Nei prossimi mesi si scriverà il nuovo carattere costituzionale retto sulla dignità

Riceviamo da Celso Vassalini e pubblichiamo: “Per una nuova Costituzione Senza nessuna preparazione, e neanche con troppa consapevolezza e anche con probabile scivolosa sottovalutazione da parte dei nostri rappresentanti e da parte nostra, non siamo stati in grado di implementare, e integrare, i sistemi di protezione e di sorveglianza. Né a livello locale né a livello internazionale. Non abbiamo investito risorse nella sanità pubblica e nella ricerca. Da un 20 ventennio è prevalso: meno posti letto, meno terapie intensive e soprattutto meno formazione del personale e da parte dei Sindaci più concreti piani di emergenza oggi alla luce dei fatti carta straccia… Perché non lo abbiamo fatto? Perché come cittadini siamo poco informati e formati, e tendenzialmente apatici, forse abbiamo una classe eletta cinica, avara, concentrati solo su loro stessi. Questa pandemia è il risultato delle cose che facciamo, delle scelte che prendiamo. Ne siamo responsabili tutti. La storia ci ha catapultato in una di quelle sue fasi che potremmo chiamare di carattere costituente. Nei prossimi mesi si scriverà il tratto costituzionale retta sulla dignità, della vera cultura “prevenzione”, a nuovi stili di vita non solo del nostro paese, ma anche dell’architettura complessiva delle cose e del mondo. L’intruso invisibile sorella morte cov-19, mostra oggi il pericolo di azzannarci, dimenticandoci stoltamente del destino delle donne e degli uomini che abitano la terra e nei nostri affetti. Ora la drammaticità della storia ci chiede di essere all’altezza di questo nuovo destino: nella ferma certezza che proprio così, e solo così, onoreremo anche i nostri caduti al fronte e i nostri cari morti. A una nuova costituente-prevenzione del mondo e a un inedito ordinamento delle relazioni a già messo mano la catena di eventi che abbiamo pensiamo di non vedere fino all’ultimo, convinti che la rimozione coincidesse con l’immunità totale soprattutto nella nostra cultura – passata la festa gabbato lo santo… Questo è quello che succede quando la seduzione della ragione si trasforma in incanto della magia. Il tempo per non cedere completamente la mano al fato nel determinare la configurazione di questo passaggio costituente dell’umano e della sua storia a-venire è brevissimo. Anzi è adesso o mai più.

Un grande e sentito Grazie quanti, con il loro prezioso apporto, stanno consentendo di attuare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19 e soprattutto di offrire assistenza alla popolazione. Mi riferisco innanzitutto alle donne e uomini della stampa, delle Università e di ogni Scuola e grado, ai volontari della protezione civile, al Prefetto, al Questore, ai dirigenti e dipendenti di ogni piccola grande Città che, a partire da quelli impegnati in prima linea come la Polizia Municipale e i Servizi Sociali, stanno garantendo con grande spirito di abnegazione il funzionamento della macchina comunale e l’erogazione dei servizi minimi essenziali. Grazie.

L’arrivo della Pasqua è un momento molto importante nella vita di un credente, in quanto rappresenta la partenza di Gesù dalla Terra, ma anche e soprattutto un inizio”.

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