Nuova organizzazione territoriale della sanità viterbese, interviene Ricci (Fials)

VITERBO – Riceviamo da Vittorio Ricci (Fials) e pubblichiamo: “Con interesse la scrivente organizzazione sindacale ha appreso che la ASL di Viterbo, in linea
con la programmazione regionale, stà approntando una serie di interventi strutturali ed organizzativi qualificando ed implementando consistenti parti del territorio viterbese. Ci riferiamo in particolare ai lavori programmati per decine di milioni di euro previsti per l’ospedale di Acquapendente, in quanto classificato come ospedale di zona disagiata, per le case della salute e di comunità rispettivamente di Ronciglione,Vetralla,Orte e Montefiascone, interventi fondamentali di
prossimità, improntati alla complementarietà, all’ammodernamento delle strutture e delle
attrezzature, in un quadro tecnologico rispondente ed adeguato alle reali necessità dei cittadini.
Apprezziamo inoltre, le affermazioni dell’Assessore Regionale D’Amato, nel riconoscere che
l’ospedale Belcolle ha i requisiti per diventare DEA di 2° livello, polo sanitario strategico e di
riferimento per tutto l’Alto Lazio compreso il litorale a nord di Roma.
In tale prospettiva di miglioramento, appare fondamentale a parere di questa Fials, una
particolare attenzione nel coinvolgimento progettuale di tutti i lavoratori dipendenti della ASL di
Viterbo. La formazione degli operatori sanitari, l’appropriatezza nell’utilizzazione delle risorse
disponibili, l’attribuzione degli incarichi professionali, di organizzazione, di alta ed altissima
specializzazione, sono alcuni degli elementi organizzativi che caratterizzano e differenziano in
modo determinante la risposta sanitaria a fronte delle richieste sempre più specialistiche dei
cittadini. Sono stati fatti in questi ultimi anni molti passi in avanti nella sanità viterbese, ora occorre
un ulteriore sforzo da parte di tutte le componenti nessuna esclusa, per consolidare l’alto livello
raggiunto delle prestazioni e proiettare la sanità viterbese, in un contesto sanitario regionale e
nazionale d’eccellenza, così come è già avvenuto per alcune discipline sanitarie dell’ospedale di
Belcolle”.