Andrea Micci entra nel comitato regionale Anci Lazio

VITERBO – Il consigliere comunale Andrea Micci, segretario provinciale della Lega di Viterbo, nominato nel comitato regionale Anci Lazio. “Ringrazio il coordinatore regionale Davide Bordoni e il sottosegretario Claudio Durigon per avermi indicato per questo incarico in Anci – commenta Micci -,  una realtà che è oramai un riferimento imprescindibile per i Comuni italiani. Proprio per questo, il ruolo che mi appresto ad assumere non solo mi gratifica, ma mi dà soprattutto l’opportunità di calarmi in maniera ancora più approfondita e completa nei molteplici e sempre più complessi aspetti dell’attività amministrativa degli enti locali. Sarà per me un’esperienza certamente valida di crescita politica e professionale, nella quale mi impegnerò con la massima energia per portare il mio contributo nell’ambito del ruolo che mi è stato assegnato”.




Spostamento Scuola Ellera, intervengono Elpidio Micci e Andrea Micci

VITERBO – Riceviamo da Elpidio Micci (Consigliere comunale Forza Italia Viterbo), Andrea Micci (Consigliere comunale Lega Viterbo) e pubblichiamo: “Ci siamo lasciati in uno degli ultimi consigli comunali con una rassicurazione sul trasferimento degli studenti dell’Ellera da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Floris: “stiamo lavorando”, ha detto. Era solo qualche giorno fa. Oggi arriva una comunicazione da Palazzo dei Priori con cui si informa che viale Trento non è più la soluzione individuata per ospitare le classi. E siccome, sempre un esponente della giunta Frontini, l’assessore Alfonso Antoniozzi, poche settimane fa aveva dichiarato che all’infuori di Viale Trento non c’erano altre soluzioni, oggi una domanda sorge spontanea: “Ma siamo su Scherzi a Parte?”. Dove andrà la scuola dell’Ellera tra poco più di un mese e mezzo? Il Comune si è limitato ad affermare che la sede di viale Trento è stata scartata, senza dire qual è l’alternativa. A un mese e mezzo dall’inizio della scuola, previsto a settembre, per quanto ne sappiamo, non c’è luogo che possa ospitare le classi dell’Ellera. Trasferimento dovuto alla necessità di partire con i lavori PNRR che a questo punto, ci chiediamo, se siano a rischio. Ci sembra l’ennesima dimostrazione della disorganizzazione totale di questa amministrazione. Ma adesso la cosa più grave è che allo stato attuale, e per quello che ne sappiamo, non c’è una sede dove ospitare gli studenti e garantire l’avvio delle lezioni a settembre. Le famiglie, che avevano iniziato ad abituarsi all’idea di portare a scuola i  loro figli a viale Trento, iniziando anche ad organizzarsi in vista di questo cambiamento, si trovano di fronte al nulla. Non sanno cosa fare e cosa aspettarsi. Una cosa a nostro avviso gravissima. Una situazione che non può che innescare sconforto, disorientamento, irritazione, che forse si sarebbe potuta in parte mitigare se la giunta Frontini, nel segno della trasparenza e della condivisione, anziché alzare l’ennesimo muro su una tematica  di così largo interesse, l’avesse resa nota a tutto il consiglio comunale, ottenendo da un lato contributi di idee utili alla definizione di soluzioni alternative da parte di tutti i consiglieri, e assicurando dall’altro la doverosa informazione alle famiglie sul percorso che si stava costruendo. Si sono, invece, limitati a dire che andava tutto bene, anche se, evidentemente, non era cosi. Il risultato è stato una doccia fredda in testa alle famiglie. Un modo di fare inaccettabile, pertanto chiediamo all’amministrazione Frontini di rendere noto immediatamente cosa sta facendo per trovare una sede agli studenti dell’Ellera e quali sono le alternative sul tavolo. Sperando che ne abbiano almeno una. Ma la città deve sapere”.

 




Questione Emporio Solidale, interviene Andrea Micci (Lega)

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci (Consigliere comunale Lega Viterbo) e pubblichiamo: “Anche stavolta per “ricordare” all’amministrazione Frontini di mandare avanti “l’ordinario” la Lega ha dovuto alzare la voce come opposizione al comune di Viterbo. Apprendiamo oggi dell’avvenuto rinnovo della convenzione con “Viterbo con Amore Onlus” e “Abc Adulto e bambino con cardiopatie”, per mantenere aperte due importantissime realtà  che operano quotidianamente a sostegno delle fasce di popolazione indigente: l’emporio solidale e lo studio medico sociale. Risultato a cui siamo arrivati solo dopo che sulla porta dell’emporio solidale è comparso un cartello che annunciava la chiusura da domani, 11 luglio. Guarda il caso. Ci chiediamo quanto ancora avrebbero dovuto aspettare se quell’avviso non fosse comparso? Oggi, però, preferiamo restare con questo dubbio, piuttosto che con la certezza che da domani tantissime persone, e molte famiglie, sarebbero rimaste senza più una porta a cui bussare per chiedere un aiuto, se le convenzioni non fossero state firmate. Una cosa, il sostegno a queste persone, che avrebbe dovuto essere il primo pensiero degli amministratori locali e che è finita, invece, in fondo alla lista di tante altre ritenute, evidentemente, più urgenti. Ci chiediamo quali. Cosa c’è di più importante che tendere una mano alla popolazione fragile? Continueremo a mantenere alta la guardia, su questo e tante altre cose, affinché certe situazioni, a nostro avviso gravissime, non debbano più ripetersi, nell’attesa che la maggioranza Frontini inizi, prima o poi, ad amministrare davvero questa città. È l’augurio che ci sentiamo di fare ai viterbesi.




