Niente mercatino di Natale, gli ambulanti pronti ad un sit-in di protesta

di REDAZIONE-

VITERBO- Quest’anno, dopo tanti anni, non ci sarà il mercatino di Natale al Sacrario, di fronte all’ex chiesa degli Almadiani. I commercianti non volevano spostarsi su via Marconi e piazza della Repubblica, come, invece, voleva fare l’amministrazione Frontini ed alla fine hanno preferito rinunciare piuttosto che spostarsi dalla tradizione postazione. In tutto sono 18 famiglie di ambulanti che quest’anno non avranno gli introiti del mercatino di Natale. “L’amministrazione viterbese “ha passato la scopa” per togliere di mezzo le attività che evidentemente disturbano, costringendo 18 ambulanti (storici fondatori del mercatino di Natale) a restare a casa – scrivono gli ambulanti in una nota – Il Goia Fenapi nella persona di Vincenzo Cardenia (membro del direttivo nazionale Goia Fenapi delegato al comune di Viterbo) fa chiarezza sulla vicenda e pone alcune domande all’amministrazione.
In merito ad alcune dichiarazioni della sindaca con le quali affermava che gli ambulanti partecipando al bando erano consenzienti, rispondiamo che chi ha partecipato al bando lo ha fatto prevalentemente per mantenere i requisiti previsti dalle leggi nazionali in materia di commercio su aree pubbliche.
Quando il comune ha deciso di prorogare i termini del bando, la nostra associazione ha provveduto a divulgare l’offerta sul territorio nazionale attraverso i nostri canali in segno di collaborazione totale, purtroppo c’è stata una scarsa risposta dovuta alla profonda crisi che attanaglia la microimpresa italiana, dopo la pandemia e il caro gasolio non è facile pensare a nuovi investimenti anche perché è molto difficile reperire fondi.

Il comune in fase organizzativa non ha invitato nessuna associazione di categoria nonostante almeno la nostra si è sempre mostrata aperta al dialogo, pertanto abbiamo provato un certo senso di sgomento, eppure la sindaca Frontini in campagna elettorale era una assidua frequentatrice dei nostri mercati, aveva mostrato sensibilità verso la categoria e aveva promesso progetti ambiziosi per la riqualificazione dei mercati, ci aveva affascinati così tanto che decidemmo di sostenerla pur essendo una associazione che raramente sostiene una sola parte politica.
Tornando al discorso del mercatino di Natale chiediamo alla sindaca perché ha relegato gli ambulanti in via Marconi spostandoli da piazza del Sacrario, nonostante da parte degli ambulanti c’è stata tutta la volontà ad affrontare qualsiasi sacrificio per restarci? Dalle prime testimonianze ci risulta che al posto dei 18 stand degli ambulanti è stato installato un piccolo alberello di Natale artificiale, inoltre abbiamo saputo che da programma in piazza del Sacrario nei sabati e nelle domeniche, giorni con maggiore affluenza di pubblico, saranno posizionati degli stand per la degustazione dei vini, in tal proposito faccio un altra domanda, ci sono interessi del marito della sindaca con i sommelier?
Concludo rinnovando l’appello all’amministrazione di fare un piccolo passo indietro per ridare il lavoro a 18 famiglie, nel caso contrario il Goia Fenapi, con i suoi associati si renderà promotore di sit-in dimostrativi (con regolari comunicazioni alla questura) durante lo svolgimento dell’evento natalizio. È un momento tragico per i piccoli commercianti e non intendiamo perdere la speranza per poter almeno sacrificarci per il nostro lavoro”.

Vincenzo Cardenia
Goia Fenapi

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