Iniziati a Sutri i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate

SUTRI (Viterbo)- Ieri sera a Sutri 16 Gennaio 2025 ore 18 sono iniziati i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. Nella Basilica con Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo, il Vescovo S. Ecc. Mons. Marco Salvi ha celebrato la funzione religiosa insieme al parroco don Giuliano ed il v. don Michele, la Chiesa gremita di fedeli e di appartenenti alle due Società di Sant’Antonio Abate: donne, bambini e uomini tutti vestiti con mantella quelli della Antica e con il saio quelli della Nuova tutti degnamente devoti e discepoli del Santo Antonio. Terminata la funzione al grido unanime e roboante di evviva Sant’Antonioo si è mossa la processione che ha sfilato per le vie della città onorando le varie Chiese presso le quali veniva effettuata una sosta. Si stima la partecipazione di circa 400 persone ed ognuna di loro aveva accesa una candela… uni spettacoli unico! Tutto e continuativamente al grido di evviva Sant’Antonioooo! Significati ma pacati fuochi di artificio hanno accolto il rientro della processione e della statua del Santo presso la Basilica!

Stamattina ore 9,45 e fino alle 13 circa è partita la prima sfilata della Cavalleria Antica e a seguire quella della Nuova. Entrambe guidate dalle rispettive terzine formate dal festarolo uscente, quello odierno e quello che porterà lo stendardo con l’effige del Santo il prossimo anno 2026. Tutte le amazzoni e i cavalieri rigorosamente in coppia a cavallo dei loro destrieri. Tutti hanno sfilato per due volte nello stesso percorso della processione della sera prima per un tragitto di circa 1.200 metri, naturalmente al grido incessante di evviva Sant’Antonio! Le rispettive sfilate in passato, ed è un passato ultra centenario, erano chiuse da soci in groppa agli asini oggi ci sono i bambini in groppa ai pony ed una carrozza trainata da un trottatore dal nome Jet. La attrice romana Matilde Gioli ha sfilato anch’essa in sella al suo cavallo ben accolta dai soci cavalieri. “cavalli infiocchettati col festarolo in testa oddio che bella festa soltanto a Sutri potrai trovà” questo recita una antica quartina cantata dai soci delle due Società ed è proprio la particolarità dei fiocchi e addobbi con cui vengono abbelliti i cavalli che rendono ancora più evocativa la manifestazione. Un sapore nobile ed agricolo nello stesso tempo si avverte nel vedere centinaia e centinaia di cavalli che riempono il centro storico in una splendida giornata di fredda tramontana ma con un bellissimo sole che insieme alla festa ha riscaldato i cuori.

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