All’archivio storico comunale di Tarquinia la mostra “Inter antiquos et novos muros Cornetanos”

TARQUINIA (Viterbo)- Tornano all’Archivio storico comunale di Tarquinia due volumi restaurati delle riformanze. La consegna è avvenuta il 23 agosto da parte della dottoressa Katarzyna Ingalis della ditta “San Giorgio” di Soriano nel Cimino. I restauri sono stati eseguiti con i fondi della Regione Lazio (legge regionale. 24/2019), relativamente al piano 2023 e avviati dal 2019 dal responsabile del Settore IV del Comune di Tarquinia, Luca Gufi. Gli interventi di recupero hanno interessato anche altri beni archivistici. “Nel palazzetto quattrocentesco di Santo Spirito – dichiara il Sindaco Francesco Sposetti, presente alla riconsegna – sono conservati documenti archivistici di varia natura, sia cartacei sia in pergamena, utilizzabili per la ricostruzione delle vicende storiche, urbanistiche, politiche e sociali che hanno segnato il nostro territorio, a partire dagli inizi del XIII secolo. Un luogo della cultura fondamentale per la città, che sarà oggetto di interventi di valorizzazione”. “Le riformanze, le verbalizzazioni delle sessioni consiliari, – spiega l’assessore comunale all’archivio e alla biblioteca, Monica Calzolari –, costituiscono la serie più cospicua dell’Archivio storico comunale di Tarquinia e coprono un arco temporale dal 1422 al 1870. Dalla loro lettura è possibile rintracciare le notizie più varie di Corneto. Attualmente, oltre alla consultazione in sede, è possibile prenderne visione anche sul sito www.tarquiniacultura.it e scaricarne i volumi in formato Pdf”.
di LIA SARACA –
MONTEFIASCONE (Viterbo) – Partita la digitalizzazione dell’archivio storico presente nella biblioteca comunale. Un patrimonio documentario di notevole valore storico, ricco di volumi risalenti al periodo pre-unitario e post-unitario, oltre a statuti, pergamene e a circa 32 bolle papali del 1200.
Proprio in questi giorni, nei locali dell’archivio è stato installato un macchinario speciale utile a digitalizzare i testi antichi, così da preservarne l’integrità. Il meccanismo è dotato di un piano di scansione e uno scanner a freddo per la protezione dei testi e per acquisire le immagini con una perfetta resa fotografica. Con questo procedimento, tutta la documentazione sarà resa fruibile a distanza tramite la consultazione diretta online.
“Con la passata amministrazione Paolini abbiamo aderito a un bando regionale per acquisire i fondi necessari – illustra la dirigente del quarto settore – Servizi alle persone, Paola De Santis -. C’è stata poi la procedura d’affidamento diretto alla ditta, dotata di macchinari e requisiti speciali, che ha fatto il miglior preventivo. In questi giorni, per la prima volta nella vita dell’archivio, procediamo alla sua digitalizzazione accanto al censimento di tutti i documenti”.
Il materiale potrà dunque essere visionato tramite l’archivio digitale, mentre la consultazione cartacea sarà possibile solo su autorizzazione, per casi particolari e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti a tutela della documentazione storica.
“La finalità è quella di rendere tutto fruibile online senza la consultazione cartacea che può danneggiare le pergamene – afferma il direttore della biblioteca, Alessandro Scutumella -. Per la prima volta viene fatto questo lavoro ed era necessario. Poi, i documenti potranno essere scaricati da sito web della biblioteca dove saranno pubblicate anche le traduzioni delle bolle papali”.
Il completo allestimento digitale prevede circa 16mila scansioni con i volumi che vengono poggiati su una specie di bascula utile a scansionare il documento. Un procedimento a freddo e ad alta risoluzione che dovrebbe concludersi a fine agosto.
Insomma, l’offerta culturale della città si evolve con il miglioramento della fruizione e conservazione del prezioso patrimonio dell’archivio comunale. Una documentazione molto apprezzata dagli studiosi e che, grazie alla digitalizzazione, presto potrà essere consultata comodamente sul web da tutti.
VITORCHIANO – L’Archivio Storico del Comune di Vitorchiano è stato inserito nell’Organizzazione Archivistica Regionale (Oar), in base alla legge regionale numero 24 del 15 novembre 2019 sulle disposizioni in materia di servizi culturali e valorizzazione di musei, archivi, biblioteche del Lazio.
Questo passaggio consentirà di accedere anche a fondi regionali specifici per rendere ulteriormente più fruibile e accessibile la consultazione dei preziosi documenti conservati nell’Archivio, permettendone ancora di più la loro valorizzazione. Per Vitorchiano un altro tassello verso una sempre più completa promozione e tutela dei suoi tesori culturali.
“L’accreditamento nell’Oar del nostro Archivio Storico – commenta l’assessore alla cultura Gian Paolo Arieti – in qualità di presidio e testimonianza della vita pubblica del paese nei secoli passati, è un importante passo in avanti per la tutela del patrimonio culturale locale”.
“Questo è un grande traguardo fortemente voluto dall’amministrazione comunale – aggiunge il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti – ed è solo un primo passo nel processo di continua valorizzazione delle ricchezze che il nostro Archivio conserva. Ringrazio particolarmente il concittadino dottor Augusto Goletti, che ha messo a disposizione la sua professionalità ed esperienza per aiutarci a conseguire questo risultato”.