“Pirati della bellezza”, tocca ad Alessandro Haber

VITERBO – Prosegue a Viterbo il “Festival della parola e del pensiero”. Appuntamento con l’attore venerdì 19. A “I Pirati della Bellezza – Festival della Parola e del Pensiero” è la volta del grande Alessandro Haber. Arriva a Viterbo uno degli attori più originali e autentici del panorama italiano. A intervistarlo l’esperto di cinema e produzione multimediale Giacomo Nencioni, docente al Disucom dell’Università degli studi della Tuscia. Coordina l’incontro Carlo Galeotti, direttore di Tusciaweb. L’appuntamento è il 19 novembre alle 17,30 nella sala conferenze delle Terme dei Papi per la presentazione del libro di Baldini e Castoldi “Volevo essere Marlon Brando (ma soprattutto Gigi Baggini)”.

Alessandro Haber si racconta, per la prima volta, in un’autobiografia schietta, sincera e fuori dagli schemi, come del resto è lui stesso. Libero, creativo, nevrotico, appassionato, straripante: Haber fa ridere e commuovere. Nel libro ci racconta della sua infanzia scanzonata a Tel Aviv e del successivo rientro in Italia, della scoperta di una passione smodata per la recitazione e del desiderio di approdare a Hollywood. Descrive nei particolari e senza peli sulla lingua una carriera lunga più di cinquant’anni, tra cinema, teatro, spettacoli e persino musica. Ma soprattutto incanta con il racconto di una vita tanto eccentrica quanto affascinante: le partite a carte con i suoi “maledetti amici”, le avventure e le invidie, le prime a teatro, i provini andati bene e quelli andati male, la corsa a conoscere Orson Welles, incontrato per strada, e le partite a tennis con Nanni Moretti, le belle donne, le occasioni perse, il sesso e i tradimenti, e poi l’amore incondizionato per Celeste che, da sedici anni, lo “costringe” a interpretare ogni giorno il ruolo di padre. Come sul palcoscenico sfilano protagonisti e comparse, anche in questo libro il racconto di una vita segue un flusso a volte imprevedibile, ma sempre incredibilmente potente, e ci restituisce la vitalità istintiva di un attore straordinario e irripetibile come Alessandro Haber.

Alessandro Haber

Nasce a Bologna nel 1947 da padre romeno di origine ebraica e da madre italiana. A nove anni, dopo un’infanzia trascorsa in Israele, ritorna in Italia con la famiglia. Nel 1967 esordisce con La Cina è vicina di Marco Bellocchio. Nel corso della sua carriera nel cinema, Haber si è cimentato in ruoli drammatici e comici, lavorando con Paolo e Vittorio Taviani, Mario Monicelli, Pupi Avati, Nanni Moretti, Giovanni Veronesi, Leonardo Pieraccioni e molti altri. In teatro è stato diretto da alcuni tra i più grandi registi del Novecento: da Mario Missiroli a Carmelo Bene, da Carlo Cecchi a Luigi Squarzina.
Ha recitato in Orgia di Pier Paolo Pasolini, Woyzeck di Georg Büchner, L’avaro di Molière, Il padre di Florian Zeller. Cinquant’anni di stagioni teatrali fino a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Haber ha anche scritto e cantato canzoni; il suo primo cd si intitola Haberrante e a esso ne seguono altri due: Qualcosa da dichiarare e Il sogno di un uomo. Francesco De Gregori ha scritto inoltre per lui La valigia dell’attore.
Per le sue interpretazioni si è aggiudicato un David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, il premio Idi e il premio Gassman.

Un Libro sospeso per la libertà e la creatività

“I Pirati della Bellezza, festival della Parola e del Pensiero”, regala una copia di ogni libro in presentazione a 40 partecipanti a ciascun evento. Grazie a Terme dei Papi, Menichelli 1912, Todis, Paolo Pelliccia, Dm Ecologia, Sigma, CGE.

Un libro sospeso è come regalare un canestro di bellezza, intelligenza e incanto… Per la prima volta un festival di libri regala libri. I Pirati della Bellezza regala libri. Un libro è un mondo di idee, di fatti e di racconti che educa alla libertà e alla fantasia. Nella storia c’è stato chi ha bruciato libri, chi li ha messi all’indice, chi li ha disprezzati e calpestati. I libri invece sono portatori, sani o malati, del virus della libertà e della creatività. Sono capaci di farci scoprire mondi, inferni, paradisi mai visti. Sono capaci di farci vivere milioni di vite che non avremmo mai vissuto. Milioni di avventure. Milioni di piaceri e dolori. Un libro è capace di narrare perfino piaceri e dolori inenarrabili. Un libro, in buona sostanza, è capace di descrivere ciò che non è descrivibile. E subito dopo ci permette di dormire sotto le rassicuranti coperte del nostro piccolo letto. Cento pagine di carta stampata sono in grado di parlarci di Dio e dell’infinito. Di massacri e resurrezioni. Senza infingimenti, senza falsi timori di inadeguatezza. E allo stesso tempo ci spiegano che “ci sono più cose in cielo e in terra di quanto ne possa sognare la nostra filosofia”. Per dirla tutta: Dio, se esiste, non può non essere un libro…Un meraviglioso libro di luce e di tenebre, ovviamente.

“I Pirati della Bellezza – Festival della Parola e del Pensiero” è promosso da Piattaforma 2.0 e viene realizzato grazie a Fondazione Carivit, Ance, Unindustria, Merlani costruzioni, Cr Project service, Immobiliare Viterbo, KDS, Fratelli Aquilani, Belli srl impianti tecnologici, Segantini Assicurazioni.it, Terme dei Papi, Vestri Telecom Group, Active Network, Confagricoltura, CNA, Confartigianato, Centroauto, Audiotime, Il Gargolo, Tusciaweb, Libreria Fernandez, Majakovskij comunicazione, Panta CZ.

Le aziende e le persone che vogliono partecipare all’iniziativa “Un libro sospeso per la libertà e la creatività” possono scrivere un messaggio via Whatsapp a I Pirati della Bellezza al 3387796471. Verranno ricontattati.

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