Andrea Micci (Lega): “Emporio solidale chiuso. Convenzione scaduta. Vergognosa latitanza del Comune”

VITERBO- Riceviamo da Andrea Micci, consigliere comunale della Lega e pubblichiamo: “Emporio solidale e centro medico chiuso. Convenzione triennale con Viterbo con Amore scaduta lo scorso 3 maggio. Così anche quella con Associazione ABC, adulti e bambini con cardiopatie. Dal comune di Viterbo nessuna notizia. Un’importante realtà del mondo del volontariato che quotidianamente sostiene innumerevoli persone e nuclei familiari fragili e in difficoltà, viene così a mancare. Una vicenda di una gravità assoluta che richiama alle proprie responsabilità un’amministrazione comunale che, purtroppo, e visti oramai i fatti che puntualmente si ripetono, dimostra di essere sempre più latitante, assente e costantemente in ritardo sull’ordinaria amministrazione cittadina.

Dopo la vicenda delle convenzioni ancora non rinnovate con la Protezione Civile che, lasciata completamente sola dal Comune, sta comunque svolgendo il proprio lavoro contando solo sulle sue forze, vale a dire il buon cuore e la volontà dei volontari, apprendiamo che anche quella con Viterbo con Amore e con lo Studio medico sociale dell’associazione ABC sarebbero in alto mare, tanto da portare alla chiusura del centro sino a data da destinarsi. Mi chiedo a questo punto quali siano le priorità del sindaco Chiara Frontini e della sua maggioranza. Forse è il caso che ce le spieghi, soprattutto alla cittadinanza, nei confronti della quale, quando ha chiesto il consenso, si è assunta anche degli impegni. Primo tra tutti, ritengo, sia quello di garantire almeno la quotidianità delle cose, che invece, pare diventata oramai un’impresa sempre più ardua per Chiara Frontini e Viterbo 2020. Nel frattempo, stamattina, sui locali dell’emporio solidale è apparso un avviso recante la dicitura: “Comunicazione importante, causa problematiche tecnico amministrative l’emporio solidale I Care sarà chiuso a partire da giovedì 11 luglio 2024 fino a data da destinarsi”. Ma quello che più interessa ora, è sapere da quale data l’amministrazione Frontini pensa di iniziare a governare questa città, perché finora, non mi pare proprio lo abbia fatto.

 




Lega, Micci: “Le convenzioni con la Protezione Civile sono ancora ferme al palo”

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci (Consigliere comunale Lega) e pubblichiamo: “A malincuore devo prendere atto di un’altra novità introdotta dal movimento del cambiamento, Viterbo 2020, ora maggioranza a Palazzo dei Priori. Con l’amministrazione Frontini le convenzioni con la Protezione Civile, che solitamente venivano firmate intorno al 10 giugno, sono ancora ferme al palo. Cosa che, invece, non ha fatto la Protezione Civile. A differenza della maggioranza e del sindaco, che non ha ancora proceduto alla firma delle convenzioni e all’erogazione dei fondi destinati alle associazioni, i volontari non sono restati con le mani in mano ad aspettare, ma sono già da tempo in campo per espletare le funzioni che competono loro e che si traducono, ogni anno, in un preziosissimo contributo nella campagna antincendi. E pensare che l’amministrazione Frontini ha pure dato una delega a uno dei suoi consiglieri comunali, Eros Marinetti, proprio riguardo alla Protezione Civile. Immaginavo che l’avesse fatto proprio per seguire più da vicino questo importante settore, riservandogli una puntuale attenzione e un pronto supporto in considerazione dell’attività preziosa che assicura alla cittadinanza nelle situazioni più critiche e delicate. Il fatto che oggi i volontari della Protezione Civile, però, stiano operando in completa solitudine, con le proprie risorse e la loro incommensurabile volontà, senza una convenzione e senza fondi da parte del Comune, mi lascia letteralmente esterrefatto e anche un po’ indignato. Mi spiace dirlo, ma è l’ennesima riprova di un’amministrazione che arriva in ritardo su tutto e che non sa che pesci prendere. Tutto ciò a quasi metà mandato, un tempo sufficiente per avere imparato a questo punto come funziona la macchina amministrativa, oltre il quale, più che di inesperienza, è forse il caso di iniziare a parlare di incapacità, nella migliore delle ipotesi, e di menefreghismo in quella peggiore. Qualche settimana fa avevo anche presentato un’interrogazione al sindaco sulla vicenda, ricevendo in cambio la rassicurazione che in pochi giorni si sarebbe proceduto con la firma delle convenzioni. Promessa puntualmente non mantenuta”.




