di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Tra le iniziative dell’estate viterbese, organizzate dal Comune, c’è anche una cena sotto le stelle. Una cena speciale, con questa frase ha introdotto la conferenza la sindaca Chiara Frontini, che vede coinvolti diversi soggetti, tutti uniti in un solo scopo: socializzare e fare beneficienza.
Si svolgerà lungo la centralissima via Marconi domenica 16 luglio alle ore 20:00 e avrà i colori nero e verde, i colori del Rugby Viterbo, con il contributo del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa.
Ai fornelli il cuoco Paolo Bracaglia con un gruppo di dieci amici che garantiranno un menù che andrà “a meta” per utilizzare il gergo sportivo.
L’evento è stato presentato questa mattina nella sala d’Ercole alla presenza della sindaca Chiara Frontini, l’assessore Alfonso Antoniozzi, i consiglieri Marco Bruziches e Francesco Buzzi, Massimo Mecarini presidente del Sodalizio, Marco Lanzi vicepresidente e Alessio Malè responsabile della Union Rugby Viterbo.
600 posti a sedere (ne sono rimasti disponibili ad oggi una cinquantina) il suo ricavato andrà alla Caritas Sacra Famiglia, alla Casa Famiglia di Pianoscarano e al Campo delle Rose.
Come ha ricordato l’assessore Antoniozzi quest’ultima associazione, sta creando una casa d’ accoglienza che riporterà a Viterbo tanti ragazzi con gravi disabilità, attualmente ospitati fuori dalla città.
I responsabili dell’Union Rugby, hanno ringraziato tutta la squadra che ha permesso la realizzazione di questa serata e, con un velo di emozione, hanno comunicato che da quest’anno la società è stata promossa in serie B unitamente con il Civita Castellana Rugby e la squadra dei Lions Alto Lazio.
La cena sotto le stelle, sarà occasione per parlare e far conoscere meglio uno sport che unisce e, come normalmente si può pensare divide; uno sport di contatto molto complesso, per praticarlo ci vuole volontà, intelligenza e determinazione.
Al termine, Massimo Mecarini, ha ringraziato l’Union Rugby per il lavoro svolto con i giovani e ha ricordato la partecipazione di alcuni giocatori, come facchini per il trasporto della macchina di Santa Rosa.