Arturo Stàlteri con “The snow is dancing” al Teatro dell’Unione di Viterbo, domenica primo dicembre

VITERBO – Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa e storico musicista di Rino Gaetano, sarà in concerto domenica 1° dicembre a Viterbo. L’appuntamento è al foyer del Teatro dell’Unione (piazza Giuseppe Verdi) a partire dalle ore 18 (ingresso libero) con la presentazione di Guido M. Landucci. Nel corso del live il musicista presenterà il suo ultimo album ‘The Snow Is Dancing’, uscito il 22 novembre edito dalla Saifam Records. Si tratta di un vero e proprio omaggio alla neve, alla sua leggerezza e purezza. Ispirato dall’omonima composizione di Claude Debussy, il pianista romano all’interno di questa opera guida gli ascoltatori in un viaggio sonoro diafano e incantato, in cui il pianoforte diventa un diario che cattura emozioni sottili e momenti di meraviglia: “Ho sempre amato la neve. Una impalpabile coperta bianca che sembra cancellare ogni imperfezione”, spiega Stàlteri. “Quando nevica, per me è come se tutto si fermasse… il tempo è solo un ricordo, e le ansie legate all’esistenza diventano impotenti. Inoltre, la neve per me è collegata al periodo Natalizio, che vivo da sempre con entusiasmo”. Tra gli 8 brani inediti ecco ‘The Snows of Caradhras’, diviso in due parti, che rende omaggio alla trilogia de ‘Il Signore degli Anelli’, una passione di lunga data di Stàlteri. ‘Falling Snow’, anch’esso in due sezioni, rappresenta la discesa silenziosa dei fiocchi di neve. ‘Snjokorn’, che in islandese significa ‘fiocco di neve’, è un pezzo più capriccioso e vivace. ‘Land of Icicles’ descrive un paesaggio immaginario fatto di stalattiti di ghiaccio. Un’altra traccia importante è ‘Des Pas sur la Neige’, ispirata al primo libro dei preludi di Debussy, che lascia dietro di sé impronte leggere e incantate. ‘Come la neve’ ha il fascino di un canto fiabesco, mentre ‘Hans im Schneesturm’ trae ispirazione dal celebre romanzo di Thomas Mann ‘La montagna magica’. Il disco si chiude con ‘The Snow is Dancing’, ancora una volta un tributo alla straordinaria creatività di Debussy. “I brani del disco – spiega Stàlteri – sono legati tra loro da un senso di pace raramente interrotta da increspature sonore, che si risolvono rapidamente. Devo dire che tutta la parte compositiva è scaturita naturalmente: le idee fluivano con spontaneità e semplicità. In fondo è un lavoro ‘ambient’, del quale sono molto contento”. Particolare la copertina che aggiunge un tocco di enigmaticità all’album: “È un mistero anche per me. Guido M. Landucci, che aveva già realizzato la foto per il mio ‘Spirit of the past’, mi ha mostrato questa immagine una sera mentre eravamo a cena sul lago di Vico; me ne sono subito innamorato. Non ha voluto dirmi cosa rappresenti”. Il brano ‘The Snow Is Dancing’ fa parte della raccolta ‘Children’s corner’, scritta nel 1908. Debussy mise i titoli dei brani in inglese provocatoriamente. Il musicista francese riuscì a raccontare il mondo dell’infanzia con rara semplicità, senza rinunciare alla perfezione del suo modernissimo stile: “Credo di aver ascoltato l’interpretazione di Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più grandi interpreti di Debussy, centinaia di volte. A lui mi sono ispirato, pur consapevole di quanto la sua lettura fosse inimitabile”, conclude Stàlteri.

Nel corso del concerto Stàlteri presenterà, tra gli altri, anche brani di Sakamoto.

Stàlteri, oggi anche conduttore di trasmissioni musicali per Radio Rai, ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni ‘70. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album Mio fratello è figlio unico (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e Aida (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de Ma il cielo è sempre più blu. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per L’amore è eterno finché dura, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film Grande, Grosso e Verdone. L’album ‘The Snow Is Dancing’ segue il disco ‘Dodecagon’, l’opera uscita l’anno scorso che contiene 12 brani di Philip Glass, uno dei capofila del minimalismo musicale.




