Slow Food al Castello di Torre Alfina

TORRE ALFINA (Viterbo) – Nella cornice del giardino del Castello di Torre Alfina, oltre alla visita panoramica dalla terrazza, oggi, i visitatori hanno potuto ascoltare in pillole la storia di due prodotti di eccellenza della Tuscia. Le lenticchie di Onano e i fagioli del Purgatorio di Gradoli. Le lenticchie sono state raccontate dal sindaco di Onano Giuliani, che dopo un escursus storico sulla documentazione relativa alla nascita e alla diffusione della lenticchia ha associato l’antichissimo prodotto agricolo alla donna più bella del mondo, Lina Cavalieri, che ogni volta che tornava ad Onano chiedeva alla madre di preparare un piatto di lenticchie. Molto interessante anche la storia dei fagioli del purgatorio  introdotta magistralmente dal sindaco di Gradoli, dott. Attilio Mancini.
Ci sono molti tipi di fagioli nel territorio ma quello specifico del purgatorio, per il quale si sta lavorando per ottenere il presidio Slow Food, è il più tenero, chiede poco tempo di cottura, non deve essere messo in ammollo e veniva donato ai poveri e alle famiglie più bisognose. Al termine della presentazione tutti i presenti hanno potuto degustare le creme fatte con i fagioli, i succhi, le
marmellate e i prodotti naturali che la terra di Tuscia in silenzio ma da tempi lontani produce per i suoi abitanti.

Alba Stella Paioletti

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa la pagina
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE