La giornalista viterbese Anna Maria Stefanini madrina dell’evento “Oltre 100 artisti per la pace” in Campidoglio

di REDAZIONE-

ROMA- In un clima di intensificata tensione globale e di persistenti conflitti, la Sala Protomoteca del Campidoglio di Roma, una delle sale più prestigiose della capitale, riccamente decorata, si è trasformata in un faro di speranza e creatività, ospitando ieri, 27 marzo 2025, alle ore 15, un evento di straordinaria rilevanza dedicato all’Arte e alla Pace.Questo raduno eccezionale, intitolato “Oltre 100 artisti per la pace”, è stato ideato con sapienza e perfettamente organizzato da Angiolina Marchese e Rosanna Vetturini e ha visto la partecipazione di oltre cento artisti provenienti da ogni angolo del pianeta, si è rivelato un autentico inno all’umanità e alla coesistenza pacifica. Madrina dell’evento la giornalista, scrittrice e docente viterbese Anna Maria Stefanini

L’associazione ArtGlobal ha ancora una volta dato prova della sua grande qualità nell’organizzazione di eventi culturali di valore. La presentazione del libro “Oltre 100 Artisti per la Pace”, edito dalla Pav, un’opera appositamente pubblicata in occasione dell’anno giubilare, con il tema centrale della pace, è stata dunque un successo.

Il libro nasce da un’idea della dott.ssa Angiolina Marchese, che ne è la curatrice, insieme alla dott.ssa Rosanna Vetturini, Art Curator. Per l’occasione, entrambe hanno avuto l’onore di fare da padrone di casa e accogliere i numerosi e prestigiosi ospiti che sono intervenuti.

I saluti istituzionali sono stati portati dagli onorevoli Rachele Mussolini
e Francesco Carpano, Consiglieri dell’Assemblea Capitolina, che hanno aperto l’evento con parole di sostegno e apprezzamento per l’iniziativa.

Tra gli interventi, si sono distinti per la loro professionalità ed esperienza:
– Dott.ssa Maria Rita Parsi, Psicologa e Psicoterapeuta;
– On. Fabrizio Santori, Consigliere di Roma Capitale;
– On. Pietrangelo Massaro, Vice Presidente del Consiglio Municipio XII;
– ⁠Rev. Padre Markus Solo Kewuta, S.V.D. Ufficiale del Dicastero per il Dialogo Interreligioso;
– S.e.r. Luis Miguel Perea OAC, Vescovo per le Comunità in Italia e Europa;
– Pippo Franco, il grande attore italiano;
– Massimiliano Ferragina, Artista e docente, Vicepreside Liceo Artistico Via di Ripetta-Roma;
– Fabrizio Federici, Giornalista;
– *mmacolata Fatima Izzi, Pedagogista;
– Nino Capobianco, Giornalista;
– Adriana Russo, Attrice;
– Anna Maria Stefanini, Madrina dell’evento, Giornalista, Scrittrice e Docente.

All’evento ha presenziato il Secondo Segretario sig.ra Nibras Raad Kamil, in rappresentanza di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq, Dott. Saywan Barzani;

L’evento è stato moderato con grande professionalità dalla giornalista Barbara Castellani.

Gli intermezzi musicali sono stati affidati agli Abba The Best, il gruppo tribute band dei leggendari ABBA, che ha emozionato il pubblico con la sua performance straordinaria. Il duo formato da Ennio Donato e Marcello D’Antrassi, insieme a Sara Pastore, Caterina Novak e Valentina Carati, hanno incantato i presenti con il loro talento musicale.

L’evento si è svolto in un’atmosfera di profonda commozione, non solo per la rilevanza del tema trattato, ma anche per la vicinanza e il sostegno a Papa Francesco, al quale tutti hanno rivolto un affettuoso augurio di pronta guarigione, sperando di vederlo presto tornare tra la sua gente, per continuare a guidare la Chiesa con la sua dedizione e amore.

L’associazione Artglobal, ancora una volta, ha dato vita a una manifestazione che rimarrà nei cuori di tutti i partecipanti, confermando l’importanza della cultura, dell’arte e della pace come valori universali .La cerimonia si è conclusa con la celebrazione della santa messa con il privilegio di essere nella Pontificia parrocchia di Sant’Anna in Vaticano.

Il valore intrinseco di questo evento risiede anche nell’eterogeneità dei partecipanti: artisti di diverse nazionalità e background culturali hanno avuto l’opportunità di interagire, favorendo uno scambio fecondo di idee e visioni del mondo. Ogni opera presentata è diventata un simbolo di speranza e resistenza, un riflesso della lotta per la giustizia e la libertà, rendendo evidente che l’arte è un linguaggio universale, capace di oltrepassare confini.

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa la pagina
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE