Non solo Cassa Integrazione per gestire la crisi aziendale

di PAOLO MANCINELLI-
VITERBO – L’impianto normativo emergenziale con cui si devono quotidianamente confrontare imprese e professionisti per gestire le domande di cassa integrazione ordinaria e in deroga, dell’assegno ordinario è piuttosto complesso. Il decreto Sostegni ha, da ultimo, prorogato i trattamenti di integrazione salariale e semplificato la trasmissione dei dati necessari al calcolo e alla liquidazione diretta dei trattamenti. Nel panorama delle strade percorribili dai datori di lavoro in difficoltà a causa del Covid, oltre alla cassa integrazione, vanno considerati anche altri ammortizzatori sociali.
Stiamo vivendo in un quadro molto complesso, risultato di una stratificazione di norme e di documenti di prassi, di proroghe e di deroghe, non sempre di facile comprensione e applicazione. In questo mare “magnus” di normative emergenziali con cui devono quotidianamente confrontarsi imprese e professionisti per gestire le domande di cassa integrazione ordinaria e in deroga.
Qui si aggiunge in questi giorni anche un ulteriore tassello: “Il decreto Sostegni”
Il decreto non solo ha prorogato i trattamenti di integrazione salariale, aggiungendo nuove settimane rispetto a quelle disposte dalla legge di Bilancio 2021, ma ha anche semplificato la trasmissione dei dati necessari al calcolo e alla liquidazione diretta dei trattamenti, che dovrà essere effettuata attraverso il flusso telematico Uniemens-Cig.
Novità vi sono anche per il divieto di licenziamento, generalizzato fino al 30 giugno 2021 e successivamente vietato fino al 31 ottobre 2021, solo per alcune categorie di aziende.
Tuttavia nel panorama delle strade percorribili per i datori di lavoro in difficoltà a causa del Covid, non c’è solo la cassa integrazione Covid; esistono altre strade possibili che possono e debbono essere considerati per fronteggiare la crisi, ovverosia i piani di risoluzione consensuale incentivata e tutti gli strumenti di gestione non traumatica delle eccedenze occupazionali, tra cui il contratto di espansione.