Piano per l’infanzia, Troncarelli (Regione): “Pubblicato l’avviso per il terzo settore”

ROMA – La Regione Lazio ha pubblicato l’avviso da 3 milioni di euro per la selezione di progetti di outdoor education promossi dal terzo settore. Il bando rientra nell’ambito delle iniziative del “Piano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia” e prevede un contributo non superiore a 50mila euro per ciascuna domanda. Un singolo Ente può presentare fino a un massimo di due progetti (anche relativi a differenti fasce di età: 3-5 anni; 6-11 anni;  12-19 anni) come proponente o partner. Il bando è disponibile sul sito di Laziocrea, nella sezione “Bandi e avvisi”. La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 18 del 13 luglio 2020 tramite Pec al seguente indirizzo:  domandeoutdooredu.laziocrea@legalmail.it.

“L’emergenza da Covid-19 – commenta l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – ha limitato fortemente le opportunità ludiche, ricreative e di aggregazione sociale tra bambini e adolescenti. Con la sospensione di tutte le attività educative in presenza, inoltre, si è messo un freno al regolare sviluppo delle loro potenzialità. Con questo investimento, la Regione Lazio intende recuperare spazi e opportunità di crescita per la fascia d’età compresa tra i 3 e i 19 anni, tramite progetti educativi, anche sperimentali e innovativi, proposti da enti del terzo settore. Un intervento studiato, al tempo stesso, per valorizzare il supporto che il mondo dell’associazionismo continua a garantire in questa fase di ripresa”.

Le proposte progettuali dovranno contribuire allo sviluppo delle potenzialità fisiche, intellettuali, emotive e sociali dei bambini e dei ragazzi tramite attività all’aperto capaci di ripensare l’ambiente quale spazio di socializzazione. I luoghi in cui possono essere realizzati a titolo esemplificativo ma non esaustivo potranno essere: bio-fattorie, country camp, musei, teatri, palazzi storici, palazzetti dello sport/centri sportivi, oratori, centri giovanili, aree verdi attrezzate che presentino spazi al coperto di capienza sufficiente da utilizzare in caso di cattive condizioni metereologiche o nelle ore più calde della giornata, parchi comunali, regionali, riserve naturali, cortili e giardini delle scuole appositamente bonificati, ludoteche.

La partecipazione da parte delle famiglie ai progetti educativi sperimentali territoriali oggetto di questo avviso è gratuita ed è alternativa all’erogazione del voucher previsto nell’avviso pubblicato il 23 giugno.

“Continua l’impegno della Regione Lazio – conclude l’assessore Troncarelli – affinché la ripresa parta dai più piccoli e dai ragazzi. Siamo in campo con azioni tangibili perché tutti insieme, in un clima di dialogo e condivisione delle azioni, si possa ripartire in ogni settore”.

 




Tarquinia, l’assessore Troncarelli e il consigliere Panunzi in visita alla Cittadella di “Semi di Pace”

TARQUINIA ( Viterbo) – Nella giornata di giovedì 4 giugno, L’Assessore regionale alle Politiche  Sociali, Welfare ed Enti Locali Alessandra Troncarelli e il Consigliere Regionale Enrico Panunzi, hanno visitato La Cittadella, sede centrale dell’associazione umanitaria Semi di Pace, ed incontrato i volontari che svolgono le attività di servizio ai più bisognosi del territorio.
Il presidente di Semi di Pace, prof. Luca Bondi, ha dato il benvenuto e illustrato i progetti in ambito sociale che, nei quarant’anni di fondazione, si sono sviluppati nel territorio della regione Lazio, in ambito nazionale ed internazionale. Un particolare rilievo è stato dato alle attività realizzate con i progetti “Rondini” e “Cittadella Solidale”, finanziati entrambi dalla regione Lazio e finalizzati ad offrire supporto psicologico e legale a donne vittime di violenza, a ragazzi feriti dal bullismo, a persone dipendenti dal gioco d’azzardo patologico e alle famiglie ed anziani in
situazione di disagio economico e sociale.

L’Assessore Troncarelli e il Consigliere Panunzi hanno visitato le varie strutture della Cittadella e in particolare il settore che si occupa della distribuzione dei pacchi viveri alle famiglie, che durante questo tempo di pandemia ha potuto sostenere 350 persone, e che è coordinato dalla sig.ra Sandra Leoni.

