“Agricoltura è”, grande partecipazione allo stand di Confagricoltura Lazio. Un successo per oltre 30 aziende laziali

ROMA – Confagricoltura Lazio ha partecipato all’evento “Confagricoltura è” – organizzato a Roma dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste dal 24 al 26 marzo scorsi – con una folta rappresentanza di aziende, oltre trenta, che hanno esposto e raccontato il valore dell’eccellenza del mondo agricolo laziale. Lo spazio di Confagricoltura Lazio è stato uno dei più visitati, diventando luogo di divulgazione e approfondimento anche sulle tematiche della sicurezza alimentare, della tutela ambientale e soprattutto della promozione del Made in Italy.
“E’ stata un’esperienza straordinaria non soltanto di promozione delle eccellenze del territorio ma di valorizzazione delle aziende che, anche attraverso l’organizzazione di Confagricoltura Lazio, riescono ad interpretare al meglio quegli obiettivi di sviluppo sostenibile, promozione del Made in Italy e sicurezza alimentare che sono al centro della nostra azione. Al termine di questa bellissima occasione ci tengo dunque a ringraziare calorosamente tutte le aziende che hanno voluto condividere i tre giorni di Agricoltura è in rappresentanza di quel vivo, vivace e vasto mondo agricolo che deve continuare ad essere una delle basi più solide per il futuro della Regione e del Paese”.
E’ quanto dichiara il Presidente di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti.
Di seguito l’elenco della aziende che hanno animato lo spazio di Confagricoltura Lazio
ROMA
Ariccia Food
Azienda agricola Barberini Colonna di Sciarra
Azienda agricola Apicoltura Monte Soratte
Birrificio agricolo Podere 676
Azienda agricola Frosini Lorenzo
Azienda agricola Il Filo Rosso
Azienda agricola Potrero Grande
Azienda agricola Cantina Casteloo di Torrimpietra
Azienda agricola Terre di Ancuria

FROSINONE
Azienda Agricola Atorino Alessandra
Azienda agricola Casale della Ioria
Azienda Agricola Cerelli Andrea
Azienda Agricola Cirelli Vincenzina
Azienda agricola vitivinicola Cominium
Azienda Agricola Cona del Merlo
Azienda agricola Farina Sangiorgio
Azienda Agricola Fonte di Vita di Spaziani Maria Luisa
Azienda Agricola Vitivinicola Luca Sbardella
Azienda Agricola Vitivinicola Marletta Teresa

LATINA
Azienda agricola Casale del Giglio
Cincinnato Cooperativa Agricola
Azienda agricola Diamante Verde
Azienda agricola Di Meo Remo
Azienda agricola Frantoi del Lazio
Azienda agricola Giovanna Coriddi
Azienda agricola La Petricia

VITERBO
Azienda Agricola Cupidi e Leonardi
Azienda agricola Desirée de la Caridad Nieves
Azienda agricola Fattoria Lucciano
Agriturismo Buonasera di Stefano Augugliaro
Azienda agricola Tenuta Valentini




Il No alle scorie nella Tuscia ad “Agricoltura è…”

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – Riceviamo da Biodistretto della Via Amerina e delle Forre e pubblichiamo: “Come Biodistretto della Via Amerina e delle Forre abbiamo rappresentato nella manifestazione nazionale “Agricoltura è” tutta la nostra contrarietà all’ipotesi del deposito delle scorie radioattive nella Tuscia, perché i cittadini di Roma e le autorità nazionali abbiano ben chiaro il valore negativo per la Tuscia di questa possibilità.

Con sobrietà e rispetto abbiamo sottolineato i nostri rilievi al Presidente della Repubblica Mattarella. Al pari tempo abbiamo riaffermato, perché sia chiaro a tutti, la nostra determinazione nel contrastare questa eventualità, forti del consenso dei nostri cittadini viterbesi, di tutti i nostri sindaci e delle autorità politico – istituzionali provinciali e regionali. Una rappresentazione la nostra nel villaggio agricolo di piazza Esedra non abusiva, perché la Tuscia è stata ed è uno dei luoghi elettivi dell’agricoltura italiana, perché nella Tuscia vi sono prodotti agricoli di eccellenza, perché la stessa area del Biodistretto della via Amerina e delle Forre ha una superficie agricola utile biologica fra le più alte d’Italia.

