di F. B. – VITERBO – All’interno di piazza San Lorenzo, bellissima cornice naturale che la città di Viterbo offre per ricordare le numerose vicende storiche di epoca medievale, è andata in scena ieri sera, 18 settembre alle 21, la rappresentazione storica dell’”Assassinio nel tempio – L’eccidio di Arrigo di Cornovaglia“, a cura dei Figuranti de “La Contesa” del Comitato Centro Storico di Viterbo.
La rappresentazione rientra nel programma dell’evento di Ludika 1243 che, dal 16 al 19 settembre, ha scelto di organizzare l’edizione 2021 proprio davanti il Palazzo Papale, anche per offrire uno spazio più ampio, per andare incontro alle norme anti covid.
I testi, la sceneggiatura e la regia dello spettacolo sono di Giancarlo Bruti. Il gruppo dei Figuranti ha allietato il numeroso pubblico presente con la propria allegria e bravura nel raccontare, come è nel loro stile di teatro popolare, le vicende intercorse nel lontano 1271, che resero Viterbo una delle città protagoniste dell’epoca medievale.
In particolare, con questa rappresentazione, i Figuranti hanno voluto ricordare una vicenda storica molto importante ma forse poco conosciuta che vide protagonista Viterbo, sede del Conclave più lungo della storia.
Siamo nel marzo 1271, quando il giovane pretendente al trono d’Inghilterra si trova a Viterbo in attesa che il nuovo Papa sia eletto. Egli non sa che la vendetta cova negli animi di coloro che anni prima hanno sofferto per la morte del loro padre.
Nella cornice della città medioevale, nel frattempo, la popolazione subisce le angherie e le vessazioni di quanti spadroneggiano al seguito dei cardinali chiusi in Conclave ed è esasperata da questa situazione.
Le popolane figuranti hanno ben rappresentato questo stato d’animo. Ugualmente intense sono state le scene di combattimento a colpi di spade che gli armigeri hanno interpretato, fino al combattimento finale che vede l’uccisione di Arrigo.
Un plauso alla Compagnia che come sempre ha portato in scena l’arte del teatro popolare amatoriale, rappresentando scene di vita vissuta.
Presente alla rappresentazione anche Vincenzo Ceniti, console di Viterbo del Touring Club Italiano e Segretario Nazionale di Unionturismo, che a fine spettacolo ha ringraziato i Figuranti e il pubblico.