VITERBO – Riceviamo da Jean-Pierre Scarpelli (Dipartimento Sicurezza, Legalità, Immigrazione), Pietro Narduzzi (Responsabile Dipartimento Agricoltura Fdi Viterbo) e pubblichiamo: “Non siamo ancora fuori dall’emergenza sanitaria e la “Fase 2” è avvolta dall’incertezza. Alla crisi sanitaria si
aggiunge una crisi economica senza precedenti, il “lockdown” ha lasciato migliaia di imprese e di cittadini privi di liquidità. Il Governo ha dato finora risposte insufficienti, riuscendo a scontentare tutte le categorie di lavoratori e in questa situazione la Ministra dell’Agricoltura Bellanova, chiede la regolarizzazione di centinaia di migliaia di immigrati irregolari.
La maxi-sanatoria sarebbe giustificata dalla necessità di contrastare la carenza di manodopera nei campi, dove mancherebbero almeno 250.000/300.000 braccianti.
L’emergenza da CoVID-19 ha bloccato l’arrivo dei lavoratori stagionali provenienti soprattutto dall’Europa dell’Est, mettendo in crisi il settore agricolo. A costoro, nella sanatoria, si affiancherebbero colf e badanti.
Il nostro Partito è fortemente contrario a qualsiasi sanatoria per immigrati irregolari.
Il Governo piuttosto decida di impiegare nei campi coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e risultano idonei per questo tipo di impiego.
Si reintroducano i “Voucher”, che hanno lo scopo di sopperire alla carenza di risorse umane, soprattutto per il periodo delle imminenti raccolte.
Si rivedano i decreti-flussi per l’ingresso di lavoratori extracomunitari regolari.
Altrove in Europa, per la carenza della manodopera nell’agricoltura sono state adottate altre soluzioni:
riconversione di coloro che hanno perso il lavoro in altri settori, impiego dei percettori di cassa integrazione, apertura di “Corridoi Verdi” per il transito dei lavoratori agricoli da un paese europeo all’altro, grazie agli accordi con i Paesi dell’Est Europa.
La regolarizzazione di centinaia di migliaia di immigrati clandestini è assolutamente inaccettabile per diverse ragioni: è un invito ai trafficanti di esseri umani ad intensificare la loro attività, accrescerà ulteriormente il numero di irregolari sul nostro territorio.
Non è questa la risposta alla carenza di manodopera, non è questa la risposta all’immigrazione irregolare, non è questa la risposta alla domanda di legalità e sicurezza!
Gli indicatori economici sono tutti negativi, dopo la pandemia occorrerà ricostruire non solo il tessuto
economico ma soprattutto quello sociale: ci saranno milioni di italiani disoccupati e privi di sostentamento e quale soluzione pensa di adottare il Governo?
Si affretta a regalare permessi di soggiorno a chi è arrivato illegalmente nel nostro Paese, per il resto si vedrà…gli Italiani ancora aspettano la pubblicazione del “Decreto Aprile” che avrebbe dovuto stanziare ingenti risorse per aiutarli a fronteggiare la crisi…intanto siamo a Maggio…”