di PIETRO BRIGLIOZZI –
TARQUINIA ( Viterbo) – Una realtà, che non solo fa rimanere tutti sbalorditi, ma sta ad indicare come certi provvedimenti, presi troppo in fretta, si rivelano totalmente incomprensibili all’occhio dei cittadini. Questo è quanto accade presso l’Isola Ecologica, punto di raccolta dei rifiuti solidi urbani, in Via Axia, nel cuore del Lido di Tarquinia.
Appena una decina di giorni fa, l’Amministrazione Giulivi installò, in Via Axia, come in altre vie, questa altamente tecnologica isola ecologica che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi nella totale decenza della consegna dei rifiuti solidi urbani da parte dei cittadini, residenti e villeggianti; ebbene, oggi, in piena stagione balneare con il Lido che si riempie di villeggianti, questa è la situazione reale.
La sofisticata tecnologia, forse troppo tecnologica, dell’intero apparato è andata completamente fuori servizio, nessuno dei cinque sportelli è attivo, con la ribellione e fortissime critiche da parte di tutti gli utenti che ogni giorno si trovano in situazioni sempre diverse ed altamente incresciose con le oggettive conseguenze che non sanno più dove e come conferire i rifiuti.
Per dare un minimo di decenza a tutto il comparto, soprattutto per ridurre i disaggi dei cittadini, chi gestisce questi apparati è corso ai ripari installando di nuovo i tradizionali cassonetti in plastica, presso l’isola ecologica; dall’alta tecnologia si è ritornati molto tempo indietro con l’intramontabile e sempre funzionale uso dei cassonetti.