Viterbo, Andrea Micci (Lega) interviene sulla questione Tari

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci (Consigliere comunale Lega Viterbo) e pubblichiamo: “”L’amministrazione Frontini “prende” 2 milioni di euro dal bilancio, quindi dai cittadini, per coprire l’aumento della tassa sui rifiuti. Non comprendiamo dove sia il trionfalismo di tutto ciò, a parte quello di aver “mascherato” un aumento della tassa che comunque ci sarà e, a mio avviso, più alto di quel valore medio annunciato dalla giunta. Abbiamo già avuto modo di vedere, del resto, come il bilancio sia stato un po’ scambiato da Frontini come l’albero della cuccagna dove appozzare pure stavolta per contenere l’impopolare aumento della tariffa Tari, con una manovra che si tradurrà, più silenziosamente, in meno servizi o servizi più cari per i viterbesi. Saranno sempre loro a pagare. Detto in parole povere, Frontini toglie un pezzo di tariffa Tari e la mette a carico del bilancio. Ma da dove provengono anche questi soldi, se non dalle tasche dei cittadini? Insomma, siamo di fronte al gioco delle tre carte. Non si comprende, quindi, l’esultazione smisurata della sindaca nell’annunciare la manovra intrapresa che mette a carico del bilancio un altro pesante fardello. Evidentemente la valanga di soldi che le hanno lasciato le precedenti amministrazioni con il Pnrr e altri progetti, l’hanno abituata  a pensare che le casse comunali siano un po’ come quelle  piccole scatole magiche senza fondo,  dove si infila la mano e si tira fuori ciò che si desidera. Purtroppo non è così.
La vera stangata ai viterbesi è questa stessa amministrazione comunale che pensa solo a spendere come se le tasche dei cittadini fossero un pozzo senza fine in cui attingere, per cui si è pensato bene di spendere oltre 500 mila euro per il Natale, quasi 150 mila euro per San Pellegrino in Fiore, di assumere unità  esterne di personale per la segreteria del sindaco, di aumentarsi gli stipendi, di mandare alle stelle il costo dei parcheggi. La manovra di cui si dovrebbe vantare la Giunta, dovrebbe essere quella di spendere con più prudenza e in modo più efficace i soldi dei viterbesi. Ma così non è ci pare. La lista delle spese “pazze” è lunga. E per cosa? Un centro storico deserto, scenario di continui fatti di cronaca, le fontane che continuano ad essere senza manutenzione ordinaria e in molti casi senza acqua da oramai sei mesi,  il taglio dell’erba una chimera, l’unica cosa che si taglia sono i nastri, perfino sull’aiuola di piazza della Rocca, mentre ovunque impazza la foresta tropicale, per la seconda estate consecutiva. Lo stato della città oggi rimanda a un puzzle di promesse infrante. L’abbandono è tale che le alberature di viale Armando Diaz sono collassate a terra, morte, lo stato di Prato Giardino è comatoso, con le vasche ricoperte di melma, e i viali ingialliti. A pochi mesi dal Giubileo, un’occasione unica di lavoro per la città, nella giunta c’è ancora uno scaricabarile su quale assessore se ne debba occupare. E che dire del turismo: a parte i viaggi della giunta a qualche fiera, sparito il sito, finite, tempo fa, pure le cartine turistiche e dati sulle presenze non proprio incoraggianti. Sull’ufficio turistico si naviga a vista: mentre pensano a dove metterlo, è saltato il bando per la gestione, e alla pensilina è arrivato  il mercato dell’ortofrutta. Sulla Tari abbiamo assistito in commissione  e in consiglio comunale a una  girandola di numeri, per dire infine che l’aumento sarebbe di pochi spiccioli, con tanto di esempi dell’assessore Angiani: il prezzo dei cornetti lieviterà di poco, le cartatelle di prosciutto saranno solo un po’ più salate. I consumatori ora dormiranno sonni più tranquilli. Finché non saranno loro a fare i conti, non solo sulla Tari, ma pure su quanto è costato il governo del patto civico a questa città. E per fare cosa? Per spendere i soldi e realizzare i progetti altrui che hanno trovato pronti e finanziati? Abbiamo qualche dubbio che quando saranno i cittadini a tirare le somme, saranno le stesse di quelle della sindaca e della sua giunta. E stavolta non l’aiuterà qualche espediente contabile”.




Prosegue la strutturazione della Lega sul territorio provinciale

VITERBO – Riceviamo dalla Segreteria Provinciale Lega Viterbo e pubblichiamo: “Prosegue la strutturazione della Lega sul territorio con le nomine di Giovanni Congedi commissario politico per i Comuni Vallerano, Vignanello, Vasanello, Canepina, Carbognano, Soriano nel Cimino, Fabio Notazio coordinatore politico per il comune di Montefiascone, e Marco Strappafelci commissario politico per i Comuni di Onano, Latera, Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte e Acquapendente. Dichiara il segretario provinciale, Andrea Micci: “Auguro a tutti di svolgere il miglior lavoro possibile per far crescere il nostro movimento sul territorio, consolidando la base degli iscritti, con l’obiettivo finale che essi stessi possano  successivamente individuare il proprio rappresentante politico, potendo sempre contare sul sostegno e la disponibilità di tutta la Segreteria Provinciale”.




