Lorena Paris legge una poesia di Patrizia Cavalli

di LORENA PARIS –

VITERBO –  Con questo nuovo appuntamento con l’ormai consueto Martedì “in poesia”, presento,  alle care lettrici e ai cari lettori di Tusciatimes,  una poesia di Patrizia Cavalli, tratta dalla sua silloge “ Vita meravigliosa”, Einaudi editore.

“Cosa non devo fare
per togliermi di torno
la mia nemica mente:
ostilità perenne
alla felice colpa di esser quel che sono,
il mio felice niente.”


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


Brevi versi, incisivi, introspettivi.
Una riflessione “gridata piano”, ossimoro che ben rappresenta questo fluire di parole immediate, all’apparenza semplici, di uso quotidiano ed efficace. Una sintassi di poesia contemporanea, elegantemente scevra di aggettivi.
Patrizia Cavalli ci dona, così, una sua intensa e anche intima confessione esistenziale, che nell’ultimo verso trova il suo acme.

Patrizia Cavalli nativa di Todi, vive a Roma. È nome autorevole della poesia contemporanea.
Le sue raccolte più note, con Einaudi Edizioni:
“le mie poesie non cambieranno il mondo” (1974)
“Poesie 1974-1992” (1992),
“Sempre aperto teatro” (1999),
“Pigre divinità e pigra sorte” (2006),
“Datura” (2013),
Vita meravigliosa (2020).
“Con passi giapponesi” è il suo primo libro di piccole prose.
In collaborazione con Diana Tejera ha pubblicato un libro e un cd di canzoni intitolato
“Al cuore fa bene far le scale”
(Voland 2012).

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