Raccontaci la tua quarantena, il racconto di Giovanna Vettraino

di Redazione –

VITERBO – Riceviamo da Giovanna Vettraino e pubblichiamo: “Il mondo si è preso una pausa, e ci hanno obbligato a prenderci una pausa: tutto è sospeso, lavoro, appuntamenti. La nostra routine smarrita, necessario creare un nuovo equilibrio, sconvolte le nostre vite. Potremmo cercare qualcosa di buono in questo periodo. Io ci ho provato: ho scoperto gli amici, quelli veri. Quelli che ti inviano un messaggio, per sapere se hai bisogno di qualcosa, per farti un po’ di compagnia, sapendoti sola. Ho capito che ci sono persone che nonostante frequentassi più spesso, non hanno nessuna necessità di sentirti, o quelli che ti danno appuntamento al supermercato, in fila ben distanziati, solo per sincerarsi che tutto vada bene, e poi ci sono gli insospettabili, persone con cui hai solo rapporti di lavoro, con le quali parli di scadenze, documenti, bollettini e ti chiamano per sapere come va…

Ci sono giornate lunghissime a nostra disposizione, siamo diventati tutti fornai, pasticcieri, cuochi, ci sono videochiamate interminabili con i figli, in cui cerchi di scrutare se stanno bene, ti mancano come mai ti sono mancati, ma sai che se li ami è giusto rispettare la distanza fisica, la loro indipendenza e proprio ora devi dare loro maggiore fiducia convinta che sapranno organizzare la loro giornata.

Abbiamo ritrovato i rapporti di buon vicinato, scoperto la spesa condivisa, lo scambio di quattro chiacchiere fatte da un balcone all’altro, come le nostre nonne.

Riscopri chi sei, cosa veramente ami fare,  io studio, leggo, dipingo. Ho organizzato ogni armadio, credenza, angolo di casa, ora potrei passare a riordinare quello dei vicini…se fosse possibile.

Ognuno sta facendo il possibile, a volte l’impossibile, pensiamo ai medici, infermieri ,commessi, trasportatori, che stanno combattendo in prima linea, nonostante abbiano una famiglia da cui  far ritorno e da salvaguardare.

 Abbiamo riscoperto il senso di Patria, di appartenenza, il nostro Inno non è solo il prologo di una partita della Nazionale, stavolta lo canti con il cuore, lo canti per te e per far coraggio agli altri. C’è un Paese coeso, che sta combattendo una guerra, non paragonabile a quella dei nostri avi, noi lo facciamo da casa, ma ugualmente importante.

Continuiamo cosi affinché vada tutto bene”.

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