L’Assessore ha ribadito l’importanza dell’associazionismo per l’opera straordinaria che svolge attraverso la generosa disponibilità di donne, uomini e giovani impegnati. Altresì, ha voluto evidenziare il significativo contributo della regione Lazio, per l’emergenza sanitaria, ai comuni e alle organizzazioni del terzo settore per il rafforzamento dei servizi territoriali. Infine, si è congratulata con Semi di Pace per la sua azione così incisiva e continuativa, in particolare nei comuni del territorio regionale e per le iniziative rivolte ai bambini del mondo, attraverso le quali
l’associazione assicura cibo, cure mediche e istruzione, anche con la campagna “Bambini Felici”.

A conclusione dell’incontro non poteva mancare l’omaggio ai giudici Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i membri della scorta, con la visita alla stele che li ricorda.




Emergenza Covid-19, Zingaretti: “Dalla Regione Lazio bando di 8 milioni di euro per gli asili nido”

ROMA – È stato pubblicato oggi l’avviso che stanzia 8 milioni di euro nell’ambito del POR Lazio FSE in favore degli asili nido privati autorizzati ma non ancora accreditati alla Regione Lazio. Il bando è emanato nell’ambito della Sovvenzione Globale ‘efamily’.

“Con questo avviso da 8 milioni sale a 14 lo stanziamento che la Regione Lazio mette in campo per gli asili nido pubblici e privati, una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. Ripartiamo dai più piccoli, assicurando un servizio fondamentale per le famiglie e dando un aiuto agli operatori del settore che così potranno fare fronte alle spese di sanificazione, manutenzione e anche per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). Risorse e attenzioni dedicati a questo settore puntano a dare sicurezza e maggiore serenità a tutte e tutti, guardiamo avanti con più fiducia”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Il nostro è un investimento sull’infanzia, vogliamo dare un aiuto concreto per garantire l’accessibilità e la fruibilità a servizi socio-educativi di qualità rivolti ai bambini. Un’azione che guarda sia alle esigenze delle famiglie laziali sia alla difesa occupazionale del comparto. La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza inizi dai più piccoli con un intervento tempestivo e tangibile”. Commenta l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli.

I contributi concessi ammontano a 100 euro al mese per ogni posto nido autorizzato e non ancora accreditato, per un massimo di 60 posti per singolo asilo, a decorrere dal mese di marzo 2020 fino alla ripresa delle attività educative e comunque non oltre il mese di luglio 2020 (la durata massima dell’intervento è pari a 5 mesi). Il contributo massimo concesso è pari ad un importo di euro 30.000 per ogni struttura.

Le spese ammissibili potranno riguardare i costi sostenuti dal 1 marzo al 31 luglio 2020 per: canone di locazione; spese amministrative; utenze; manutenzione del verde; spese di sanificazione e pulizia dei locali; acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), di materiale informatico per attività a distanza e per la didattica.

Le domande potranno essere presentate a partire da oggi, 19 maggio, alle ore 12, e dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24 del 10 luglio 2020. La presentazione è esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito www.efamilysg.it, disponibile previa registrazione del soggetto richiedente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password).




Terzo settore, Troncarelli (Regione): “L’investimento sale a 4,57 milioni di euro”

ROMA – La giunta della Regione Lazio ha approvato una variazione di bilancio da 2.570.000 euro. L’azione consentirà lo scorrimento della graduatoria del bando riservato al terzo settore come sostegno straordinario agli interventi di assistenza in favore della cittadinanza, durante l’emergenza da Covid-19.

La scorsa settimana, con il primo stanziamento di 2 milioni di euro, sono state finanziate 70  richieste. Le domande pervenute in totale erano 290 che adesso saranno tutte finanziate. Con questa manovra sarà infatti possibile dare una risposta a tutte le proposte che nella prima fase non erano state sovvenzionate.  Il totale delle risorse dedicate al terzo settore in questa fase di crisi sanitaria arriva quindi a 4,57 milioni di euro.

“Nei giorni scorsi avevamo preso un impegno preciso nei confronti del mondo del volontariato: venire incontro a tutti i progetti pervenuti e ammessi. Ora – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – manteniamo la parola data. Il sostegno che gli enti del terzo settore stanno garantendo in questa fase tanto critica per migliaia di famiglie va supportato con azioni concrete e tempestive”.

