La Fondazione Bio-Distretto della Via Amerina e delle Forre annuncia con grande orgoglio l’accettazione dell’istanza inviata al Ministero del Turismo. Nella stessa, l’organizzazione richiedeva all’ente la possibilità di inserire la Via Amerina all’interno “Catalogo dei cammini religiosi italiani”.

Istanza accolta dal Ministero del Turismo. “Siamo felici e soddisfatti – afferma Vanessa Losurdo, responsabile Turismo della Fondazione – si tratta di una svolta alla quale credevamo molto. Per noi è un onore essere accettati formalmente nel catalogo ministeriale. Ed è anche una grande opportunità in vista dei futuri bandi“. Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al Turismo del comune di Amelia, la dottoressa Elide Rossi, che considera la città umbra che da il nome all’antico percorso, parte attiva del tratto che dall’Amerino si immette nel Lazio settentrionale: “La Via Amerina è un susseguirsi di paesaggi intrisi di storia, di fascino e biodiversità la cui valorizzazione integrata in chiave turistica, non trascura quella più prettamente religiosa. Questo equilibrio è una delle priorità del Bio-Distretto della Via Amerina e delle Forre, con il quale questo comune da tempo ha stretto rapporti per una promozione condivisa, ora suggellata da questo riconoscimento”.
Ma la novità probabilmente più interessante è che d’ora in avanti, nei prossimi bandi in uscita del Ministero del Turismo, gli otto comuni (Orte, Vasanello, Corchiano, Gallese, Fabrica di Roma, Civita Castellana, Nepi, Castel San’Elia) attraversati dalla Via Amerina, potranno partecipare agli stessi e quindi ottenere finanziamenti utili per recuperare beni, creare posti letto, miglioramenti all’infrastruttura e alla promozione dell’antica via romana.