Elezioni europee, Micci (Lega): “Ulteriore crescita e affermazione nella Tuscia”

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci (Segretario Provinciale Lega Viterbo) e pubblichiamo: “Ringrazio gli uomini e le donne della Lega che si sono impegnati in questa tornata elettorale con grande entusiasmo e spirito di appartenenza verso il partito, nonostante non esprimesse un candidato proveniente dal nostro territorio. Questa tornata elettorale rappresenta per noi un’ulteriore tappa di avanzamento sul percorso di crescita e affermazione che stiamo perseguendo nella Tuscia. La nostra è una storia nuova rispetto a quella di altre realtà politiche che hanno alle spalle lunghi anni di presenza in questo territorio. Pertanto, siamo soddisfatti della percentuale conseguita oggi nella provincia di Viterbo, in queste elezioni europee, superiore a quella delle scorse elezioni regionali e anche delle recenti politiche. Su Viterbo città e molti altri centri importanti della nostra provincia, la Lega si conferma secondo partito del centrodestra. Registriamo, inoltre, il risultato di Davide Bordoni, Segretario regionale del partito, il secondo più votato nella Tuscia, dopo il generale Vannacci, volto noto che con la sua dilagante popolarità ha fatto incetta di voti in tutta Italia, ottenendo più di 500 mila preferenze. Ma il risultato per noi più importante è quello che, anche in questa occasione, certifica la presenza e il consolidamento di un gruppo che sta lavorando bene e a cui piace fare politica in uno spirito di massima condivisione e convinzione dei valori che la Lega incarna a livello nazionale e di quelli di cui si può fare portatrice nella provincia viterbese. Ci piace fondare la nostra forza prima di tutto su questo e sullo spirito di servizio alle nostre comunità, che sono certo ci porterà ad ottenere grandi risultati”.




Andrea Micci: “Bene la rivoluzione liberale del decreto Salva Casa del ministro Salvini”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Semplificare la vita dei cittadini, snellire le pratiche amministrative accumulate negli uffici pubblici, accrescere il valore di un bene caro a ogni italiano come la casa, dare impulso al mercato immobiliare, portare entrate alle casse dei Comuni: sono i molteplici ambiti su cui il Piano salva Casa proposto dalla Lega non mancherà di produrre i suoi benefici effetti. Il decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica approvato oggi in Consiglio dei ministri e proposto dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è l’ennesima risposta pratica alle esigenze della quotidianità dei cittadini, date da un partito che dimostra in ogni occasione di essere sintonizzato con la vita reale e non mummificato dentro i perimetri di ideologie astratte senza alcuna ricaduta pratica. Il decreto contiene disposizioni per mettere al riparo la casa da una normativa rigida e frammentata, spiega il Mit, “fatta di procedure amministrative incerte che ostacolano la commerciabilità dei beni e precludono l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi”. Non si tratta di un condono, poiché il decreto “Salva Casa” interviene solo sugli interventi minori, come lo spostamento di un tramezzo o una finestra posizionata diversamente, mentre sono esclusi gli abusi edilizi strutturali. Sono previsti interventi sulle minori difformità (edilizia libera, tolleranze costruttive, esecutive, parziali difformità); stato legittimo dell’immobile; mutamento della destinazione d’uso. Il provvedimento amplia le categorie di interventi che possono essere realizzati in edilizia libera, riduce gli oneri amministrativi per i cittadini poiché per dimostrare lo stato legittimo sarà sufficiente presentare il titolo che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio anche in sanatoria. Il decreto semplifica anche il cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari nel rispetto delle normative di settore e di eventuali specifiche condizioni comunali. Le misure proposte dalla Lega con il Ministero delle Infrastrutture semplificano la vita degli italiani, tutelando un bene importante come la casa, dove finiscono abitualmente i risparmi di una vita, portando, allo stesso tempo, benefici anche economici alle tasche dei contribuenti, alle casse comunali, nel rispetto dell’ambiente e dei contesti urbani”.
Andrea Micci
Coordinatore provinciale
Lega Salvini Viterbo




“Bilancio comunale del tutto sotto controllo”, l’assessore al Bilancio Angiani risponde alle critiche del consigliere Micci

VITERBO – “Non esiste alcuna criticità nella gestione del bilancio comunale. Si stanno investendo risorse importanti per far ripartire una città ferma da troppo tempo”. Lo afferma l’assessore comunale al Bilancio Elena Angiani, rispondendo alle critiche avanzate dal consigliere comunale Andrea Micci (Lega), secondo il quale il rendiconto di gestione del 2023 avrebbe chiuso in perdita.

