“MultiCultiUni”: giovani in prima linea alla Giornata Mondiale per la Diversità Culturale

di SIMONE CHIANI-
VITERBO – Nella splendida cornice del chiostro dell’Università a Santa Maria in Gradi, si è svolto l’evento “MultiCultiUni“, organizzato con i giovani studenti universitari ed Erasmus in occasione della Giornata Mondiale per la Diversità Culturale, il Dialogo e lo Sviluppo. È stato definito da Andrei Maicoci, neo-presidente eletto di Universo Giovani, “l’evento Unitus più inclusivo”.
Le Associazioni studentesche hanno dato vita a una giornata da vivere all’insegna della multiculturalità, del rispetto del diverso e della vicinanza tra culture; un evento nel quale viene promosso lo scambio culturale in ogni sua forma, come mezzo per rafforzare se stessi e il proprio bagaglio di conoscenze.
L’evento, organizzato dalle associazioni giovanili Universo Giovani e Ases, è successivo di pochi giorni all’International Day, altra occasione simile nel quale era stato dato un benvenuto, anche dal rettore stesso, proprio agli studenti stranieri ospitati dall’Università della Tuscia, indipendentemente dalla facoltà.
In questa occasione sono stati disposti dei banchetti proprio nelle zone laterali del chiostro, banchetti suddivisi a loro volta per nazionalità, sui quali ogni Paese ha potuto apporre qualsiasi elemento che rimandasse alla propria cultura: cibo, vestiti, oggetti, e molto altro. Un’occasione per entrare in contatto diretto con altre culture grazie a simboli e collegamenti concreti.
Da segnalare la presenza di un banchetto interamente dedicato all’Ucraina, dal quale è risuonato un grido di aiuto per far ottenere dai cittadini europei un sostegno economico o materiale al proprio popolo.
Presenti per l’occasione anche la Sindaca di Montefiascone Giulia De Santis e il Primo Cittadino di Bagnoregio Luca Profili, fonti dei premi messi in palio per la “rappresentazione culturale” più apprezzata e votata, che consistono in entrate gratuite nei luoghi artistico-culturali più rappresentativi della Tuscia.
L’evento “più inclusivo dell’Unitus” si è concluso poco prima del tramonto con un aperitivo “multiculturale”, accompagnato proprio da un gruppo di musicisti Erasmus.
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