Si ricorda che tra le misure che verranno supportate dalla Regione Lazio rientrano: l’acquisto e la consegna a domicilio di pasti, beni di prima necessità, farmaci, alimentari, prodotti per igiene e profilassi per persone e famiglie con fragilità; la fornitura alle fasce più deboli della popolazione di dispositivi di protezione individuale dal Covid19, anche per gli ospiti di case di riposo, ‘dopo di noi’, e altre strutture di accoglienza; la distribuzione di beni di consumo per la manutenzione ordinaria della casa per le fasce di popolazione più debole; l’acquisto di pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza.




Emergenza Covid-19, Troncarelli (Regione): “11 milioni di euro per i nidi privati”

ROMA – È pubblicato sul sito della Regione Lazio l’avviso in favore dei nidi privati accreditati le cui attività sono state sospese a causa dell’emergenza Covid-19. Le domande vanno presentate entro l’11 maggio. Il bando stanzia 3 milioni di euro, prevedendo un contributo di 100 al mese per ogni posto nido a decorrere dal mese di marzo fino a luglio 2020. Ad annunciarlo è l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli.

È, inoltre, in fase di elaborazione un ulteriore avviso che stanzia 8 milioni di euro per i nidi privati autorizzati ma non accreditati. Le eventuali economie risultanti da entrambi gli avvisi, verranno riassegnate, a titolo di premialità, alle imprese ammesse a contributo che, alla riapertura del servizio socio educativo, prendano in carico il personale attualmente con un rapporto di lavoro sospeso e che, quindi, usufruisca di ammortizzatori sociali. Il totale del contributo in favore dei nidi privati, accreditati e non, con questa ulteriore misura sale quindi a 11 milioni di euro.

“Gli interventi che stiamo mettendo in campo – spiega l’assessore Troncarelli – hanno un duplice fine: innanzitutto, garantire a settembre la prosecuzione di una prestazione fondamentale per le famiglie. Vogliamo far sì che i genitori possano tornare a usufruire del servizio socio-educativo in favore dei bambini nella fascia d’età 0-3 anni, uno dei pilastri per poter ripartire nella fase 2. Inoltre, l’azione permette di tamponare l’emergenza, consentendo alle strutture che si reggono esclusivamente sulle rette, ora non incassate per la sospensione del servizio, di sopravvivere e di poter riaprire per il prossimo anno educativo”.

I provvedimenti studiati per i nidi privati, accreditati e non, si affiancano a quelli in favore degli asili pubblici e in convenzione: a questi ultimi la Regione Lazio, nell’anno scolastico in corso, ha assicurato già 11 milioni di euro dalla legge regionale 59 del 1980 e 6 milioni dal Miur previsti per l’abbattimento delle rette, di cui 3 – in considerazione della sospensione da marzo –  sono stati riallocati per la rimodulazione dei servizi ai sensi dell’articolo 48 del decreto Cura Italia.

Per la prossima annualità, la Regione Lazio stanzierà ulteriori 11 milioni della legge 59/80 e 10 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo per  ridurre i costi delle rette a carico dei genitori.

“La Regione Lazio è impegnata – conclude l’assessore Troncarelli – non solo nel superare nell’immediato la crisi attuale ma anche nel programmare il futuro. Le varie iniziative sono calibrate in modo da abbracciare tutti i soggetti che ruotano intorno ai nidi, sia come fruitori sia come lavoratori, tenendo conto delle esigenze di ciascuno. Nessuno può essere lasciato indietro e la ripartenza deve essere di tutti e per tutti”.




Disabilità gravissima, Malerba: “Svolta conferenza promossa dall’assessore Troncarelli”

VITERBO – Riceviamo da Mario Malerba (responsabile dipartimento socio sanitario Cisl Viterbo) e pubblichiamo: “Oggi, 24 aprile, ho avuto il piacere di partecipare come Responsabile del Dipartimento Socio Sanitario della CISL, alla videoconferenza promossa dall’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali Alessandra Troncarelli.

Proprio ieri CGIL, CISL e UIL congiuntamente avevano lanciato un grido di allarme sulla disabilità gravissima e per quanti sono in lista di attesa per accedere ai contributi economici.