“È assolutamente inesatto sostenere che il rendiconto di gestione 2023 abbia chiuso in negativo: al 31/12 si è registrato un avanzo di amministrazione di oltre 109  milioni di euro dei quali peraltro meno di 3,5 milioni di risorse libere non impegnate – spiega l’assessore Angiani -. Sono dati che hanno un duplice significato: da un lato, come certificato dal parere positivo espresso dal collegio dei revisori dei conti, la situazione finanziaria del Comune è assolutamente sotto controllo, dall’altro si afferma un’azione importante dell’amministrazione nell’investire le risorse per far ripartire una città ferma da troppo tempo, una città che necessitava di un rilancio economico e di immagine. Abbiamo investito somme importanti negli eventi come Santa Rosa e Natale, ma anche nelle scuole, con i fondi per la manutenzione, nel sociale per l’assistenza domiciliare agli anziani, per l’accoglienza dei minori in casa famiglia e per tutte quelle voci che devono rappresentare la prima preoccupazione di una società inclusiva e attenta ai bisogni delle persone fragili. Forse il consigliere Andrea Micci, quando afferma che il 2023 si è chiuso con segno negativo, confonde il conto finanziario con quello economico: quest’ultimo infatti rappresenta una mera somma algebrica tra le somme incassate e quelle spese dal primo gennaio al 31 dicembre e non tiene conto, ad esempio, dell’applicazione dell’avanzo né dei residui.

Siamo consapevoli – aggiunge e conclude l’assessore Angiani – e lo abbiamo detto anche in Consiglio comunale, del fatto che sia necessario migliorare la fase di accertamento e di incasso dei crediti, ma il risultato economico, pur essendo un elemento su cui riflettere, non è certamente un elemento critico che, ad oggi, debba preoccuparci più del necessario, se non nell’ottica, appunto, di incrementare le entrate attraverso una serie di misure che stiamo mettendo in atto”.




Micci (Lega): “Allarme conti dopo soli 22 mesi di amministrazione Frontini”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Allarme” conti dopo soli 22 mesi di amministrazione Frontini. Palazzo dei Priori spende più di quanto incassa, secondo il rendiconto della gestione 2023. A guardarsi intorno, sembra difficile crederlo: strade piene di buche, erba alta, fontane a secco senza pulizia, di termalismo non se ne parla più nemmeno, frazioni praticamente dimenticate, parte dei soldi per risanare Francigena li hanno chiesti ai viterbesi con la lievitazione della tariffa oraria, dietro all’angolo anche l’aumento della Tari con il nuovo servizio di igiene urbana. Ma, insomma, il Comune dove li spende i soldi? Il rendiconto della gestione 2023 chiude in negativo e arriva oggi a certificare quello che stiamo dicendo oramai da mesi: l’amministrazione Frontini non sa che pesci pigliare e, forse, proprio per questo, spende in tutto e in niente, senza risultato. Oggi il rendiconto della gestione 2023 diventa un po’ come la cartina di tornasole di evidenti carenze, come dimostra anche l’esiguo numero di consigli comunali di questi 22 mesi, gli ordini del giorno ridotti al lumicino, con pochissime pratiche da esaminare e votare per mandare avanti la macchina comunale. La città è ferma. E pensare che le indennità riconosciute al sindaco e alla giunta di sette assessori è aumentata vertiginosamente, arrivando a costare alle tasche dei viterbesi oltre un milione di euro all’anno. Se fino ad ora non si sono visti grandi risultati, ci chiediamo cosa aspettarci nei prossimi mesi con i soldi che iniziano a scarseggiare. Ricordiamo che le casse comunali, all’arrivo di Frontini a Palazzo dei Priori, godevano di buona salute, con gli stessi saldi dei conti in positivo e la valanga di milioni di euro ottenuti con il PNRR da chi l’ha preceduta. Un’eredità taciuta da chi, fino ad oggi, è apparsa interessata unicamente a tessere la lista dei demeriti di chi c’era prima. Elenco, purtroppo per lei, in cui, stavolta, non potrà inserire il cambio di segno da positivo a negativo dei conti comunali avvenuto con il suo arrivo a Palazzo dei Priori. Tutto merito suo. La domanda che resta aperta ora è una: a fronte delle spese effettuate, c’è una città migliore? Non siamo noi a dover dare la risposta. Siamo certi che ogni singolo cittadino ce l’ha già”.
Andrea Micci
Consigliere comunale di Viterbo
Lega




Lega, Micci: “È ora per il sindaco di dimettersi”

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci (Consigliere comunale Viterbo) e pubblichiamo: “Chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Chiara Frontini e il marito Fabio Cavini: è la conferma che quanto accaduto era gravissimo, rimaniamo ancora oggi garantisti, perché rinvio a giudizio non significa condanna, ma ribadiamo quello che per primi avevamo sostenuto e cioè che il sindaco dovrebbe dimettersi, non tanto per la vicenda di tipo penale, quanto per la questione morale e l’opportunità politica. A maggior ragione che oggi c’è un rinvio a giudizio, dovrebbe rimettere la parola ai cittadini. Crediamo veramente che sia arrivato il momento. Dall’altra parte ci aspettiamo anche le dimissioni del vice sindaco, Alfonso Antoniozzi, a questo punto, poiché aveva dichiarato che in caso di rinvio a giudizio del sindaco lo avrebbe fatto. Credo che alla luce di questi eventi e, ripeto, indipendentemente dalla  questione penale su cui restiamo garantisti, poiché ci vorrà un processo per stabilire se è stato commesso un reato, da un punto di vista politico e della questione morale credo sia giunto il momento di rassegnare le proprie dimissioni. Lo ribadisco anche alla luce dell’operato di questa amministrazione, nell’arco di quasi due anni, a mio avviso, non ha fatto nulla, e quel poco che ha concretizzato, l’ha fatto male. Basti pensare che in tutto questo tempo già trascorso alla guida di Palazzo dei Priori ha asfaltato due strade ed è riuscita a paralizzare un’intera città, con il verde, a parte qualche intervento di questi giorni, stiamo andando verso una nuova emergenza. Insomma non si riesce a fare nemmeno l’ordinaria amministrazione, se poi, ora, aggiungiamo anche questa vicenda è chiaro che se per le dimissioni non è ora adesso, quando lo sarà?”




