L’ITT “Leonardo da Vinci” ospita il terzo meeting transazionale Erasmus+MEPEV

VITERBO – Oggi e domani L’Istituto Tecnico settore Tecnologico Leonardo da Vinci di Viterbo ospita il terzo Meeting Transazionale del progetto MEPEV Mediators and Peacemakers contro Peer Victimization (MEPEV).

Si sta cercando in tutti i modi di mantenere la possibilità di incontrarci per poter discutere in presenza dei punti nodali del progetto.

il primo incontro si è tenuto ad Ankara il secondo si è svolto a Vienna ora ospitiamo nella nostra bella Città turchi, sloveni ed austriaci.

L’attività si è svolta anche attraverso incontri in Videoconferenza ma lo spirito transazionale che mette a confronto culture e procedure non può che completarsi con incontri plenari in presenza.

Gli ospiti sono di tutto rispetto e rappresentano istituzioni dei rispettivi paesi.

Partecipa l’Università di Ankara ALTINDAG ILCE MILLI EGITIM MUDURLUGU, Turchia, l’Università di Maribor Slovenia, l’associazione AUSTRIAN ASSOCIATION OF INCLUSIVE SOCIETY (AIS) Austria e noi unica Istituzione scolastica. Il nostro Dirigente Scolastico Prof. Luca Damiani può essere orgoglioso della scelta che è stata fatta dall’Ente promotore Turco, perché legata alla attività che da anni l’ITT di Viterbo svolge nell’ambito del bullismo, nella prevenzione e attuazione di buone pratiche.

Nel meeting stiamo affrontando la fase che nei progetti si definisce Implementazione e disseminazione. Dopo la fase di raccolta di buone pratiche, la realizzazione dei due manuali (per i formatori e mediatori) ora è il momento di applicare le buone pratiche attivando la formazione prima di docenti e poi dei mediatori. In questo ambito i mediatori sono nostri studenti che stanno svolgendo nel nostro Istituto una funzione di attenzione sui fenomeni di bullismo o nel senso più generale di conflitti.

Dopo la formazione questo gruppo di alunni sarà pronto con nuovi strumenti ad affrontare le situazioni che si presenteranno nella loro attività di prevenzione Il gruppo di studenti utilizza la metodologia di confronto tra pari la così detta attività Peer-to peer. Un coetaneo adolescente capirà meglio i problemi perché sa come comunicare con gli adolescenti pari e capirà le dinamiche relazionali agendo nel modo più giusto. Se gli/le vengono fornite le giuste competenze, se ha gli strumenti giusti e un approccio di empowerment, un mediatore coetaneo sarà più efficace di un mediatore docente quando si tratta un caso di bullismo o controversia tra adolescenti, ottenendo effetti educativi rilevanti e positivi.

Tutto il gruppo di studenti è guidato dal gruppo di insegnanti presenti in Istituto e non è mai lasciato solo ad affrontare tematiche cosi importanti.  Le attività di formazione sono attività che sfrutteranno giochi di ruolo, scenari che dovranno essere risolti e riflessioni su situazioni.

Alcuni studenti potranno sviluppare l’attività su una piattaforma che agevola l’apprendimento e propone in modo più dinamico il percorso, verrà testata l’efficacia e la completezza della piattaforma che affiancherà la formazione.

Poiché, come abbiamo scritto, partecipano anche due Università e questo progetto ha un carattere altamente scientifico una delle attività del prossimo periodo sarà la scrittura di articoli a livello universitario sia delle procedure messe in atto che dei risultati che si otterranno dalle attività che svolgeremo.

Come tutte le attività transnazionali, non mancherà far conoscere le bellezze di Viterbo agli ospiti, quindi non stupitevi se stasera la città sarà un po’ più multiculturale.

 

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