di REDAZIONE-
VIITERBO- Il Comune di Viterbo si prepara a introdurre un nuovo regolamento per i dehors, mirato a migliorare l’aspetto estetico del centro storico e a riportare ordine nelle attività al di fuori dei locali.
L’assessore Emanuele Aronne, responsabile dell’Urbanistica, ha annunciato che il documento, composto da circa cento pagine, è stato elaborato direttamente dal settore Urbanistica del comune, in collaborazione con associazioni di categoria e ordini professionali. Dopo vari incontri e revisioni, è ora all’attenzione della Sovrintendenza prima di essere sottoposto all’iter d’approvazione.
Il regolamento proposto si concentra su materiali, tipologie di sedie e tavoli, con l’obiettivo di migliorare non solo l’aspetto estetico del centro, ma anche di ripristinare un ordine dopo le deroghe concesse durante la pandemia da COVID-19.
Durante tale periodo, sono state fatte concessioni che hanno portato a un aumento significativo dell’occupazione di suolo pubblico. Ora, tuttavia, si mira a ritornare a una situazione più controllata e ordinata.
Il regolamento si basa su esempi positivi raccolti da altre città italiane, come Modena, Sassari e Civitavecchia, prendendo spunto dai loro approcci e adattandoli alla realtà di Viterbo. La città è stata divisa in due ambiti di tutela privilegiati: “Fuori le mura”, dove la città è organizzata, e “Dentro le mura”, comprendente il centro storico.
Il documento fornisce indicazioni riguardanti i materiali da utilizzare, con particolare attenzione alle sedie e ai tavoli, vietando quelli che non rispettano gli standard estetici. Per le attività che si dimostrano attente al luogo dove operano, sono previsti incentivi sotto forma di riduzioni della tassa Cosap.
Il regolamento, sottoposto a revisioni e consultazioni con diverse parti interessate, è considerato un lavoro ben fatto, anche se perfettibile. Una volta approvato, sarà possibile apportare eventuali aggiustamenti dopo un anno di applicazione.
In sintesi, il nuovo regolamento dehors di Viterbo mira a migliorare l’aspetto estetico del centro storico, ripristinando ordine e coerenza nelle attività al di fuori dei locali, mentre offre incentivi per le attività che rispettano gli standard stabiliti.
