Montefiascone, lavori di “messa a terra”

di PIETRO BRIGLIOZZI –

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Da diversi giorni, nelle immediate vicinanze dell’Asilo Nido in Via Delio Ricci, verso il versante del complesso delle case popolari, vi è un cantiere con diversi macchinari tra le quali spicca, per la sua mole, una macchina perforatrice camionata.

Alcuni cittadini si chiedono cosa si sta facendo, mentre altri ritengono che siano lavori pertinenti la rete per la realizzazione della fibra ottica per le comunicazioni che si sta realizzando in tutto il comprensorio comunale di Montefiascone.

Dallo staff di tecnici specializzati, che esegue i lavori e manovra i vari macchinari, si è saputo che non vi è nulla di quanto ipotizzato dai cittadini ed i lavori per la cablatura di Montefiascone non c’entrano nulla.

In realtà i lavori in questione, servono per mettere a terra l’intera rete del Gas presente in Montefiascone. Quando, negli anni scorsi, sono stati posati sotto terra i tubi per la distribuzione del gas nelle case, a contatto con la stessa tubazione è stato posato un cavo in rame giallo-verde per lo scarico a terra delle così dette correnti indotte che si generano con il flusso del metano. Questi cavi hanno la loro giuntura fuori terreno, in quelle scatolette grigie, in lega d’allumino o plastica dura, che di tanto in tanto si vedono vicino ai muri.

La macchina trivellatrice, in quel cantiere, che è vicino ad una cabina primaria, deve realizzare un foro nel terreno, fino a circa novanta metri di profondità, nel quale vengono inseriti particolari tubi che costituiscono lo scarico a terra primario, sul quale verranno allacciati tutti i fili con lo scopo di mettere in totale e definitiva sicurezza l’intera rete del gas, scaricando nel terreno tutte le correnti indotte che, altrimenti, corroderebbero l’intera rete di distribuzione.

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