di REDAZIONE-
VETRALLA (Viterbo) – Riceviamo da Gennaro Giardino di Vetralla e pubblichiamo: “Sono più di un mese che sino chiuso in casa, giusto qualche rara uscita per necessità. La spesa ci va mia moglie, e io come al solito approfitto per fare qualche lavoro in casa di tinteggiatura con mio figlio, che lavorava al Mc Donald’s e causa Covid-19 è stato licenziato e così anche lui, per passare il tempo, mi da una mano.A lavoro non ci vado perché rientro tra i casi a rischio di contagio e sono stato messo a riposo medico come da disposizioni del decreto. È triste che si avvicina Pasqua e non si possono fare le solite uscite con amici e parenti, andare in chiesa, fare scampagnate… Sarà sicuramente un ricordo storico, ma visto questa epidemia che ci ha colpito meglio restare in casa, anche se sinceramente a casa non mi annoio. Siamo in 5 e avere un bel nucleo familiare ti aiuta tanto a passare tempo in casa chiusi. Spero che presto si possa ritornare alla vita normale, soprattutto, per tutte quelle imprese, che economicamente ne hanno risentito tanto. Spero che la nostra economia si possa riprendere, anche se era già in crisi prima del Covid-19 e attualmente affondata del tutto. La sera, prima di andare a letto, il mio pensiero va a tutte quelle persone che non ci sono più e questo mi intristisce”.
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