TUSCANIA ( Viterbo) – Il Gruppo consiliare Tuscania delle Idee esprime grande soddisfazione per la firma da parte del Sindaco Fabio Bartolacci dell’ordinanza di smaltimento dei rifiuti stoccati nell’area della ex cartiera di Tuscania, un atto che segna un passo fondamentale nella risoluzione di uno dei più gravi problemi ambientali e sociali della nostra città e del suo territorio.
Questa ordinanza, che arriva dopo ben quindici anni dalla chiusura dell’impianto industriale, e quindi con un enorme ritardo, rappresenta comunque una svolta storica che apre la strada al lungo e necessario processo di bonifica.
“Quello di oggi è un atto dovuto ma che giunge con un grave ritardo, dopo oltre un decennio di inerzia, nonostante le sollecitazioni e le pressioni da parte del Ministero dell’Ambiente e della Capitaneria di Porto di Civitavecchia – Dichiara il Capogruppo di Tuscania delle Idee Alessandro Tizi – Siamo soddisfatti che finalmente si stia muovendo qualcosa relativamente a questo problema, e ora il nostro impegno sarà di massima vigilanza affinché il processo di bonifica proceda celermente e in totale sicurezza. Il rischio per la salute dei cittadini e per l’ambiente è stato ed è tuttora troppo grande per non alzare ulteriormente la guardia su questa questione. Non possiamo permettere che tutto si riduca a una sterile polemica politica. Gli impegni ambientali e sociali sono troppo gravi e urgenti.
Inizia ora la fase più difficile, ma siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario affinché i cittadini di Tuscania non siano costretti a pagare un centesimo per un danno causato da altri, da chi ha inquinato e da chi ha trascurato i dovuti controlli. Il principio ‘chi inquina paga’ deve essere rispettato senza compromessi. Sosteniamo pienamente il Sindaco nel suo impegno per risolvere il problema e chiediamo l’attivazione di tavoli tecnici con la Prefettura, la Regione Lazio e il Ministero dell’Ambiente, affinché il Comune di Tuscania possa, qualora fosse necessario un intervento economico, accedere a fondi speciali e finanziamenti ad hoc. Questo è un problema che travalica i confini comunali e diventa una questione regionale.
Grazie al nostro lavoro di minoranza, dopo soli cinque mesi dall’insediamento, abbiamo ottenuto questo importante risultato, frutto di una sinergia positiva con il Movimento 5 Stelle, che ringraziamo per il suo sostegno al nostro territorio. La nostra minoranza è tenace e determinata a risolvere i problemi concreti della città, e questa azione dimostra che una pressione costante può produrre risultati significativi – conclude il Capogruppo Tizi.
Ora è il momento di avviare una riflessione sul futuro dell’area della ex cartiera, affinché non resti solo un problema irrisolto, ma diventi una risorsa per il futuro di Tuscania. È fondamentale pensare a come questa zona possa essere riqualificata e trasformata in un’opportunità per la comunità.”
“Siamo finalmente arrivati a un momento tanto fondamentale quanto atteso per capire quali siano origini e responsabilità della mancata bonifica dell’ex cartiera che, da molti anni, rappresenta per tutta la popolazione una spada di Damocle – dichiara il Consigliere di Tuscania delle Idee Valentina Marziali – Questo, come molti altri argomenti, esulano dal contrasto politico perché la salute e il benessere dei cittadini sono alla base di una corretta collaborazione di più forze nel territorio. Anni di incuria e di abbandono hanno trasformato quello che era un posto di lavoro e di “benessere economico” per molte famiglie in una bomba ecologica. Ci auguriamo che l’impegno economico sia sostenuto da chi ha colpe reali e non dai Tuscanesi la cui salute e incolumità rappresentano le priorità assolute. Come sempre, da mesi, ci mettiamo totalmente a disposizione affinché si arrivi, dopo l’iter che sta iniziando, al giusto epilogo per Tuscania. È necessario, inoltre, un approccio a questo problema che coniughi efficienza economica, tutela ambientale e considerazione delle ricadute sociali. Infine, – conclude il Consigliere Marziali – auspichiamo una riqualificazione dell’area che possa trasformare l’attuale degrado in una realtà in cui tutti i cittadini possano condividere progetti a favore della comunità”