Il pianista Arturo Stalteri all’università della Tuscia di Viterbo in “Musiche dalla terra di mezzo”

VITERBO- Sabato 25 novembre l’artista (storico pianista tra gli altri di Rino Gaetano) sarà protagonista di un concerto con il quale farà ascoltare al pubblico sonorità legate al mondo fantastico di J. R. R. Tolkien: in scaletta, oltre a propri componimenti, melodie di Shore, Lien, Enya, Hansson e Rosenman. Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa, sabato 25 novembre sarà all’Auditorium dell’Università della Tuscia di Viterbo con il concerto ‘Musiche dalla terra di mezzo”. Un vero e proprio omaggio al fantastico mondo di J. R. R. Tolkien.

Nel corso dell’appuntamento, che rientra nella ‘XIX Rassegna concertistica Università della Tuscia’, Stàlteri proporrà propri componimenti, ma anche melodie del direttore d’orchestra canadese Howard Shore, autore di circa novanta colonne sonore per il cinema, tra cui quelle dei film di David Cronenberg e della trilogia de ‘Il Signore degli Anelli’; di Annbjørg Lien, artista che combina spesso la musica tradizionale norvegese con la musica jazz e rock; della cantante Enya, nota per la sua musica celtica moderna; di Bo Hansson, artista svedese che in 50 anni di carriera ha percorso la strada del rock progressivo e del jazz; di Leonard Rosenman, compositore statunitense autore di colonne sonore, musica classica e musica per la televisione (‘Questa terra è la mia terra’, ‘Barry Lyndon’, ‘Un uomo chiamato Cavallo’, ‘RoboCop 2’, ‘L’altra faccia del pianeta delle scimmie’, ‘Rotta verso la Terra’, ‘Il Signore degli Anelli’, ‘Viaggio allucinante’, ‘La valle dell’Eden’ e ‘Gioventù bruciata’ i suoi lavori più conosciuti).

Il concerto inizierà alle ore 17, biglietto unico a 10 euro (ridotto 5 euro per personale docente e non docente dell’Università, studenti delle Università, dei Conservatori e delle Scuole secondarie). La biglietteria sarà aperta dalle ore 15, l’accesso è da via Sabotino 20 (ampio parcheggio interno).

Info: delrosa@unitus.it

 

Stàlteri, oggi anche conduttore di trasmissioni musicali per Radio Rai, ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni ‘70. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album Mio fratello è figlio unico (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e Aida (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de Ma il cielo è sempre più blu. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per L’amore è eterno finché dura, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film Grande, Grosso e Verdone.

Sito ufficiale www.arturostalteri.wix.com/arturostalteri

 




Il pianista Arturo Stalteri presenta all’università della Tuscia di Viterbo “L’altra Novecento”

VITERBO – Sabato 3 dicembre il musicista (storico pianista tra gli altri di Rino Gaetano) ricorderà le magiche atmosfere del secolo scorso, attraverso le note di alcuni tra i suoi più grandi rappresentanti, da Satie a Way, da Glass a Mertens. Non mancherà l’omaggio a Franco Battiato con cui il compositore romano ha collaborato.

Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa, sabato 3 dicembre sarà all’Università della Tuscia di Viterbo con il concerto ‘L’altro Novecento’. Inizio ore 17.

Sarà l’occasione, per gli studenti e non, di rivivere con la musica di Stàlteri le magiche atmosfere del secolo che fu attraverso le note di alcuni tra i suoi più grandi rappresentanti. Il concerto si dividerà in due parti. Nella prima il pianista suonerà ‘Gnossienne I’ del compositore francese Erik Satie; spazio poi al genio di Philip Glass (considerato tra i capifila del minimalismo musicale) di cui presenterà ‘Metamorphois One’, ‘Metamorphois Two’ e ‘Mad Rush’; non mancherà ‘Moonshadow’, uno dei capolavori firmati negli anni Settanta da Cat Stevens; Stàlteri poi spazierà all’interno del suo stesso repertorio, proponendo ‘Geyser’, ‘Passione d’amore’ e ‘Tinkerbell’. La seconda parte dello spettacolo inizierà con ‘Close cover’ e ‘Prudence’ di Wim Mertens. Non poteva non mancare l’omaggio a Franco Battiato, con cui il musicista romano ha collaborato, ed ecco dunque ‘L’era del cinghiale bianco’, ‘La stagione dell’amore’, ‘Cuccuruccucù Paloma’, ‘L’oceano di silenzio’ e ‘La cura’. Ma ci sarà anche ‘The instrumental centro di gravità permanente’, firmata da Stàlteri con l’indimenticabile artista siciliano. Un altro omaggio è quello relativo a un altro grande cantautore italiano, quel Rino Gaetano di cui Stàlteri è stato lo storico pianista: sul palco sarà presentato il brano ‘Agapito Malteni il ferroviere (aimez – vous Chopin?)’. Grande chiusura con ‘Vivaldi’ di Darryl Way.