Nella nostra regione sono 1650 circa gli utenti in graduatoria che ancora non hanno ottenuto il contributo e l’assegno di cura previsti per l’assistenza domiciliare; di questi, circa 1000 nelle graduatorie di Roma Capitale.

Nel mese scorso la Regione Lazio ha attribuito risorse aggiuntive per implementare i servizi e le misure di sostegno con una somma di 19,3 milioni di euro in aggiunta alle risorse statali.

All’iniziativa di oggi rivolta alle province del Lazio esclusa Roma Capitale, hanno partecipato, oltre a CGIL, CISL e UIL, gli Uffici di Piano di Zona, rappresentanti del Terzo Settore, il Presidente ANCI Lazio ed alcuni assessori competenti.

Ritengo questa nuova modalità estremamente produttiva perché, oltre a fare rete, è uno scambio di idee ed opportunità per risolvere i problemi che nel sociale sono all’ordine del giorno.

Un apprezzamento particolare a questa modalità proposta dall’Assessore Troncarelli che si è impegnata a proseguire nel futuro una serie di incontri“.

 

 




Coronavirus, Troncarelli (Regione): “Si a servizi per fasce più deboli”

ROMA – Pubblicata l’ordinanza della Regione Lazio “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Indicazioni sulle attività e mobilità dei volontari” firmata dal vice presidente Daniele Leodori riguardante le modalità di spostamento dei volontari impegnati a fronteggiare l’emergenza sanitaria e ad assicurare servizi necessari alle fasce più deboli della popolazione.

“Vogliamo innanzitutto ringraziare tutti i volontari, le associazioni laiche e cattoliche che operano a Roma e in tutti i Comuni del Lazio per la generosità messa in campo ancor di più in questa emergenza. Uno straordinario esercito – commenta il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – che mette tanto cuore e energie al servizio degli altri, che salva vite ed è spesso fondamentale per tante persone sole o fragili. A loro va garantito di poter operare in sicurezza e di potersi muovere per attività legate alle attività di solidarietà di cui abbiamo un gran bisogno”.

Il provvedimento prevede che sia garantita la mobilità degli operatori del terzo settore al fine di legittimare i loro spostamenti per le attività ritenute necessarie, ai sensi dei recenti Dpcm, così come ad operare in modalità sicure e protette rispetto ai rischi di contagio attivo e passivo.

L’ordinanza, inoltre, assicura le seguenti attività strumentali e funzionali al diritto alla salute e ai bisogni primari delle persone: consegna di farmaci e alimenti a domicilio a persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti; altre forme di assistenza domiciliare leggera di prossimità (come piccole manutenzioni, cura relazionale, igiene domestica e personale, assistenza nel disbrigo delle pratiche); assistenza alla persona e relazione di aiuto in strutture residenziali socioassistenziali e socioeducative, o assimilabili (ad esempio, strutture di ospitalità per minori  e famiglie migranti della salute, case rifugio per donne vittime di violenza.); assistenza alla persona e relazione di aiuto in strutture di accoglienza comunque denominate, legate alla emergenza COVID 19; servizi sociali di telesoccorso e teleassistenza; ritiro e consegna dei dispositivi di sicurezza per l’attività di volontariato; unità mobili/di strada rivolte a senza fissa dimora, o persone in stato di particolare fragilità (vittime di tratta, dipendenza).

“Mai come in questa fase di emergenza sanitaria – commenta l’assessore regionale alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – è fondamentale assicurare che i volontari possano operare in sicurezza per continuare a offrire servizi essenziali per chi è solo e non ha possibilità di muoversi dal proprio domicilio. Con questa ordinanza, la Regione Lazio chiarisce che gli operatori del terzo settore possono spostarsi sia all’interno del proprio Comune sia in comuni limitrofi per assicurare la continuità delle attività degli enti del terzo settore impegnati nell’aiuto alimentare e farmaceutico in favore degli indigenti, degli anziani, dei disabili, dei senza fissa dimora, delle persone con fragilità sociali ed economiche”

 




Agricoltura sociale, svolto l’incontro a Tuscania

TUSCANIA ( Viterbo) – Venerdi 21 febbraio 2020, presso l’Agriturismo Valentini a Tuscania, si è svolto un incontro sul tema dell’Agricoltura Sociale con l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali Alessandra Troncarelli.

