di WANDA CHERUBINI –
VITERBO – Oggi, sabato 3 dicembre, grande giornata per la città dei Papi: la Diocesi ha visto l’ingresso del nuovo Vescovo Orazio Francesco Piazza, nominato lo scorso 7 Ottobre Vescovo di Viterbo da Papa Francesco.
Nella giornata di oggi si è svolto il passaggio del pastorale dal Vescovo Lino Fumagalli, che per oltre 11 anni ha guidato la Chiesa diocesana viterbese, al nuovo Pastore Mons. Orazio Francesco Piazza.
Una Celebrazione solenne, ma nello stesso tempo semplice, con la presenza di Cardinali, Vescovi della Conferenza Episcopale Campana e Laziale, sacerdoti e parroci della diocesi viterbese e di Sessa Aurunca e numerosi fedeli che sono giunti oltre che dal territorio diocesano viterbese anche dalla diocesi di Sessa Aurunca dove Mons. Piazza ha esercitato per nove anni il suo servizio pastorale. Prima della solenne celebrazione di questo pomeriggio, il Vescovo Piazza in mattinata ha voluto portare il suo saluto alla popolazione carceraria, ai malati di Villa Rosa, per poi omaggiare la Madonna della Quercia e la nostra Santa patrona nella basilica a Lei intitolata. Un picchetto d’onore ha accolto in piazza San Lorenzo il Vescovo Orazio Francesco Piazza insieme al Vescovo uscente, Mons. Lino Fumagalli. Il Vescovo Piazza ha salutato tutti i presenti, mentre gli sbandieratori e musici della città di Viterbo lo accoglievano con la loro musica sugli scalini di palazzo dei Papi. Dopo aver salutato le autorità, il Vescovo Piazza ha fatto il suo ingresso in cattedrale dove ha potuto ricevere i saluti istituzionali
della sindaca Chiara Frontini, del sindaco di Sessa Aurunca e del presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli. La sindaca Frontini ha porto il saluto affettuoso di tutta la città ed ha ringraziato il Vescovo Lino Fumagalli per i 12 anni dedicati alla diocesi viterbese, un grazie sentito per lo zelo, la saggezza, l’umiltà con cui il Vescovo Lino ha portato avanti il suo magistero, riuscendo ad intessere rapporti filiali. Un lascito importante quello del Vescovo Lino che la sindaca Frontini ha detto che saprà di certo raccogliere e valorizzare il Vescovo Piazza. “Il suo percorso di avvicinamento a questa comunità è il simbolo tangibile di quello che sarà un magistero prolifero”- ha detto soffermandosi sulla visita del Vescovo alla popolazione carceraria ed ai malati. “Porto anche il saluto delle persone in difficoltà, dei disabili che oggi non sono potuti essere qui – ha affermato la sindaca- Le tensioni
internazionali hanno generato una crisi che si fa sentire anche nella nostra provincia e ci sono delle nuove povertà che appartengono ad intere fasce della nostra società. Dobbiamo sentirci tutti corresponsabili. Il mio benvenuto personale ed a nome di tutta la città”. E’ stata, quindi, la volta del sindaco di Sessa Aurunca che ha affermato: “Non avremmo voluto separarci dalla sua guida amorevole ed attenta. Oggi siamo però felici per la diocesi di Viterbo che potrà contare su una grande personalità. Grazie per aver saputo essere per questi 9 anni un punto di riferimento per tutte le comunità della nostra diocesi. Resteranno nelle menti e nel cuore di tutti i Suoi gesti e le parole che hanno saputo parlare alle anime. Buona fortuna Eccellenza”.
Ha, quindi, dato il suo benvenuto il presidente della Provincia Alessandro Romoli che ha portato i saluti di tutti i sindaci della provincia. “La diocesi comprende 35 comuni ricchi di storia, cultura, spiritualità. Eccellenza l’accogliamo come guida spirituale dei credenti, ma anche dei non credenti come voce autorevole che spinge alla riflessione. La comunità dei sindaci condivide giornalmente con le parrocchie le difficoltà dei cittadini. Saremo noi tutti con Lei impegnati nel creare solidarietà, impegnati per il bene comune. In una società secolarizzata abbiamo bisogno di questa luce. Grazie per il suo servizio che si appresta ad iniziare per questa nostra terra”.
