di REDAZIONE-
VITERBO – Oggi si sta svolgendo la seconda prova scritta degli esami di maturità, con differenze a seconda dell’indirizzo di studio. Al liceo classico gli studenti si cimenteranno in una traduzione dal Latino, nello specifico un brano di Seneca intitolato “Chi è saggio non teme il volgo”, estratto da una lettera indirizzata all’amico Lucilio. Questo brano offre spunti di riflessione sul concetto di saggezza e sulla relazione con il giudizio popolare.
Gli studenti del liceo scientifico stanno invece affrontato esercizi matematici che richiedevano lo studio di una funzione. Questa prova mette alla prova le loro capacità di applicare le conoscenze matematiche acquisite durante il percorso di studio.
Per i licei linguistici, la seconda prova riguarda la prima lingua straniera e la cultura ad essa associata. Gli studenti sono chiamati a dimostrare le loro competenze linguistiche e la conoscenza della cultura del paese di studio.
Infine, per gli istituti professionali la prova si concentra sulle competenze fondamentali legate al loro indirizzo di studio. Questa prova è stata progettata per valutare la preparazione degli studenti in relazione alle competenze specifiche richieste dal percorso professionale scelto.
Ogni prova mira a valutare le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti nel corso degli anni di studio e a dimostrare la loro capacità di applicarle in situazioni specifiche.
Dopo la seconda prova scritta, gli studenti si preparano per la terza e ultima fase degli esami di maturità, l’orale, in cui dovranno discutere i loro progetti e le loro conoscenze con una commissione di docenti. Questo momento finale determinerà il risultato finale dell’esame di maturità e aprirà le porte agli studenti per il loro futuro accademico o professionale.