Svolto il Consiglio Comunale straordinario sulla Francigena

di MARTINA DI BARTOLO –

VITERBO – Oggi alle ore 9:30 si è svolto in modalità mista il consiglio comunale straordinario sulla municipalizzata Francigena srl.

Prima di iniziare però la consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella ha voluto dedicare alcune parole all’ex presidente del Senato,  Franco Marini, deceduto questa mattina. Viene ricordato da Luisa Ciambella come un gigante della politica, un leader indiscusso. Un minuto di silenzio per la scomparsa di Franco Marini. Poi è intervenuto il consigliere  Quintarelli il quale ha deciso di non partecipare a questo appello all’ordine del giorno “per problemi di incompatibilità”. Come capogruppo del Pd, Alvario Ricci ha ricordato la figura di Franco Marini, gigante della politica, così come l’assessore Laura Allegrini,  anche se su ideologie diverse. Stesso pensiero dal sindaco Giovanni Maria Arena, “una persona di altissima elevatura”. Dopo il minuto di silenzio, la consigliera di Viterbo 2020, Chiara Frontini inizia a parlare del punto all’ordine del giorno:

Il comune di Viterbo sembra non vedere l’ora di lasciare Francigena in balia di Astral e dei banda di gara e come tale si sarebbe andati sul mercato. Ad un approfondimento si fa riferimento in maniera chiara che per i comuni capoluogo non vi è alcuna obbligatorietà di entrare in questo nuovo sistema di conferimento di servizio ad Astral. Il Comune di Viterbo raggiunge tutti i punti importanti della città, quindi, la ratio legis di stabilità del 2019 escludono la nostra partecipazione. Quindi, vogliamo chiedere al vice sindaco Contardo che ha la delega ed al sindaco cosa intende fare con questa situazione. Lasciare la Francigena non è producente, essendo l’unica società partecipata e l’obietto dovrebbe essere contrario: rilanciarla ed essere competitiva. C’è anche il tema del personale: c’è un verbale di accorso sindacale che mette in sicurezza i lavoratori che sono passati in Fracigena perché era una società al 100 per 100 partecipata. Se questa operazione di conferire il servizio ad Astral dovesse andare in porto è chiaro che questo è un tema sul piatto.  Il nostro dovere è di proteggere questo bene che abbiamo, trovare degli strumenti, immaginando in prospettiva,  pensare magari ad una partnership pubblico- privata da mettere sul mercato e permettere così l’ingresso di capitali che possano rilanciare il parco mezzi e una ristrutturazione seria. Dobbiamo iniziare a mettere dei punti fermi.

L’assessore comunale Enrico Maria Contardo (Lega) risponde alla consigliera Chiara Frontini dicendo che a partire saranno prima le unità di rete e in seguito i capoluoghi di provincia.  La regione al momento, visto la situazione pandemica non sa ancora se Astral riuscirò ad aggiudicare le gare per l’unità di rete per attuare almeno la prima parte del progetto che gli consentirà di partire il 1 gennaio 2022 e prevede uno slittamento per la fase riguardante i capoluoghi di provincia al 2024. Solo dopo la verifica del funzionamento dell’organizzazione di rete Astral entrerà come società appaltante per i capoluoghi di provincia. Nel frattempo si potrà lavorare per il mantenimento del rapporto gestionale della società in essere che potrebbe avere così un rapporto diretto con Astral. Insieme dovremmo lavorare per trovare motivazioni anche economiche per questa continuità del servizio. Resta il fatto che verrebbe meno il rapporto di sostegno economico  a Francigena srl da parte del Comune in quanto sarebbe esclusiva cura della Regione Lazio provvedere al finanziamento del servizio, generando un’economia per il bilancio comunale di circa 2 milioni di euro. Rimane assodato che dal 1 gennaio 2022 il finanziamento verrà erogato secondo le nuove tabelle che corrispondono ad un aumento di 500 mila euro l’anno. Rinviata la parte gestionale, ma permarrebbero i requisiti minimi della delibera. Questo ci comporta a rivedere alcune certezze: per francigena srl la perdita del suo principale ramo d’azienda avrebbe significato il venir meno della ragione stessa per cui è stata creata la società. a quel punto alcune il ramo scolastico veniva meno per quella sinergia che lega i due rami d’azienda relativi al trasporto e questo avrebbe portato l’amministrazione a prendere scelte nell’ottica dell’efficientamento e della razionalizzazione del servizio. Così come la politica degli investimenti per l’acquisto di nuovi mezzi visto che non trovava ragione di essere messa in pratica visto che dal 1 gennaio 2022 il sistema del tlp sarebbe stato rivoluzionalo. Pertanto Il comune tramite Francigena continuerà a gestire in via transitoria il sevizio del traporto pubblico locale e verrà sottoscritto un nuovo contratto di servizio a breve  della furata di almeno 3 anni rinnovabili, stesso discorso per il traporto scolastico. I due contratti verranno allineati alla scadenza del 2024 con la possibilità di proroga. Serve intervenire riguardo alla vetustità ed all’inquinamento dei mezzi. A fronte di questa consapevolezza la Regione si è detta disponibile a finanziare in tempi brevissimi un parziale rinnovamento della flotta in quanto sono stati messi a diposizione dal ministero somme straordinarie, circa 240 mln di euro, per acquisto materiale urbano d extraurbano. Forniremo dati di maggior dettaglio sul nostro fabbisogno in modo che la Regione posa intervenire in tempi brevi con un finanziamento regionale e intervenire in questo primo quinquennio con un finanziamento integrale. Continueranno nei prossimi mesi con una commissione mista Comune, Francigena Astal i colloqui tenendo conto del rinnovo della flotta e come la gestione dovrà essere effettuata il rapporto contrattuale che si dovrà attuare tra Astral e Francigena, sarò necessario stabilire la giusta  modalità per mantenere la gestione all’interno delle Francigena e le clausole per tutelare i lavoratori”.

