Dal 26 settembre al 3 ottobre 2024, delegazioni provenienti da Italia, Cipro, Malta, Portogallo, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca e Ungheria si sono riunite a Paredes, in Portogallo, per il primo incontro internazionale del progetto di gemellaggio tra città finanziato dall’Unione Europea, SEED Communities: Sustainable, Empowered, Ethical Democratic Communities. L’iniziativa mira a promuovere la cooperazione tra le comunità europee, concentrandosi principalmente sulle aree rurali, per abbracciare la sostenibilità attraverso un approccio inclusivo e di base che conferisce potere a tutti i membri della comunità.
La logica alla base del progetto nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità è spesso associata alle aree urbane e agli ambienti più dinamici, mentre le piccole comunità rurali e i gruppi difficili da raggiungere tendono a considerare la sostenibilità come una priorità minore. SEED Communities cerca di colmare questa lacuna ripensando le abitudini e le pratiche locali in modo sostenibile, coinvolgendo le generazioni più anziane e i gruppi emarginati. Inoltre, ha sottolineato il legame tra sostenibilità e diritti umani, garantendo una transizione giusta e inclusiva per tutti.
L’evento ha previsto una serie di seminari, workshop, dibattiti e attività pratiche per affrontare temi chiave legati alla sostenibilità e alla giustizia sociale. Il tema principale è stato “Politiche ambientali dell’UE: Sostenibilità e giustizia sociale”, incoraggiando i partecipanti a discutere su come le politiche ambientali europee possano essere attuate a livello locale in modo socialmente equo.
Lo scambio di buone pratiche tra i partecipanti è stato uno dei risultati principali di questo incontro. Ad esempio, le delegazioni hanno condiviso informazioni sulle potenziali opportunità di finanziamento dell’UE che potrebbero essere sfruttate per sviluppare progetti locali, sostenibili e socialmente equi. Questo scambio di conoscenze si è rivelato prezioso per aiutare le comunità a capire come accedere alle risorse finanziarie che permetterebbero loro di realizzare progetti di sostenibilità adatti alle loro specifiche esigenze locali.
In cambio, i delegati di ciascun Paese hanno fornito approfondimenti sulle problematiche locali legate alla sostenibilità. I partecipanti portoghesi, ad esempio, hanno evidenziato le sfide affrontate dalle comunità rurali nell’adozione di soluzioni energetiche verdi, mentre l’Italia ha condiviso le strategie per coinvolgere le generazioni più anziane negli sforzi di sostenibilità.
Le organizzazioni coinvolte in questo primo incontro internazionale comprendevano enti pubblici e non profit. Il capofila, Lighthouse Languages dall’Italia, ha collaborato con enti come il Consiglio locale di St. Julians da Malta, gli ex Comuni di Yeri e Derineya da Cipro, il Comune di Arnot dall’Ungheria, il Comune di Panevezys dalla Lituania, l’Associazione APPIS dal Portogallo, Krimulda dalla Lettonia e Jevisovice dalla Repubblica Ceca.
Il successo dell’incontro è stato evidente nello spirito collaborativo e nella profondità degli scambi avvenuti. Alla fine dell’evento, i partecipanti non solo hanno approfondito la loro comprensione delle politiche ambientali dell’UE, ma hanno anche condiviso strategie pratiche per superare le sfide locali e garantire che gli sforzi di sostenibilità siano inclusivi e guidati dalla comunità.
Questo primo incontro ha segnato l’inizio di quella che si spera possa essere una collaborazione transfrontaliera a lungo termine, in quanto SEED Communities continua a sviluppare iniziative che portano le comunità rurali ed emarginate in prima linea nell’agenda della sostenibilità dell’UE.