Si è passati, quindi, alla proclamazione del nuovo Vescovo da parte della delegazione apostolica con le parole prima di Mons. Fumagalli che ha ricordato come la chiesa di Viterbo sia una chiesa viva, ma anch’essa in difficoltà in questo cambiamento di una società liquida che sembra non avere punti di riferimento. “Una chiesa – ha detto Mons. Fumagalli- che ha come bussola certa Gesù Cristo, il suo Vangelo ed il ricco insegnamento dei Pontefici, in particolare Papa Francesco. Sulle tua parola gettiamo nuovamente le reti. A te il compito di continuare il cammino iniziato. Affido il Tuo servizio episcopale alla Madonna della Quercia, riportata anche nell’anello episcopale che ti consegno. Ti prometto filiale obbedienza. Benvenuto Orazio tu che vieni nel nome del Signore”. Il passaggio del pastorale ha suggellato l’inizio del magistero pastorale del Vescovo Orazio Francesco, che ha celebrato la Santa Messa, al termine della quale è stata concessa l’indulgenza plenaria.
Il Vescovo Piazza nella sua omelia ha evidenziato la lacerazione, l’atteggiamento predatorio presente nella nostra società, un’economia spesso disumana che dimentica il volto delle persone. “E’ un’invocazione che rivolgiamo in alto ed avanti verso colui che ci viene incontro, Cristo Signore – ha detto il Vescovo Orazio Francesco Piazza- L’altra invocazione viene dall’alto: Dio spera in noi”. Il vescovo ha sottolineato come giustizia e pace, fedeltà e giustizia debbano essere la cintura dei nostri fianchi. “Dio spera in noi perché ciascuno di noi raddrizzi i sentieri del suo cuore – ha affermato il Vescovo Piazza- Non ci spaventi il contesto”. Ed ha posto l’attenzione sul concetto di perseveranza e consolazione. “Perseveranza – ha detto il Vescovo – nel saper stare al proprio posto in un contesto difficile. Questo saper resistere con la consolazione di Dio nei nostri cuori ed affinché anche noi possiamo essere consolatori di tutti gli altri. Il Signore spera in una chiesa che sappia
consolare. Abbiamo bisogno di prendere posizione. Talvolta utilizziamo atteggiamenti vuoti. Facciamo attenzione alle persone! Parliamo di impegno, responsabilità e dimentichiamo che queste parole hanno un volto. Ecco perché ci viene chiesto di cambiare prospettiva. Dobbiamo ritessere la trama della qualità delle nostre relazioni. Dovremmo avere maggiormente entusiasmo in questo tempo. Ciascuno deve dare il meglio di sé, facciamo sì che la gioia del Vangelo riconsegni la speranza. Incrociamo queste due invocazioni, dell’uomo e di Dio, sul terreno della speranza. Mostriamoci con il volto convinto di chi, invocando il Signore, trasforma la speranza in consolazione. Chiedo al Signore che questa speranza sia viva in noi. Alla Madonna dolcissima, oggi, visitando la Madonna della Quercia, ho chiesto che nessuno di noi perda l’entusiasmo e viva la speranza”. Alla celebrazione erano presenti oltre 8 pullman di fedeli giunti dalle diocesi di provenienza del nuovo vescovo insieme a sindaci, amministratori e personale universitario della Campania. Tanti fedeli anche dalla diocesi di Viterbo fra cui famiglie e giovani. Presenti i sindaci del nostro territorio con a capo il Signor prefetto di Viterbo, il Questore, il Presidente della Provincia, il rettore dell’Università della Tuscia, il generale Andrea Di Stasio comandante di presidio militare di Viterbo e le maggiori autorità militari del territorio. Erano presenti anche il Cardinal Lorenzo Baldisseri e il Card Fortunato Frezza della Città del Vaticano, oltre agli eccellentissimi Vescovi e Arcivescovi del territorio laziale. Un ultimo pensiero del Vescovo Orazio Francesco, prima di impartire l’indulgenza plenaria, è andato alla chiesa di Sessa Aurunca. La redazione di Tuscia Times dà il benvenuto al Vescovo Francesco Orazio Piazza. (Foto di FEDERICO USAI).