di REDAZIONE-
La notte del 10 agosto, conosciuta come la Notte di San Lorenzo, è un momento speciale in cui molte persone guardano il cielo, aspettando di vedere le stelle cadenti. Questa tradizione ha radici antiche e si collega al martirio di San Lorenzo, che fu bruciato vivo in questa data. Secondo la leggenda, i tizzoni del suo sacrificio ricordano il luccichio delle stelle nel cielo, da qui l’usanza di osservare il firmamento in cerca delle “lacrime di San Lorenzo”.
Dal punto di vista scientifico, quello che vediamo in realtà non sono stelle cadenti, ma meteore. Nel mese di agosto, l’orbita della Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi, dando vita a questo affascinante fenomeno. Anche se il 10 agosto è tradizionalmente associato all’osservazione delle meteore, il momento migliore per vederle è in realtà la notte del 12 agosto, quando è possibile avvistare fino a un centinaio di scie luminose ogni ora.
La notte di San Lorenzo è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate astronomica, non solo per le meteore, ma anche per l’opportunità di osservare altri corpi celesti. In particolare, nelle ore che precedono l’alba del 14 agosto, si può assistere a una suggestiva congiunzione tra Marte e Giove nella costellazione del Toro, arricchendo ulteriormente l’esperienza di osservazione del cielo estivo.