Andrea Micci: “La Lega ha firmato la sfiducia a Frontini, che non ha mai sostenuto nemmeno al ballottaggio”

VITERBO -Riceviamo e pubblichiamo: “La Lega ha sempre fatto un’opposizione chiara e trasparente sin dall’inizio al governo Frontini: anche quando il centrodestra si è fermato al primo turno delle elezioni comunali 2022, è rimasta fedele al programma presentato in alternativa a quello del patto civico, decidendo di non intavolare alcuna trattativa per il turno di ballottaggio. Sin da subito, quindi, la Lega si è posta in opposizione, fedele al verdetto dei cittadini, con l’idea di interpretare una politica responsabile, sostenendo in questi quasi due anni di mandato in modo trasparente e leale verso i propri valori, le proposte a nostro avviso utili alla città, e allo stesso tempo muovere ferme critiche a ciò che non andava o poteva essere fatto meglio, offrendo anche soluzioni e idee alternative che, dobbiamo dire, quasi mai sono state recepite dal patto civico. Oggi la maggioranza Frontini, dopo l’uscita di due consiglieri comunali e lo stallo nella realizzazione del programma elettorale di Viterbo 2020, a cui si aggiunge una difficoltà oramai palese nel portare avanti anche l’ordinaria amministrazione, ossia il funzionamento quotidiano della città, dovrebbe compiere un doveroso passaggio nei confronti della cittadinanza che è quello di una verifica dei numeri e dei contenuti della sua azione di governo. L’amministrazione Frontini non può continuare ad andare avanti facendo finta di niente: per questo, per metterla di fronte a qualcosa che, a nostro avviso, è dovuto non a noi, ma ai cittadini, ossia fare una verifica al suo interno, abbiamo firmato la mozione di sfiducia. Ci auguriamo che questa sia un’occasione per fare chiarezza su alcuni punti: se c’è ancora una maggioranza e cosa intende fare per il futuro di questa città, rispetto a quanto promesso nel 2022. Proprio per questo ci dispiace che il Partito Democratico non abbia firmato la mozione, impendendone così la discussione in aula e la verifica della reale esistenza o meno dei numeri necessari a farla approvare. Va, poi, rilevato, da ultimo, come sulla vicenda Bruzziches, fino al consiglio comunale di ieri, il sindaco Frontini non abbia mai preso le distanze dal contenuto delle registrazioni diffuse dal suo ex consigliere di maggioranza. Un atteggiamento a nostro avviso grave, che si somma agli altri elementi di critica verso l’operato di questa amministrazione”.

Andrea Micci

Consigliere comunale Lega

 




Lega, Micci: “Frontini riferisca sui fatti riportati da Bruzziches sulla stampa”.

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci ( Consigliere comunale Lega Salvini Viterbo) e pubblichiamo: “Chiediamo al sindaco Chiara Frontini di riferire immediatamente sui fatti riportati a mezzo stampa dal consigliere comunale Marco Bruzziches che, se confermati, sarebbero di una gravità assoluta e forse senza precedenti nella storia di questo consiglio comunale. Confidando pienamente nel lavoro della magistratura, non possiamo, però,

dal punto di vista politico e nel rispetto di quel mandato che i cittadini le hanno conferito a rappresentarli, accettare il silenzio da parte del sindaco Frontini su questa vicenda. Sindaco che più volte ha strillato dell’esistenza di presunti e fantomatici registi interessati, a suo dire, a mettere in crisi la sua attività amministrativa, a creare un clima di sfiducia e di veleni nei confronti della sua figura istituzionale,  a imbastire una narrazione falsa della città volta a screditare il suo operato. Oggi, invece, è un consigliere comunale che sedeva nelle file della sua stessa maggioranza, ad accusare proprio lei e il marito di avere creato un clima a dir poco inquietante dietro le quinte verso uno o più dei componenti del suo patto civico . Non entriamo nel merito dei fatti, non ci compete, ma politicamente chiediamo al sindaco, sempre molto ben predisposta a comunicare su tutto, e che ha fatto della legalità la bandiera del suo progetto civico, di riferire su quanto abbiamo appreso dai giornali”.

