bici.