MONTEFIASCONE (Viterbo)- L’Amministrazione Comunale di Montefiascone puntualizza su alcune critiche avanzate nel week-end dalla minoranza in merito all’utilizzo Rocca Dei Papi. “All’ultimo consiglio comunale”, sottolineano in una nota ufficializzata nella tarda mattinata di Sabato, “è stato approvato il “Regolamento per l’uso dei locali Comunali” ovvero Saloni Innocenzo III e Leone X alla Rocca dei Papi, il cortile e i giardini della Rocca, Biblioteca Comunale en Sala Consiliare che potranno essere concessi ad uso gratuito e/o oneroso per eventi di carattere storico, culturale e sociale, compatibilmente con la destinazione primaria degli stessi e nel rispetto delle norme di sicurezza e di afflusso. La concessione dei locali e degli spazi di proprietà comunale viene effettuata dall’Ente nell’esercizio della propria autonomia secondo le modalità, le procedure ed i criteri stabiliti dal regolamento, assicurando parità di trattamento, imparzialità e trasparenza all’azione amministrativa e realizzando il miglior impiego delle risorse destinate al conseguimento di utilità sociali per la comunità amministrata ed alla promozione del suo sviluppo. Perché se è vero che un bene ha un valore, come ce l’hanno i locali di proprietà comunale, in particolare la Rocca dei Papi, è anche vero che concederlo a chiunque e gratis, senza che ci sia un preciso scopo sociale, storico e culturale, quel valore andrà pian piano perdendosi. Le tariffe sono determinate tenendo conto del costo del personale necessario per l’espletamento del servizio in relazione al tempo occorrente per lo svolgimento dell’evento e del costo dei servizi offerti (consumi per l’utilizzo dei locali deputati per riscaldamento, energia elettrica, pulizia, ecc.) endiversificate anche in relazione alla natura del soggetto richiedente, al numero di ore di utilizzo e del giorno richiesto. La concessione dei locali è a titolo gratuito per lo svolgimento di attività istituzionali dell’Ente o della Proloco e per le manifestazioni e/o attività di cui il Comune di Montefiascone è ente co-organizzatore, per le manifestazioni di rilevante interesse pubblico, in favore di tutte le Associazioni non aventi scopo di lucro, di tutte le Associazioni regolarmente iscritte all’Albo delle Associazioni istituito presso il Comune, di organizzazioni di categoria o altri enti istituzionali e partiti politici, che pagheranno solo il brimborso spese forfettario dei consumi. La concessione è a titolo oneroso nel caso di manifestazioni svolte ad interesse privato e a fini di lucro, mentre non è previsto il pagamento delle tariffe e il rimborso forfettario alle istituzioni scolastiche. L’opposizione in Consiglio Comunale ha espresso il suo diniego all’approvazione del Regolamento, definendo stravagante il concetto di valorizzazione da noi esplicitato, riducendolo al solo fatto dell’uso da parte dei privati per una festa di addio al celibato, una cena o una festa da ballo! Questo dimostra come sempre, che non si sono soffermati alla premessa del regolamento in cui è chiaramente scritto che gli eventi devono rispettare la destinazione primaria dei locali e avere un carattere particolare, non certo verranno trasformati in un bazar. Tra l’altro, esisteva già un regolamento che è stato rivisto ed adattato, senza dimenticare la delibera dell’ex amministrazione Paolini, dove si chiedevano soldi per “affittare” una aiuola del giardino della Rocca per celebrare i matrimoni. Avere un patrimonio a disposizione vuol dire anche permettere di usufruirne e di goderne anche a privati per eventi di una certa importanza chiaramente, senza sottovalutarne il valore e non scadendo nel volgare. Non da meno è il fatto che con l’approvazione di questo Regolamento per l’uso dei locali comunali, l’amministrazione potrà impiegare gli eventuali introiti, nella manutenzione e nella promozione degli stessi, nonché destinare le risorse al conseguimento di utilità sociali per la comunità ed alla promozione del suo sviluppo”.