Non è certo un caso che la provincia di Viterbo unica in Italia, ha ben cinque distretti biologici che coprono la maggioranza dei comuni, e in ognuno dei 21 siti ipotizzati dalla Sogin vi è almeno un comune che fatto la scelta di essere parte di un distretto biologico. Questa “discarica nucleare”, non è solo incompatibile con la realtà sociale ed ambientale della Tuscia e con la sua storica realtà e vocazione agricola, ma anche con l’articolo della 13 della legge nazionale sul biologico. L’ipotesi della “discarica nucleare” nella Tuscia, se dovesse divenire realtà sarebbe un’ipoteca distruttiva del nostro territorio.
Insistere come fa la Sogin sul deposito unico nucleare è comunque un grave errore.
Il deposito unico di scorie radioattive se era ieri un errore concettuale e pratico, al punto che non esistono depositi unici in Europa, lo è ancor più oggi quando nella stessa Europa è presente una guerra pericolosa ed è ripresa una corsa al riarmo. Questo deposito sarebbe, così come lo sono le centrali nucleari, un obiettivo militarie di grande pericolosità.

Per questo il nostro auspicio è che si ripensi criticamente a questa scelta e si cambi radicalmente strada.”




Ue, Sberna (FdI/ECR): inaugurazione di ‘Agricoltura È’ alla presenza del Presidente Mattarella e del Ministro Lollobrigida

ROMA – A Roma è stato inaugurato ‘Agricoltura È’, un villaggio dedicato alla centralità dell’agricoltura nella vita economica e sociale dell’Italia e anche dell’Unione Europea, promosso dal Ministero dell’Agricoltura in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma. La cerimonia di apertura si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro Francesco Lollobrigida. “Ad ‘Agricoltura È’ è stato ribadito un messaggio chiaro: il futuro della Politica Agricola Comune (PAC) deve saper coniugare innovazione, competitività e redditività per gli agricoltori, senza perdere di vista la sostenibilità. Per questo è fondamentale assicurare al settore risorse finanziarie adeguate e stabili”, ha dichiarato la Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna presente alla manifestazione. ”Una Nazione senza agricoltura perde il suo legame con la terra, e un’Europa che non ne riconosce il valore smarrisce la propria essenza più profonda”, ha dichiarato il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo all’inaugurazione di ‘Agricoltura È’.




Pulcini maschi: Animal Equality protesta davanti ad Agricoltura È per chiedere al ministro Lollobrigida l’attuazione della legge

ROMA – Nonostante i tentativi delle autorità di ostacolare gli attivisti e il diritto a manifestare, l’organizzazione internazionale Animal Equality è entrata nuovamente in azione Roma, in Piazza della Repubblica, davanti all’ingresso di Agricoltura È, l’iniziativa del Ministero dell’Agricoltura dedicata a celebrare il Made in Italy chiedendo al governo di intervenire con la pubblicazione dei provvedimenti necessari ad applicare il divieto di abbattimento dei pulcini maschi, come stabilito dalla legge del 2022.

Durante la protesta di lunedì 24 marzo, gli attivisti di Animal Equality hanno mostrato confezioni di uova e piume finte sporche di sangue artificiale come simbolo delle brutali pratiche che ancora oggi vengono compiute sugli animali nell’industria delle uova. Tra queste, l’uccisione per triturazione dei pulcini maschi, che ogni anno in Italia condanna oltre 30 milioni di pulcini a essere abbattuti appena nati perché considerati come scarti dall’industria zootecnica.

Le autorità hanno cercato di tenere a distanza gli attivisti mentre questi mostravano alcuni bidoni della spazzatura con la scritta “Oggi immondizia, quando giustizia?” e dei cartelli rivolti ai ministri Francesco Lollobrigida, Orazio Schillaci e Adolfo Urso raffiguranti i loro volti proiettati sul Colosseo in occasione dell’azione realizzata da Animal Equality il 24 febbraio. Il messaggio rivolto ai ministri è stato il seguente: “Ora tutta Italia aspetta una vostra mossa”.

A sostegno del manifesto contenente l’appello che l’organizzazione rivolge al governo, ci sono anche volti noti, come l’ex campionessa olimpica Federica Pellegrini, la cantautrice Giorgia, il giornalista Andrea Scanzi e la giornalista Giulia Innocenzi, che ha affermato: “L’uccisione dei pulcini maschi è una barbarie medievale in salsa industriale. Questa pratica è una delle più grandi aberrazioni dell’industria zootecnica e l’Italia deve mettere una fine il prima possibile”. Il divulgatore scientifico Mario Tozzi, inoltre, ha dichiarato: “Fermare questa pratica crudele è essenziale: il profitto non può giustificare l’uccisione di milioni di animali. Le alternative esistono e una legge c’è, il divieto deve essere portato fino in fondo”.

