Pillole di scacchi

di FRANCESCO CIUCHI –
Siamo finalmente giunti all’innovatore più importante del XX secolo, anche se qualcuno non è d’accordo: Aaron Nimzowitsch.
Nacque a Riga nel 1886 e fu ,insieme a Richard Rèti e Savielij Tartakower che abbiamo già conosciuto, il massimo esponente della scuola ipermoderna, che ribaltava completamente i dogmi di quella classica. Nimzowitsch fu autore di quella che da molti è considerata la bibbia degli scacchi, cioè ‘ Il mio sistema’, un libro in cui l’autore esponeva la sua visione del gioco analizzandone visceralmente ogni aspetto con una piacevolissima e simpatica prosa: dal blocco del pedone passato, allo sfruttamento di una colonna come trampolino per una torre e simili. Benché,come accennato sopra, la scuola ipermoderna si promettesse di infrangere le barriere dogmatiche dell’800, spesso proprio alcuni concetti da essa espressi vennero dogmatizzati producendo sonore capitolazioni. Da Nimzowitsch inoltre prendono nome due difese importanti: la difesa Nimzo-indiana e la difesa Nimzowitsch appunto.
L’apice della sua carriera fu la vittoria nel torneo di Karlovy Vary nel 1929.
Sicuramente ‘ Il mio sistema’ è un libro che deve essere presente nelle librerie dei giocatori, ma sempre con l’attenzione a non farne una religione.
Morì a Copenhagen nel 1935.
Mattison-Nimzowitsch ( Karlsbad 1929)
1.d4; Cf6 2.c4;e6 3.Cc3;Ab4 4.Cf3; Axc3+ 5.bxc3-d6 6.Dc2-De7 7.Aa3-c5 8.g3-b6 9.Ag2-Ab7 10.0-0; 0-0 11.Ch4-Axg2 12.Rxg2-Db7+ 13.Rg1-Da6 14.Db3-Cc6 15.Tfd1-Ca5 16.Db5; Dxb5 17.cxb5-Cc4 18.Ac1-a6 19.bxa6-Txa6 20.dxc5-bxc5 21.Cg2-Cd5 22.Td3-Tfa8 23.e4-Ce5, il bianco abbandona