VITERBO – Nell’ambito dei controlli finalizzati all’azione di prevenzione e contrasto alle diverse forme di lavoro “nero” ed irregolare, i militari del Gruppo di Viterbo, recentemente, hanno concluso una serie di interventi orientati alla verifica della corretta applicazione delle regole che disciplinano le attività sportive, con specifico riguardo alle palestre presenti nella provincia.
Tali tipologie d’intervento sono state effettuate a seguito dell’entrata in vigore nel 2023 della c.d. “RIFORMA DELLO SPORT” inerente la disciplina in materia di lavoro sportivo degli enti dilettantistici.
In particolare, durante i controlli presso 5 soggetti esercenti attività di tipo dilettantistico, sono state riscontrate gravi violazioni, che hanno portato all’irrogazione di sanzioni per quasi 850 mila Euro, di cui quasi la metà afferenti alla presenza di 91 dipendenti, risultati totalmente “in nero” e n. 70 lavoratori irregolari “in grigio”, ossia relativi a rapporto di lavoro parzialmente irregolare nei confronti del Fisco e delle Autorità competenti, nonché l’elevazione di oltre 50 mila Euro per n. 242 violazioni al libro unico del lavoro.
Nel corso delle attività ispettive effettuate, sono state accertate, altresì, violazioni afferenti alle omesse richieste al casellario giudiziario, obbligatorie per ogni dipendente e/o collaboratore che ha un qualsivoglia contatto diretto con “minori”, elevando sanzioni per circa 200.000 Euro. Inoltre, sono stati contestati pagamenti effettuati in modo non tracciato nei confronti dei dipendenti, con oltre Euro 190.000,00 di sanzione.
Tale azione, che si inquadra nell’ambito della costante attività svolta dalla Guardia di Finanza di Viterbo a tutela dell’economia sana, nonché al contrasto dello sfruttamento dei lavoratori ed alla tutela degli stessi, continuerà ad essere assicurata regolarmente, a salvaguardia delle imprese oneste che rispettano le regole.

“Riforma dello sport”, scoperti 91 lavoratori in nero. Elevate sanzioni per quasi 80mila euro
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