Dopo la proiezione realizzata sulla facciata del Colosseo a febbraio, Animal Equality è tornata in strada per protestare contro la mancata pubblicazione dei provvedimenti prevista entro il 7 aprile 2024 per dare applicazione alla legge 4 agosto 2022, n.127, che istituisce il divieto di uccisione dei pulcini maschi per triturazione in Italia entro la fine del 2026. Si sono susseguite inoltre diverse interrogazioni con cui vari parlamentari hanno chiesto al governo come intende attuare il divieto previsto dalla legge, con particolare riferimento alle questioni legate all’etichettatura delle uova, alla ricollocazione dei pulcini, alle tecnologie di ovo sessaggio e all’adattamento degli incubatoi richiesti dalla norma.

L’ultima interrogazione presentata in ordine di tempo è quella dell’Onorevole Eleonora Evi, che ha dichiarato: “Nell’epoca della produzione alimentare industriale intensiva e insostenibile, la vita di un essere vivente non ha alcun valore se non ha una funzione precisa nella macchina infernale di produzione e quindi questi animali possono essere uccisi. Questa strage continua anche oggi, nel 2025, nonostante ben tre anni fa sia stata votata una legge per fermare questo orrore, perché mancano i decreti attuativi”.

“Oggi l’Italia continua di fatto a condannare a morte certa milioni di pulcini maschi a causa dell’inazione del governo. La domanda che facciamo al ministro Lollobrigida è: questo è il Made in Italy che vuole promuovere? La strage rischia di continuare anche oltre il 2026, ma un intervento del governo può porre fine a questa ingiustizia sistematica che provoca la morte di individui appena nati perché considerati dall’industria alimentare come semplici scarti di produzione. Applicando concretamente la legge il governo può dimostrare che non la pensa allo stesso modo” dichiara Ombretta Alessandrini, responsabile delle campagne di Animal Equality Italia.




Agricoltura E’: il programma in breve

Al via lunedì 24 marzo, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Agricoltura è”. L’iniziativa, voluta dal ministro dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, sarà aperta al pubblico e ospiterà sessioni di lavoro tra Ministri del Governo, istituzioni europee (prevista martedì 25 la presenza del commissario all’Agricoltura Christophe Hansen), esperti del settore, rappresentati della società civile e studenti. “Sarà un modo per raccontare la poliedricità del sistema agricolo italiano. Lo facciamo in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma, per ricordare quanto sia importante l’agricoltura, non solo nella produzione di cibo, ma anche per la difesa del territorio, per la sicurezza di chi ci lavora, e del ruolo che svolge nel mondo della solidarietà sociale. L’agricoltura è un sistema poliedrico e l’Italia è pronta a metterlo in mostra”, così il ministro Francesco Lollobrigida. Segue il programma in breve

LUNEDI’ 24 MARZO

h 12.00

Cerimonia di Inaugurazione alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

 

h 15.00

 

Dialogo tra il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto e il ministro MASAF Francesco Lollobrigida

 

h 19.00

 

Luci sull’Europa – Cerimonia di inaugurazione del villaggio

Il ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti e il Vice Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, dialoga con il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno

 

MARTEDI’ 25 MARZO

 

h 11:00

Conferenza Stampa ‘Agricoltura E” con il Commissario europeo all’agricoltura Christophe Hansen con gli imprenditori e i componenti del sistema agricoltura italiano

 

h 17:00

L’agroalimentare pilastro dell’export italiano nel mondo

Presenti, ministro degli Esteri Antonio Tajani, ministro MASAF, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’industria e del made in Italy, Adolfo Urso, presidente Ice Matteo Zoppas. Modera Bruno Vespa

 

MERCOLEDI’ 26 MARZO

 

L’Agricoltura è ricerca, innovazione e futuro

Presenti: presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ministro dell’università e della ricerca Annamaria Bernini, l’ingegnere Andrea Rinaldo, il presidente del Crea Andrea Rocchi, il presidente dell’Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini parleranno del futuro dell’agricoltura con gli studenti

 

Cerimonia di chiusura del Villaggio alla presenza del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.