“La Sirenetta”: Ariel torna in sala con il nuovo live action della Disney

di NOEMI GIACCI-
“La Sirenetta”: Ariel torna in sala con il nuovo live action della Disney “Ma una sirena non ha lacrime e quindi soffre molto di più”. Inizia con questa citazione il nuovo remake in live action della Disney, “La Sirenetta”, finalmente nelle sale italiane dal 24 maggio. La pellicola è l’adattamento dell’omonimo Classico d’animazione del 1989, ispirato a sua volta alla fiaba di Hans Christian Andersen.
Il film è diretto da Rob Marshall, che per la Disney aveva già lavorato alla regia del remake di “Mary Poppins” (2018). Ariel è interpretata dall’attrice e cantautrice Halle Bailey, fortemente criticata ancor prima dell’uscita del film per il semplice fatto di non assomigliare alla Ariel del cartone. La Disney ha scelto infatti un’attrice nera per interpretare la protagonista, decisione che a molti spettatori non è andata giù. Nel ruolo di Eric troviamo Jonah Hauer-King, Javier Bardem in quello di Re Tritone, e una fantastica Melissa McCarthy in quello di Ursula. Il granchio Sebastian è doppiato in originale da Daveed Diggs, il pesce Flounder da Jacob Tremblay, e la sula bassana Scuttle, un gabbiano nella versione d’animazione, è doppiata da Awkwafina.
Il Classico d’animazione de “La Sirenetta” è uno dei più conosciuti e amati, ma soprattutto è una colonna portante per la casa d’animazione. La Disney sul finire degli anni Ottanta stava cercando di uscire da una forte crisi e ci riuscì solo grazie a “La Sirenetta”. Un film rivoluzionario dal punto di vista tecnico e nella modalità di narrazione. Per la prima volta viene ibridata l’animazione e il musical di Broadway: le canzoni hanno il compito di portare avanti la trama. Con “La Sirenetta” si apre l’epoca del Rinascimento Disney, un decennio di grandi capolavori e incassi da record (“La Bella e la Bestia”, “Aladdin”, “Il Re Leone”, “Hercules” e molti altri).
La trama del live action è sostanzialmente la stessa di quella del film d’animazione: alla principessa Ariel la vita da sirena in fondo al mare sta stretta e ha un forte desiderio di scoprire quella sulla terra. Dopo aver salvato il principe Eric da un naufragio si innamora di lui. Ostacolata dal padre, Re Tritone, si rivolge alla malvagia strega del mare Ursula, con la quale stipulerà un patto per avere delle gambe al posto della coda, e conquistare così l’amore del principe. Aiutata dal granchio Sebastian, dal pesce Flounder e dal gabbiano Scuttle, combatterà per realizzare il suo sogno.
Quando giorni fa sono andata al cinema, avevo una forte ansia: “La Sirenetta” è il mio Classico Disney preferito e volevo emozionarmi ancora una volta con questa storia. Così è stato.
Chi si aspettava di vedere una copia del Classico sarà rimasto deluso, perché naturalmente il live action ha apportato delle modifiche: piccolezze che solo veri appassionati Disney possono cogliere o scelte più evidenti. La novità di cui vorrei parlare è quella che personalmente ho apprezzato di più: l’ampliamento del personaggio di Eric e il suo parallelismo con Ariel.
Nel Classico il principe Eric è abbastanza marginale, mentre nel nuovo adattamento scopriamo molte sfaccettature del suo carattere. Veniamo a sapere che anche a lui la sua vita sta stretta: vorrebbe solamente salpare ed esplorare il mare. La novità sta inoltre nell’introduzione del personaggio della madre adottiva di Eric, la Regina Selina (Noma Dumezweni), che cerca di richiamare il figlio ai suoi doveri di principe. Tale personaggio è inserito per creare un collegamento con il padre di Ariel: entrambi i genitori reprimono i veri desideri dei figli. Ariel ed Eric non sono altro che due giovani con la voglia di fare esperienze nel mondo.
La backstory di Eric dona al personaggio e alla storia d’amore molto più spessore. Per lui è stata aggiunta una canzone inedita, composta dal grande Alan Menken, compositore delle musiche del Classico, e da Lin-Manuel Miranda. In questa canzone, dal titolo “Wild Uncharted Waters”, Eric esterna il suo desiderio di avventurarsi tra le acque inesplorate. È insomma il corrispettivo maschile della famosissima canzone “Part of Yourl World”, nella quale Ariel esprime il suo sogno di vivere fuori dall’acqua.
Veniamo ora alla questione che ha alimentato il web fin dall’annuncio del cast: “La vera Ariel ha la pelle bianca e i capelli rossi”. L’Ariel del 1989 è indubbiamente un’icona e non sarà mai sostituita. Ma Halle Bailey in questo film è Ariel. Con la sua delicatezza, la sua dolcezza e la sua meravigliosa voce è riuscita a lasciare il segno. La sua interpretazione ha zittito molte malelingue e pregiudizi iniziali. Sono impaziente di rivederla recitare in “The Color Purple”, l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Broadway, che uscirà a dicembre 2023.
“La Sirenetta”, ad una settimana dall’uscita, sta guidando il Box Office italiano con incassi da più di 4 milioni di euro, ma anche quello statunitense con oltre 95 milioni di dollari. Il mio augurio è che continui a far sognare intere generazioni, come ha fatto e farà in eterno il Classico.