Mense scolastiche, se ne è parlato in IV commissione consiliare

di REDAZIONE-

VITERBO- Si è parlato di mense scolastiche ieri in IV commissione consiliare, dopo la richiesta di Gianmaria Santucci (Fodazione) di fare il punto sulla situazione delle mense nella Tuscia, dopo  le notizie sull’inchiesta che ha coinvolto la società di Udine che gestisce il servizio di refertazione anche per il comune di Viterbo. Pasta scotta e contenitori grandi sono le segnalazioni di qualche tempo fa da parte dei genitori in alcune scuole del Viterbese. Ma a parte questo problema di cottura non sembrano che ne siano emersi altri. Chiara Tosini, responsabile tecnologia alimentare e dei controlli per la Multiline, la società preposta alle verifiche nel centro cottura e nelle scuole, ha riferito come prima il cibo venisse trasportato in contenitori pluriporzione e poi sporzionati in piatti, posate e bicchieri lavabili direttamente sul posto. Poi, a causa de Covid, si è stati costretti a mettere il cibo direttamente nei contenitori dove viene direttamente consumato e per fare cià si sono scelti i contenitori usati anche negli ospedali. Da qui la criticità della pasta che risultava poi scotta. A causa sempre del Covid si è passati ad usare posate e bicchieri monouso e a sostituire la frutta con i preparati. Il dirigente comunale Luigi Celestini ha evidenziato come quindi non sia emersi grossi problemi. Infine il consigliere Sergio Insogna (Fondazione) ha proposto di aggiungere due posti di controllo a mensa, reinserendo nella commissione controllo due consiglieri comunali. Il capogruppo di Fondazione, Gianmaria Santucci, invece, vorrebbe tornare a gara almeno per l’anno successivo.