L’evento, promosso dall’Associazione Amici di Galiana, dalla  Rete Solcare e coordinato da Davide Pezzato, è stato organizzato per presentare all’Assessore una rete complessa, composta da terzo settore, aziende, istituti finanziari ed enti pubblici e privati, che non condividono solo un progetto, ma l’obiettivo di un’inclusione sociale reale attraverso l’agricoltura.

Amici di Galiana si è posta fin dalla sua nascita come interlocutore naturale nel settore della disabilità adulta,  ed in questo ha anche anticipato la legge 112 del “Dopo di Noi”. Infatti, già nel 2000, portava in Regione la proposta dei Pai, dei laboratori riabilitativi integrati e dei weekend abitativi.

L’approccio ad un’agricoltura sociale risale al 2012, quando presso il parco comunale di Prato Giardino l’Ass.ne ha avviato laboratori di giardinaggio e vivaistica, confluiti poi in tirocini lavorativi. Tali laboratori sono stati realizzati in co-progettazione e in co-gestione con Asl Disabile Adulto, Servizi territoriali e cooperative del territorio, quali AgatosAnni in Tasca, Gea , Juppiter e Il Pungiglione.

La Rete Solcare, attraverso un contratto di rete, è costituita da cinque aziende agricole viterbesi che si impegnano a sviluppare azioni comuni per l’agricoltura sociale, coerenti con la legge 141/2015, favorendo l’inclusione socio – lavorativa di soggetti svantaggiati.

Le aziende sono Podere la Branda BioAgriresort, , Azienda Agricola Iob, Azienda Agricola Valentini Alberto, Volta la Terra Società Agricola, Società Agricola di Cupidi A. e Leonardi R.

L’Associazione e la Rete collaborano attualmente attraverso il bando Hakuna Matata 2.0, progetto di agricoltura sociale finanziato dal Programma Operativo Regione Lazio – Fondo Sociale Europeo (2014-2020), con il quale si è voluto puntare sulla professionalizzazione e sull’autonomia. Agli 11 ragazzi, di età compresa fra i 18 e i 35  anni e con disabilità intellettiva lieve, sono infatti stati affiancati i soli tutor aziendali esperti in agricoltura. Si è inoltre puntato all’empowerment degli utenti e delle loro famiglie, indirizzando i ragazzi verso un percorso di autonomia abitativa attraverso la legge 112, grazie all’impegno  dei servizi territoriali e delle cooperative dei Distretti VT4 e VT5.

L’evento è iniziato con la consegna degli attestati di partecipazione ad un corso di giornalismo tenuto dalla Presidente del Movi Lazio Anna Ventrella. A premiare gli 8 ragazzi è stata la Presidente stessa, prima della proiezione.




Piccoli Comuni, dalla Regione Lazio 1,7 milioni per Rsa e strutture riabilitative 

ROMA – “Il Lazio investe sui piccoli Comuni, meno di 5mila abitanti, con uno stanziamento di 1,7 milioni di euro. La Regione ha innalzato la quota di compartecipazione alla spesa per le residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e per le strutture riabilitative di mantenimento, così da abbassare proporzionalmente i costi a carico delle famiglie. La copertura sale dalla percentuale storica del 50% al 70%, anche per le prestazioni socioriabilitative psichiatriche, nei casi siano compartecipate dall’utenza. L’incremento è stato introdotto con un emendamento alla proposta di legge regionale n.194 del 31 ottobre 2019, ‘Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione’, approvato oggi dal consiglio regionale”.

A darne notizia è l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli.

“Con questa azione, la Regione Lazio – spiega l’assessore Troncarelli – ha voluto sostenere economicamente i piccoli Comuni, così da ridurre le difficoltà incontrate nel fronteggiare l’integrazione delle rette per gli utenti. Una misura tangibile che conferma l’impegno della giunta Zingaretti sia in favore degli enti locali di minore dimensione, considerati una ricchezza da tutelare e valorizzare, sia degli utenti più vulnerabili e dei loro familiari”.




Disabili, Troncarelli (Regione): “2,3 milioni di euro per distretti socio-sanitari”

ROMA – Dalla Regione Lazio 2,3 milioni di euro per la promozione della vita indipendente, con un incremento di 200mila euro rispetto all’anno precedente. Beneficiari dell’intervento regionale sono i 19 distretti socio-sanitari che utilizzeranno i fondi per garantire la prosecuzione e il rafforzamento dei servizi per la non-autosufficienza, in linea con il relativo Piano nazionale riferito al triennio 2019-2021.

