Scrivono i 266 idonei del concorso pubblico della Asl Roma 3 Asl di Frosinone, la Asl di Latina, la Asl di Viterbo

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “La presente nota viene trasmessa in un giorno simbolo che dovrebbe essere la Festa Nazionale dei Lavoratori , da coloro che sono risultati idonei al Concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 70 posti di assistente amministrativo – Cat. C, in forma aggregata tra la ASL di Frosinone, la ASL di Latina, la ASL di Viterbo e la ASL Roma 3”, indetto con bando pubblicato sul BURL Regione Lazio n. 87 del 29.10.19, sulla GURI del 26.11.2019, 4^ Serie speciale, n. 93, nonché sul sito aziendale della ASL di Latina quale capofila, Sezione “Avvisi e Concorsi”, in data 27.11.2019, ma per il quale abbiamo appreso con frustrazione e amarezza che sia stato revocato. Tale concorso che ha visto coinvolti partecipanti pervenuti da tutte le provincie Roma,Frosinone,Latina,Viterbo , conclusosi, nel febbraio 2021 (salvo che per 2 candidati positivi al Covid 19, che avrebbero dovuto sostenere la prova orale in seguito), come noto, è stato revocato, con tutti gli atti successivi, con deliberazione della ASL Latina, n, 491 del 29.04.2021. Abbiamo assistito, impotenti, nei mesi successivi alla conclusione delle prove già da febbraio 2021 ad una bufera mediatica che ha visto coinvolto il nostro concorso in un tam tam speculativo definendolo addirittura “PARENTOPOLI”, espressione dalla quale ci dissociamo totalmente. Non abbiamo voluto partecipare al feroce dibattito mediatico restando fino ad oggi in silenzio, per il rispetto che tutti noi continuiamo ad avere nei confronti delle istituzioni. Vogliamo rivendicare e tutelare le nostre legittime ragioni di partecipanti ad un concorso, del quale, ribadiamo, un concorso svoltosi regolarmente, al quale ci siamo dedicati con abnegazione, trascorrendo notti insonne a studiare ,sacrificando affetti, famiglie e figli in un periodo pandemico così difficile, fatto di incertezze lavorative e di salute , ragioni che si sono smarrite nel chiacchiericcio mediatico. Non siamo più disposti ad accettare, supinamente, di essere messi nel calderone di questo tritacarne mediatico che non ci appartiene.

Il risultato di tutto ciò è che noi, IDONEI, grandi dimenticati, abbiamo visto annullata la possibilità, conquistata ONESTAMENTE, CON DEDIZIONE E STUDIO, TUTTI, FINO A PROVA CONTRARIA, di essere inseriti in una graduatoria esito di un Concorso Pubblico, svoltosi, , in maniera regolare. Chiediamo, tuttavia, ai mass media di evitare esultanze che offendono la dignità di tutti noi che abbiamo superato il concorso, onestamente, tutti. Non ha vinto nessuno in questa terribile vicenda. Abbiamo perso tutti e soprattutto noi, disoccupati, precari, in attesa di una stabilizzazione lavorativa che, malgrado l’età matura per alcuni, non è mai giunta. Ha perso lo Stato. Usate le parole con circospezione e non trattate la vita delle persone come fosse spazzatura. Dietro ciascuno di noi vi sono storie, sogni, speranze, tutte frantumate da una decisione nella quale non siamo stati considerati. Non ci fermeremo ed esporremo le nostre istanze dinanzi alle Autorità di competenza,, alla Regione Lazio, al Presidente Zingaretti, al Ministro Brunetta a tutti gli esponenti politici senza distinzione, alle rappresentanze sindacali , a tutti coloro che vorranno sostenerci per la tutela delle nostre legittime ragioni perché continuiamo a confidare nella giustizia e nella verità. Grazie dai 266 IDONEI della ASL Roma 3 ASL di Frosinone, la ASL di Latina, la ASL di Viterbo”.

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