di REDAZIONE-
VITERBO- Si è svolto questo pomeriggio, presso la sala Alessandro IV di Palazzo dei Papi l’evento “Sulle impronte di Santa Rosa”, organizzato dalle poetesse viterbesi, Anna Maria Stefanini e Nadia Pascussi. Si sono ripercorse le orme di Santa Rosa, della fede, della tradizione, della Macchina attraverso la poesia, le parole e la musica. All’interno della sala sono state esposte anche le bellissime opere dell’artista Maria Elena Pietrosanti. Sono intervenuti il questore di Viterbo, Giancarlo Sant’Elia, il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, suor Francesca Pizzaia, madre superiora del Monastero di Santa Rosa, il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, il presidente dell’associazione internazionale CulturAmbiente dott. Umberto Puato, l’attore e regista Paolo Rossini, che ha recitato alcune poesie di Nadia Pascucci ed Annamaria Stefanini, raccolte nel libro “Impronte”, il cui ricavato della vendita sarà interamente devoluto in beneficienza, il presidente dell’associazione Tuscia Dialettale Franco Giuliani, l’attore e regista Pietro Benedetti, il fine dicitore Ivo Valentini, lo scrittore Giovanni Faperdue.
La serata in omaggio a Santa Rosa si è snodata tra gli interventi degli illustri ospiti, inframmezzati dai momenti musicali offerti dal Maestro Violinista Tonin Xhanxhaphili. Oltre ad alcune poesie di Nadia Pascucci e Anna Maria Stefanini, si sono declamate poesie in dialetto viterbese e Giuseppe Bellucci ha cantato una poesia in lingua italiana. Targhe di merito per gli intervenuti e per le stesse poetesse per il loro impegno sociale e culturale. L’evento è stato moderato dal nostro direttore, Wanda Cherubini.