Il consigliere Alvaro Ricci (Pd) è intervenuto esprimendo molto disaccordo. “Definirei drammatico l’atteggiamento dell’amministrazione. Il comune di Viterbo non ha aderito a quel finanziamento di circa 3 mln di euro perché la società Francigena stava andando in dismissione. E questo lo ha dichiarato in verbale in quinta commissione. Viterbo era in cima alla classifica per avere quei mezzi gratuiti. Che ora si apra una nuova possibilità di finanziamento ben venga, ma dovrà documentarci non a chiacchiere perché assessore non ha partecipato al primo finanziamento. Il sindaco di Rieti non si è fatto sfuggire questa occasione. Ma non solo abbiamo perso occasione di rinnovo della flotta ma abbiamo fatto anche un danno alla società perché approvando anche la scelta di andare a gara il nuovo vincitore d’appalto potrebbe stipulare un contratto diverso”.

Anche il consigliere Giacomo Barelli (Forza Civica) ha fatto il suo intervento usando parole pungenti nei confronti del consigliere Andrea Micci (Lega):

La crisi di amministrazione è dovuta al fatto che le scelte non ci sono quando devono essere fatte. Ma soprattutto è dovuta all’incapacità di alcune persone. Se foste stati responsabili vi sareste posti la domanda di quale fosse il problema. E vi sareste resi conto che sono due le problematiche: la flotta che non è stata rinnovata e addirittura non sono stati portati avanti gli acquisti dei 4 autobus. Questo significa essere responsabili. Dobbiamo portare la flotta su un piano green. Signor Micci, finché la vostra crisi è interna, noi dell’opposizione possiamo anche passarci sopra. Ma quando la vostra incompetenza ricade sui lavoratori e sui cittadini, allora non possiamo passarci sopra. Su questo dovete ragionare e cambiare marcia.

La consigliera Luisa Ciambella (Pd) interviene dicendo che vorrebbe una parola di rassicurazione. Le problematiche sono sempre le stesse, termalismo, Francigena ecc… Poi si rivolge al sindaco Arena dicendo che è una situazione mortificante, loro ci hanno provato e creduto, ma senza ottenere risultati concreti.

Il consigliere Massimo Erbetti (M5S) ha chiesto all’assessore Contardo cosa prevede la convenzione del comune di Viterbo che prevede con Astral se continuare il servizio. Risponde l’assessore Contardo dicendo che hanno chiesto i colloqui in presenza a gennaio del 2019 e con il Covid non si sono più potuti fare. Si sono potuti fare solo colloqui telefonici. Infine, si è deciso di fissare un appuntamento in commissione per prendere una decisione che ancora non c’è.

La consigliera Chiara Frontini (Viterbo 2020) legge il punto all’ordine del giorno: vorrebbero mantenere i diritti sulla Francigena, ma fare in modo che da oggi fino al 2024 si attui un piano per farla funzionare meglio ed essere competitiva. Bisogna creare un asset strategico. Questo è quello che chiedono oggi quelli dell’opposizione.

Il Sindaco Arena prende la parola dicendo:

Bisogna fare un piano industriale. Cautelare i lavoratori e dare delle certezze ai viterbesi. Io mi auguro che questo punto all’ordine del giorno venga riproposto quando si avranno le certezze che ora non ci sono. Nel giro di  un mese torneremo in consiglio per avere delle opinioni univoche.

Infine si è passati alla votazione. Con 5 voti favorevoli, 21 voti contrari e 4 astenuti, il consiglio non ha approvato il punto all’ordine del giorno.

 

 

 

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