Paola Marchetti (Alleanza Sinistra, Verdi, Reti civiche): “Secondo i dati Istat, dal 2019 a oggi, il costo dei libri di testo è aumentato del 5%”

VITERBO – “Altra doccia fredda per le famiglie: dopo le super bollette di luce e gas e la crescita dei prezzi di tutti i generi di prima necessità (dal pane al latte), una ennesima batosta arriva anche dalla scuola”, denuncia Paola Marchetti.

“ A causa dei rincari della carta e dei costi di trasporto, anche i libri scolastici hanno subito un sensibile aumento, che si va a sommare a tutti gli altri”, precisa Paola Marchetti.
“Secondo la rilevazione Istat, effettuata mediante l’indice nazionale dei prezzi al consumo, relativa alla variazione del prezzo dei libri scolastici, da prima della pandemia a oggi, il costo dei libri, è cresciuto del 5%”, accusa Paola Marchetti.
“Se a questi costi si sommano quelli relativi agli aumenti del materiale scolastico e quelli che riguardano il resto delle nostre esistenze, si capisce che anche l’inizio dell’anno scolastico per molte famiglie non costituisce lo scenario da Mulino Bianco che si legge in queste ore”, puntualizza Paola Marchetti.
“Anzi, i costi del materiale scolastico rischiano di rappresentare, specie per le famiglie più in difficoltà, un ulteriore incentivo all’abbandono e alla dispersione scolastica”, accusa Paola Marchetti.
“Se il diritto all’istruzione è un diritto sancito solennemente nella nostra Costituzione, non è tollerabile che questi aumenti vadano a produrre nuove forme di esclusione, specie negli anni dell’obbligo scolastico”.
“Il Governo deve intervenire adesso per sostenere le famiglie e per affermare concretamente il diritto allo studio. Servono risorse ed opportunità, altrimenti le parole di queste ore sulla scuola come cittadinanza sono soltanto stucchevole retorica”, così conclude Paola Marchetti.
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