 




Tolleranza zero: Lega contro l’abbandono degli animali con inasprimento delle pene nel Codice della Strada

VITERBO- “Reclusione fino a sette anni o ritiro della patente: tolleranza zero verso chi abbandona un animale”. Lo dichiara Andrea Micci, segretario provinciale Lega Viterbo, che aggiunge: “Grazie a un emendamento della Lega recepito nel nuovo Codice della Strada: inasprimento delle pene per chi si macchia di certe ignobili condotte. Se l’abbandono causa incidenti con morti o feriti, vengono applicate le pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime. È un segnale forte di attenzione e condanna verso il maltrattamento animale, una piaga sociale, ma soprattutto una forma esplicita e sfrontata di violenza, forse finora non percepita né trattata nella sua reale gravità, restando addirittura in alcuni casi derubricata a una sorta di bravata. Non è così. Non per la Lega, con l’introduzione di misure fortemente volute dal vicepremier Matteo Salvini che aprono la strada a un approccio più deciso e severo verso questi fenomeni, i quali, oltre a causare inaccettabili sofferenze agli amici a quattro zampe, considerati oramai da gran parte delle persone dei veri e propri componenti della famiglia, innescano, come nel caso dell’abbandono in autostrada, seri elementi di grave pericolo anche per gli esseri umani, causando a volte incidenti pure mortali. Ma l’abbandono in autostrada è anche una forma di quei maltrattamenti che offendono la sensibilità crescente e il sentimento generale di tutta la comunità civile. Le misure introdotte nel nuovo Codice della Strada grazie a un emendamento della Lega, oltre all’applicazione delle norme per omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime, elevano la sanzione prevista dall’ articolo 727 del Codice penale fino a 16 mesi di arresto o l’ammenda fino a 13 mila euro; la sospensione della patente di guida fino a un anno. Abbandonare un animale in strada, significa consegnarlo alla roulette russa della morte. Non è solo il gesto di chi vuole disfarsi di qualcuno di cui ci si è stancati o che è diventato ingombrante nell’angusto spazio di chi concepisce solo se stesso, ma rivela una sorta di inquietante sadismo, di evidente compiacimento nell’infliggere sofferenze e deridere l’esistenza di altre creature. Ci auguriamo che le misure introdotte, nello spirito del connubio tra benessere animale e sicurezza di tutti i cittadini, possano fungere da deterrente a tutto questo, nella speranza che la funzione educativa di certe norme, possa favorire l’affermarsi in futuro di una cultura diversa che non lasci spazio a simili barbarie e all’impoverimento morale. Secondo l’Enpa nel 2023 sono stati ceduti o abbandonati più di 127 animali al giorno, con un aumento del 20% rispetto al 2021, mentre solo nel mese di luglio i volontari Enpa hanno salvato ben 2.354 cani. In base a quanto riporta il sito ufficiale, l’Anas: “salva, in media, un animale ogni cinque giorni dal pericolo di essere investito e ucciso lungo le strade e autostrade di competenza”. Numeri allarmanti che rivelano un fenomeno che non può più essere trascurato”.

 




Recupero dei vani e locali seminterrati, incontro in Provincia il 16 dicembre

VITERBO – Il Segretario provinciale della Lega Salvini Premier Andrea Micci e la coordinatrice del Comune di Viterbo Elisa Cepparotti invitano sindaci, Ordini e Collegi professionali e tutti coloro che abbiano interesse alle importanti novità introdotte nel campo edilizio dalla legge regionale n.83 del 22 settembre 2023: “Recupero dei vani e locali seminterrati”, a prendere parte all’incontro con l’assessore regionale, Pasquale Ciacciarelli, che si terrà nel capoluogo della Tuscia, sabato 16 dicembre, alle ore 11 presso la Sala Benedetti di Palazzo Gentili, sede della Provincia di Viterbo, in via Saffi 49. La giornata, dopo i saluti del segretario provinciale Andrea Micci, vedrà gli interventi dell’on. Laura Cartaginese, capogruppo della Lega alla Regione Lazio, del vice presidente del consiglio regionale, Giuseppe Cangemi, del segretario regionale della Lega, Davide Bordoni. Sarà l’occasione di conoscere, in un confronto diretto con gli autori del percorso legislativo, tutti gli aspetti e le opportunità offerte da un provvedimento che si propone di dare nuova vita a edificazioni già esistenti, come vani e locali seminterrati ad uso abitativo, terziario e commerciale nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e morfologiche degli immobili, al fine anche di contrastare il consumo di suolo e l’emergenza abitativa, nonché produrre positive ricadute in termini di efficienza energetica con la messa in opera di interventi tecnologici, e contrastare il dissesto idrogeologico. Questa legge è uno strumento che darà un nuovo impulso anche alla ripresa del settore edilizio, le cui possibilità di applicazione e gli obiettivi perseguibili, saranno ampiamente spiegati nell’incontro di sabato, dove sarà possibile interagire con i presentatori della legge regionale in merito a ogni esigenza di approfondimento informativo. “La Lega si conferma un partito del fare – dice il segretario provinciale, Andrea Micci – capace di soluzioni operative e di grande impatto sugli ambiti più importanti della vita dei cittadini, qual è anche la proprietà di beni immobili, spesso frutto dei risparmi del proprio lavoro, con la possibilità, nel caso specifico, di una riqualificazione, che dalla sfera privatistica si sposta, poi, su quella pubblica, ingenerando processi di qualità come la rigenerazione urbana”. Per la coordinatrice comunale Elisa Cepparotti: “Riqualificare l’esistente, piuttosto che continuare a divorare nuovo suolo, con nuove costruzioni, lasciando dietro di sé edificazioni sottoutilizzate, o addirittura scheletri di degrado e abbandono, è oramai lo spirito della pianificazione edilizia, rispetto alla quale, la legge regionale della Lega si pone come una valida, fruttuosa, e quanto mai opportuna, risposta”.




