(M.A.G.) –
VITERBO – Oggi, domenica 19 gennaio, gli abitanti del borgo di San Martino al Cimino hanno portato le loro amate bestiole alla benedizione degli animali impartita da don Fabrizio per la parrocchia di San Martino Vescovo. Un cerimonia breve, una preghiera a S. Antonio abate, una benedizione generale. Poi tutti a casa all’abbaiar festoso dei cani, pronti ad annusarsi per eventuali futuri contatti.
Presenti cani di svariate razze, tanti. A vederne il numero è evidente che in ogni famiglia regna incontrastato un cane, anche se spunta tra le braccia di qualche bambino uno spaesato coniglietto e una piccola tartaruga poggiata in una scatola. Pecore, capre, galline e maialini, assenti ingiustificati.
A dar lustro all’iniziativa sono arrivati dal vicino galoppatoio cavalli e pony che, dopo aver fatto il loro ufficiale giro di piazza, se ne sono andati in fila indiana lasciando abbondanti ricordini sulla strada, non proprio profumati.
E i sornioni gatti? Si sono guardati bene dall’uscir dall’ombra.

San Martino al Cimino non è un paese di solo cani, anche se….
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