di Redazione –
VITERBO – E’ scattata oggi la zona rossa anche nella Tuscia, che passa direttamente dal giallo al rosso. Una situazione che non è piaciuta a nessuno, a partire dagli operatori economici per proseguire con gli stessi rappresentanti istituzionali, visto che nel Viterbese i dati sui contagiati da Covid non avrebbero richiesto la zona rossa. Nella Tuscia, infatti, i ricoverati sono il 5,5 per cento degli attualmente positivi. Un numero inferiore rispetto al mese scorso, quando rappresentavano il 13 per cento. I ricoveri per Covid sono scesi da 93 a 55, mentre sono rimasti simili i dati sulla Terapia intensiva: ieri i ricoverati erano 5. Intanto da oggi, a causa della zona rossa, resteranno aperti soltanto i negozi di prima necessità, restando chiusi anche parrucchieri e centri estetici. Per i bar e ristoranti sarà consentito soltanto l’asporto e le consegne a domicilio. Non si può uscire dal proprio comune se non per motivi validi. Chiuse tutte le scuole: i ragazzi da oggi sono in Dad. Per quanto riguarda, infine, le vaccinazioni, da ieri sera a mezzanotte si sono aperte le prenotazioni online per chi è nato nel 1948 e nel 1949. Attualmente nella Tuscia risultano vaccinate oltre 33 mila persone. Purtroppo, però, le forniture dei vaccini ai medici di famiglia sono state sospese. Motivo? Mancano le forniture.