I distretti socio-sanitari dovranno impiegare i fondi per attuare modelli di accompagnamento verso l’autonomia dei disabili e di presa in carico dei loro bisogni che prevedano l’utilizzo della valutazione multidimensionale, l’impiego di équipe multi-professionali e l’elaborazione di progetti personalizzati.

“La promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità – spiega Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali –  presuppone l’impegno a favorire una maggiore autonomia, anche con interventi di sostegno per lo svolgimento delle attività quotidiane. In particolare, il progetto personalizzato, realizzato con la più ampia partecipazione del cittadino non autosufficiente, è lo strumento per individuare e garantire le prestazioni sanitarie, sociali e socio-assistenziali di cui necessita. Servizi che sono indispensabili per migliorare la qualità della vita, nel rispetto della loro libertà di scelta”.

“L’obiettivo dell’investimento – continua l’assessore Troncarelli – è quello di assicurare i livelli essenziali della prestazioni sociali, riducendo le diseguaglianze territoriali. Lungo questa linea, tracciata dal Piano sociale regionale ‘Prendersi cura, un bene comune’, proseguirà il lavoro per promuovere la de-istituzionalizzazione dei servizi e aumentare il benessere delle persone più fragili”.

In base al criterio oggettivo della maggiore popolazione residente, di seguito l’elenco dei distretti socio-sanitari destinatari del finanziamento: Roma Capitale, FR B (Comune capofila: Frosinone); LT 2 (Latina); RM 5.2 (Guidonia Montecelio); LT 1 (Aprilia); FR D (Ente gestore: Consorzio del Cassinate); RM 6.4 (Pomezia); RM 4.4 (Consorzio Valle del Tevere); LT 4 (Fondi); RM 6.2 (Albano Laziale); LT 5 (Gaeta); RM 6.6 (Nettuno); FR C (Aipes); RM 6.1 (Grottaferrata); Rm 5.1 (Monterotondo); VT 3 (Viterbo); FR A (Alatri); RM 5.5 (San Vito Romano) e RM 6.3 (Marino).

 

 




Emergenze socio-assistenziali, Troncarelli (Regione): “Un milione di euro per i piccoli comuni”

ROMA – In arrivo dalla Regione Lazio 1 milione di euro per le emergenze socio-assistenziali a favore dei piccoli Comuni. Le risorse sono riservate a finanziare interventi che rientrano nei livelli essenziali delle prestazioni in ambito locale, previsti nei piani di zona. Beneficiari della misura sono gli enti sotto i 2mila abitanti che, in base ai dati Istat, nel Lazio ammontano a 162: ad ognuno è stata assegnata una quota fissa di 2.000 euro e una variabile in base alla popolazione residente. Le risorse stanziate serviranno per azioni quali l’inserimento in strutture residenziali di soggetti minori, di persone con handicap gravi, non autosufficienti o anziani; il sostegno nei confronti di famiglie in grave situazione di disagio; la tutela della gravidanza e della salute del minore.

“La giunta Zingaretti – commenta l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – si è sempre contraddistinta per l’attenzione e la vicinanza ai piccoli Comuni. A garanzia di interventi puntuali ed efficaci, l’ascolto dei territori è una priorità della Regione Lazio. Questo stanziamento è da inserire proprio nel contesto più ampio delle politiche in favore delle zone meno popolose allo scopo di mettere in campo azioni finanziarie dall’ampio respiro sociale. L’obiettivo è quello di adottare progetti incisivi tesi a limitare il disagio e la fragilità delle persone”.

La misura, dopo uno stop di alcuni anni, è stata reintrodotta nel 2018. Visto il successo riscontrato, è stata quindi riproposta.“Un aiuto concreto – conclude l’assessore Troncarelli – per venire incontro ai piccoli Comuni, quelli che hanno maggiormente sofferto la stagione dei tagli e dove garantire i servizi diventa spesso molto difficile. Quello della Regione Lazio è un vero e proprio investimento sul futuro delle comunità locali per invertire la tendenza allo spopolamento e far sì che tutti i nuclei familiari trovino sul territorio risposte adeguate alle loro esigenze”.