di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Tanta gente ha seguito ieri sera la prima delle tre minimacchine di Santa Rosa, “Armonia celeste”, sfilare per le vie del quartiere Pilastro, dopo due lunghi anni di stop causati dalla pandemia. La voglia di tornare a festeggiare la Santa patrona si avvertiva nell’aria, quell’aria di festa e di gioia che ha accompagnato il tragitto della nuova Minimacchina “Armonia celeste”, riproduzione fedele del progetto originale dell’omonima Macchina che fu trasportata per le vie del centro cittadino dal 1986 al 1990. Una minimacchina dal peso di 485 chilogrammi ed un’altezza di oltre 10 metri, che i 92 mini facchini, ragazzi motivati e devoti alla Santa Patrona, sono riusciti a portare sullo loro spalle regalando uno spettacolo di fede e bellezza. “Armonia celeste” è davvero una bella Minimacchina. Prima del trasporto i facchini si sono radunati nella chiesa parrocchiale dove lì il Vescovo Lino Fumagalli li ha accolti e benedetti. Si è anche svolta una cerimonia con i vari riconoscimenti perché quello di stasera è stato anche il 50esimo trasporto della Minimacchina del Pilastro, un evento che doveva essere festeggiato adeguatamente. Il “Sollevate e fermi” di “Armonia celeste” è stato dato dal capo facchino Pino Loddo soltanto intorno alle 21,50, dopo l’arrivo delle autorità con la sindaca Chiara Frontini, il prefetto Antonio Cananà, il questore Gianfranco Sant’Elia, il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini, l’ideatore della Macchina di S. Rosa “Gloria”, Raffaele Ascenzi, il presidente dell’Avis di Viterbo, Luigi Ottavio Mechelli, i rappresentanti dell’arma dei Carabinieri, dei vigili del fuoco, la madre superiora del monastero di Santa Rosa, Suor Francesca Pizzaia, il parroco don Flavio Valeri, l’assessore regionale del Pd, Alessandra Troncarelli, l’on. Mauro Rotelli di Fdi, il senatore della Lega, Umberto Fusco, l’ex sindaco di Viterbo, Giovanni Arena, il direttore della Confartigianato di Viterbo, Adrea De Simone , gli assessori Patrizia Notaristefano, Alfonso Antoniozzi e Stefano Floris ed i rappresentanti dei comitati del centro storico e di Santa Barbara insieme ai musici e sbandieratori. Ai presenti il neo presidente del comitato festeggiamenti del Pilastro, Stefano Caciola, visibilmente emozionato, ha consegnato una targa ricordo del 50 esimo trasporto. “Sono molto emozionato – ha detto Caciola – perché mi trovo dopo 2 anni di stop causati dal Covid sia come neo presidente che con una nuova macchina” . Ha poi ricordato alcune persone che sono venute a mancare: Mario Mancinelli, padre dei costruttori,
Franco Saveri che è stato costruttore per 40 anni, Renzo Lucarini, Luca Vittori, Valentina Rubino, Claudia Filoscia e Roberto Ioppolo, che è stato costruttore di “Armonia celeste” e Bruno Fiorillo. Il prefetto Cananà ha salutato la cittadinanza ed ha detto: “E’ per me il primo mini trasporto, ma non mi sembra una minimacchina questa che vedo, c’è tanta gente che non pensavo, ma la cosa più bella sono questi ragazzi convinti. Andrà sicuramente tutto bene”. Il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini ha affermato: “Questa macchina è bellissima ed è stata importantissima per la storia delle Macchine. Ho avuto l’onore e l’onore di portarla. Mi ricordo con grande affetto il maestro Roberto Ioppolo che è stato l’autore di Armonia celeste e che ha sempre voluto bene ai facchini, ricambiato con lo stesso affetto. Io dico a questi ragazzi che sono dei privilegiati perché siete i primi a portare la nostra Rosina dopo l’interruzione. Sono sicuro che darete un’ottima prova della vostra capacità. Siate consapevoli di quello che andrete a fare, delle divise che portate. Voi
comitato siete il futuro del Sodalizio, siete la fucina dei nuovi facchini e questo è un lavoro meritevole. Tanti auguri, un saluto da parte dei vostri fratelli maggiori e portate a casa Rosina come faremo noi il 3 settembre”. Infine, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini è intervenuta dicendo: “E’ questo il primo trasporto dopo tantissima attesa, ci è mancato il traporto come l’aria. Un trasporto che avete voluto dedicare all’inclusione, avete lanciato dei messaggi importantissimi con facchini provenienti dall’Ucraina, dalla Moldavia e dalla Repubblica Domenicana insieme ai facchini pilastrini. Lo stesso messaggio
che ho voluto dare ai mini facchini di questa sera, vedendoli al momento del ritiro, regalando una nuova prassi: regalare ad ognuno di loro una rosa che ci ricorda quanto ogni rosa sia importante in funzione del tempo e delle energie che le dedichiamo e questa sera è portare la prima Rosina a casa, sentirci non soltanto tutti cittadini, ma servi di Rosa, che è qualcosa che unisce la città. E’ questa l’unica festa medioevale che unisce e non divide e su questa unità lavoreremo ogni giorno per dare un futuro a questa città attraverso la sua gioventù ed al trasporto con i nuovi facchini che crescono nell’amore per Rosa e per Viterbo. Buon trasporto”. “Armonia celeste” ha così iniziato il suo cammino alle 21,50, lasciando il piazzale dell’ex Ok per seguire il seguente tragitto: via Danielli, via Cristofori, via Caparozzi, largo Volta, viale Bruno Buozzi alla presenza di numerose persone che hanno acclamato i facchini nel loro sforzo, guidati e protetti da Santa Rosa.