Andrea Micci: “Disability card si aggiunge all’adesione del Comune al Cude, promossa dalla Lega”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Ho accolto con grande piacere il lavoro svolto dalla consulta del volontariato, con la quale mi congratulo, sfociato nella presentazione di un ordine del giorno per l’adesione del comune di Viterbo alla disability card. Un’iniziativa che risponde alla politica fortemente sostenuta dalla Lega in favore delle disabilità e che ha già portato, anche al comune di Viterbo, a mettere in atto dei provvedimenti concreti. Mi riferisco all’adesione della nostra città, su proposta della Lega in consiglio comunale, alla piattaforma CUDE, una banca dati nazionale che semplifica la mobilità delle persone disabili. Una volta inserita la targa nel Cude, possono parcheggiare negli stalli di tutta Europa, muoversi in ogni ZTL di città e paese senza dare preventiva comunicazione o dover compilare moduli e documenti. La disability card si innesta nell’architettura di un Paese che si sta strutturando a misura pure di quelle persone che vivono una situazione di svantaggio: l’Italia, grazie anche al ministro Erika Stefani, ha aderito fin da subito al progetto pilota dell’Unione Europea, già dal 10 novembre 2021. Dopo l’adesione al Cude del comune di Viterbo, quindi, anche la disability card è un altro tassello che si aggiunge al mosaico di un sistema locale che vuole semplificare la vita alle persone più fragili, sburocratizzando alcune attività quotidiane e facilitando l’accesso ai servizi, soprattutto quelli essenziali. Credo sia un segno di civiltà e di grande sensibilità, di cui andare fieri, il fatto che il nostro Comune stia, giorno dopo giorno, incanalandosi in questo sistema dove tutti possono godere delle stesse opportunità. Per quanto riguarda la disability card ora arriva la fase più delicata, quella in cui la giunta dovrà individuare i contenuti, ossia i servizi da includere. Al riguardo, non solo mi sono reso disponibile, ma ho caldeggiato il coinvolgimento del consiglio comunale, al fine di permettere a tutte le forze politiche di dare il proprio contributo in una tematica così importante e delicata. Credo anche che sia utile e doveroso che il Comune di Viterbo stimoli anche gli del distretto socio sanitario di cui è capofila, a promuovere queste politiche in favore della disabilità, a iniziare dall’adesione alla disability card, per cui ci si potrebbe muovere anche presso i privati per stipulare convenzioni finalizzate alla fruizione di strutture ricettive, musei, teatri, cinema. Differentemente da quanto si possa credere, non sono ancora molti i Comuni che hanno attivato strumenti e servizi a supporto delle disabilità, per questo credo che quello che sta facendo il comune di Viterbo è importante e ci distingue orgogliosamente”.

Andrea Micci

Consigliere comunale Viterbo

Lega




Spariti i parcheggi in via Matteotti, Micci (Lega): “Soldi buttati per il PUMS”

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci (Consigliere comunale – Lega Salvini Viterbo) e pubblichiamo: “Spariti i parcheggi a via Matteotti, in via di cancellazione, sembrerebbe, anche quello di Valle Faul, dopo aver depennato il progetto di realizzarne uno interrato al Sacrario, presentato nell’ambito del PNRR dalla precedente amministrazione di centrodestra. Cancellato anche il progetto per il multipiano a piazza della Rocca. Un colpo di spugna pure sulle ZTL di via Roma e via san Lorenzo: qualcuno sa, se ancora ci sono, o no? Noi della minoranza non sapremmo dirlo: nessuna di queste decisioni, così come tutte quelle che riguardano questioni fondamentali della città, passano più dal consiglio comunale. Da oltre un anno sedute ridotte all’osso e solo per questioni burocratiche obbligatorie, dove, peraltro, se la minoranza parla troppo, viene zittita a colpi di maggioranza. La sindaca la chiama “partecipazione”. Così come quella dei suoi consiglieri comunali: in silenzio da quasi un anno e mezzo oramai. Anche di fronte allo sfascio oramai palese della città, nessuno si è mai alzato in consiglio comunale e ha chiesto alla sindaca e ai suoi assessori: “Ma cosa state facendo?”. Chi ha provato a farlo, si è ritrovato senza delega. Lei la chiama “compattezza”. Per gli altri, per chi resta in silenzio, evidentemente, vale il detto: chi tace acconsente. Male ha fatto chi non ha creduto alla bacchetta magica di Chiara Frontini: ogni giorno, in un lampo, spariscono parcheggi, si invertono sensi unici, nascono isole pedonali che poi scompaiono e ritornano. E pensare che ha speso ben 120 mila euro per commissionare a degli esperti la redazione del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che dovrebbe dire all’amministrazione comunale come distribuire i parcheggi, come organizzare la linea del trasporto pubblico urbano, dove installare le ZTL. Un piano inutile e uno spreco di risorse, visto che la sindaca, insieme ai suoi assessori, ancora prima di vedere i risultati del piano, preferisce fare da sé, spinta da quella che, appare oramai a tutti, un’ossessione di voler dimostrare per forza un cambiamento che nei fatti non solo non esiste, ma è diventato la mera devastazione dell’esistente, per l’alternativa del nulla”.