Sicurezza sul Lavoro e Sport: Una Visione Normativa e Pratica

di PAOLO MANCINELLI-
L’attuale panorama normativo italiano, seppur stia conciliando lavoro tradizionale e sportivo, evidenzia una peculiare distinzione tra i due settori, specialmente per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Il Decreto Legislativo 36/2021, con un occhio di riguardo all’articolo 33, comma 1, e il D.lgs. 81/2008, delineano un quadro regolamentare che richiede un approccio specifico e differenziato a seconda dell’ambito lavorativo.
- Lavoro Tradizionale vs Lavoro Sportivo: Una Differenza di Fondo
Nel contesto lavorativo tradizionale, la tutela della sicurezza dei lavoratori è estensiva e mira a eliminare o minimizzare tutti i rischi connessi all’attività lavorativa. Al contrario, nel mondo dello sport, il rischio di infortunio è una componente quasi intrinseca dell’attività stessa. Ciò non toglie che esistano delle misure di sicurezza, ma queste devono inevitabilmente considerare la natura specifica dell’attività sportiva.
- La Specificità dello Sportivo e l’Accettazione del Rischio
Il lavoratore sportivo, a differenza del lavoratore tradizionale, accetta il rischio di infortunio come parte integrante della sua attività. Questo aspetto è particolarmente evidente nello sport come il pugilato, il motociclismo, il rugby e altri, dove il rischio di lesioni fisiche è significativo. In questo contesto, la normativa prevede la redazione di un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) specifico, che tiene conto delle peculiarità dell’attività sportiva.
- Il Ruolo del Gestore dell’Impianto Sportivo nella Sicurezza
Come ribadito in altri articoli, il D.lgs. 36/2021 amplia il concetto di “lavoratore sportivo”, includendo una varietà di figure professionali nel mondo sportivo. Il gestore dell’impianto sportivo assume un ruolo cruciale nella tutela della sicurezza, essendo considerato, a tutti gli effetti, un datore di lavoro. Ciò implica l’obbligo di redigere un DVR adeguato e di prendere tutte le misure necessarie per minimizzare i rischi.
- La Formazione e l’Informazione: Chiave per una Maggiore Sicurezza
Un aspetto cruciale è la formazione dei lavoratori sportivi sui rischi specifici della loro attività. Chi meglio del tecnico o dell’allenatore, che conosce a fondo la disciplina, può contribuire a una corretta informazione e formazione in merito ai rischi legati allo sport?
La chiave di volta, affinché si possa creare un ambiente sicuro e che tenga conto dei rischi minimizzabili ed intrinsechi dell’attività sportiva, risiede nella collaborazione. Infatti datori di lavoro, istruttori, atleti, dirigenti ed ogni altra figura, dovrebbero collaborare apportando esperienza e conoscenza dei rischi e delle peculiarità proprie dell’attività. Ribadiamo l’importanza del DVR come adempimento e come strumento atto all’ informazione e contrasto dei possibili rischi dell’attività esercitata.
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