Il concerto inizierà alle ore 17, biglietto unico a 10 euro (ridotto 5 euro per personale docente e non docente dell’Università, studenti delle Università, dei Conservatori e delle Scuole secondarie). La biglietteria sarà aperta dalle ore 15, l’accesso è da via Sabotino 20 (ampio parcheggio interno). Il live potrà essere seguito invece gratuitamente, in diretta streaming oppure in differita utilizzando il link https://bit.ly/stag_concertistica

Info: delrosa@unitus.it

Stàlteri, oggi anche conduttore di trasmissioni musicali per Radio Rai, ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni ‘70. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album Mio fratello è figlio unico (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e Aida (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de Ma il cielo è sempre più blu. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per L’amore è eterno finché dura, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film Grande, Grosso e Verdone.

Sito ufficiale www.arturostalteri.wix.com/arturostalteri

 




Teatro Unione, Arturo Stalteri in “Musica infinita”

VITERBO – Nell’ambito degli appuntamenti musicali del cartellone del Teatro dell’Unione promosso da Comune di Viterbo e ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, un pomeriggio dedicato alle note magiche di Arturo Stàlteri nel concerto per pianoforte MUSICA INFINITA domenica 9 febbraio ore 17.30.

Il compositore e pianista intercetta varie traiettorie. Passato, presente e futuro si incontrano nel medley dedicato a Erik Satie, John Cage e Brian Eno. Arturo Stàlteri traccia una linea di congiunzione tra il suo ultimo album TRILOGY e il precedente LOW & LOUD.

Stàlteri rende omaggio a D. Scarlatti, attraverso la SONATA IN FA MINORE K4662; si ispira ai quadri visionari del pittore fiammingo Hieronymus Bosch (IL GIARDINO DELLE DELIZIE), alla Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien (TRE ANELLI AI RE DEGLI ELFI, THE RIDE OF THE ROHIRRIM), e non dimentica il suo amore per i Rolling Stones (BRIAN E ANITA). E il mare evocato dall’artista è quello malinconico e poetico di TRISTES VAGUES. Altri momenti: VESUVIUS (da un’idea di Gianni Colini Baldeschi), un medley-tributo a Claude Debussy, Ludwig van Beethoven e Cat Stevens e un omaggio all’Islanda e ai visionari Sigur Ros (GEYSER, HOPPIPOLLA). Senza dimenticare il minimalismo di Philip Glass e Wim Mertens e le divinità babilonesi ANU, ENLIL e EA.

Arturo Stàlteri, romano, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi, a Parigi con Aldo Ciccolini e ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino. Ha composto musica per cinema, teatro e balletto.

Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con i Pierrot Lunaire, un gruppo che, nella seconda metà degli anni ’70, seppe mediare tra rock e classicismo. Ha iniziato poi una carriera come solista. Il suo ultimo lavoro (Gennaio 2018) si intitola “Low & Loud”, e sue composizioni appaiono in numerose raccolte. E’ imminente una nuova uscita discografica. Svolge una vivace attività concertistica rivolgendo la sua attenzione anche ad autori dell’area extra-colta. Concerti in Italia, Svizzera, Inghilterra, Germania e Ungheria.

Come critico musicale è attualmente la voce di “Primo Movimento”, “Il Concerto del Mattino” e “Qui Comincia”, per Rai Radio 3.

Nel 2004 Franco Battiato lo ha voluto, come conduttore e musicista, nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”. Lo stesso Battiato gli ha offerto nel 2005 un ruolo nel film “Musikanten”, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia, e lo ha coinvolto, nel 2014, nella stesura del documentario “Attraversando il Bardo”.

È stato poi il pianista storico di Rino Gaetano suonando nei dischi di maggior successo (l’intro de “Ma il cielo è sempre più blu”, tra i brani ancora oggi più amati e conosciuti, l’ha creata lui).

Arturo Stàlteri ha inoltre collaborato, tra gli altri, con David Sylvian, Sonja Kristina, Carlo Verdone e Grazia Di Michele. E’ invitato in giuria in concorsi pianistici nazionali ed internazionali.

Molti dei suoi lavori sono stati ripubblicati in Giappone e in Sud Corea.

Teatro dell’Unione

piazza Giuseppe Verdi – Viterbo

La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.

Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.

Chiuso il lunedì.

Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it e teatrounioneviterbo@gmail.com

Tel. 388.95.06.826

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