SUTRI (Viterbo) – Riceviamo dal sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi e pubblichiamo una sua nota in merito al documento firmato per il Prefetto ed il ministro da alcuni consiglieri,con il quale, scrive Sgarbi: “cercano di diffondere panico, dimenticando l’evidenza che la città di Sutri non ha avuto nessun contagiato sintomatico, nessun malato, fingendo una situazione che non c’è, in contrasto anche con il recente pronunciamento del Tar di Strasburgo. Partecipare a Consigli comunali con personaggi così squalificati vorrebbe dire legittimarli e, in ogni caso, le mie funzioni le ha assunte con grande impegno il vicesindaco Lillo Di Mauro. In quanto massima autorità sanitaria, ho guardato la realtà di Sutri, mi sono comportato di conseguenza e ho gestito la “falsa” emergenza in città in contatto costante col vicesindaco Lillo Di Mauro. Quanto alle mie opinioni, garantite dall’Articolo 21 della Costituzione, esse corrispondono alla realtà del virus, come indicato da decine di illustri medici, come Bassetti, Rigoli, Zangrillo, Tarro, Gismondo, Clementi, Silvestri, proprio per non indurre la cittadinanza in errore rispetto a un rischio certamente non letale per Sutri e per molte regioni italiane. È molto grave che quattro personaggi del genere abusino del nome del Consigliere Zocchi e giudichino le mie perfettamente legittime dichiarazioni, mostrando di appiattirsi su alcune posizioni del Governo ingiustificate per gran parte della popolazione. Rivendico la mia condotta e ne sono orgoglioso, e ricordo che essa è stata condivisa da molte parti politiche, all’infuori dei Cinque Stelle, di cui non vi sono rappresentati in Consiglio a Sutri. Ribadisco la mia richiesta di dimissioni per i quattro, indegni di fare i consiglieri, e provvederò a denunciarli all’Autorità giudiziaria per falso in atto pubblico, sia per la violazione delle libertà costituzionali, sia per avere usato la firma di un consigliere contro la sua volontà”.