di ANNA MARIA STEFANINI-
RONCIGLIONE (Viterbo)_ Si è svolto ieri, domenica 16 febbraio, il primo dei tre Corsi di Gala dei Carri allegorici e delle sfilate di maschere di Ronciglione, città del Carnevale per antonomasia. Un’esplosione di colori, luminarie, bandierine colorate, maschere, allegria, divertimento.
La giornata tiepida e assolata ha favorito la partecipazione di tantissime persone, che hanno assistito all’evento attesissimo, preparato con cura e maestria dagli abitanti.
Più di 1200 figuranti lungo il tradizionale percorso, cinque meravigliosi carri allegorici, diciassette gruppi mascherati: questi alcuni numeri di un evento che ha riscosso un grande successo.
Numerose sono le altre manifestazioni del Carnevale di Ronciglione. Dal 16 febbraio al 4 marzo, la città si trasforma infatti in un palcoscenico di divertimento con sfilate, Corsi di 
Gala, maschere, artisti di strada, veglioni e delizie gastronomiche. Un susseguirsi di spettacoli emozionanti, tutti sotto il segno del puro intrattenimento.
Re Carnevale ha scelto il borgo, gioiello incastonato fra i monti Cimini, per festeggiare in grande stile la più frizzante festa dell’anno.
Il suono del “Campanone”, posto sopra il tetto del Municipio, ha annunciato l’inizio della festa.
Davanti al corteo, ad aprire la sfilata, la storica banda cittadina “Alceo Cantiani” e le majorettes, seguiti dagli Ussari, che hanno attraversato la città ricordando il loro storico passaggio con Napoleone nel 18esimo secolo. Il Carnevale di Ronciglione è tra i più antichi d’Italia. Rappresenta la più sentita manifestazione del paese, basata sul modello del Carnevale romano, rinascimentale e barocco. La grande energia di questa festa è l’animo dei ronciglionesi che, per quasi un mese, trasformano la città nel regno del divertimento.
Al termine della sfilata, fra coriandoli e stelle filanti, tutti a ballare il saltarello in piazza della Nave fino alla sera.
