Coronavirus, Asl Viterbo: “Sedici nuovi casi accertati nella giornata di oggi”

VITERBO – Sedici nuovi casi accertati di positività al COVID-19 sono stati comunicati oggi dal Policlinico Gemelli alla Asl di Viterbo. Dei nominativi pervenuti, già tutti in isolamento domiciliare fiduciario o in regime di ricovero, 6 sono cittadini residenti, o domiciliati, nel comune di Viterbo, 3 nel comune di Tarquinia, 2 a Marta, 1 a Tuscania, 1 ad Acquapendente, 1 a Grotte di Castro, 1 a Bolsena e 1 a Vetralla.

Quattordici dei nuovi accertati stanno trascorrendo la convalescenza nella propria abitazione, gli altri due sono ricoverati presso il reparto di Malattie infettive di Belcolle.

A questi pazienti, accertati direttamente dal Team operativo della Asl di Viterbo, occorre aggiungerne altri due: una di Gradoli (già nota da ieri agli organi di stampa), ricoverata presso l’ospedale di Terni; una residente a Castiglione in Teverina, attualmente ricoverata presso l’ospedale di Perugia.

Per la totalità dei casi il Team operativo coronavirus (Toc) è a lavoro, in collaborazione con gli enti locali, per allargare, e definire ulteriormente, le maglie delle catene epidemiologiche già individuate, al fine di contenere la diffusione del virus e di porre in essere tutte le misure di prevenzione e di esecuzione dei test ritenuti necessari.

Dei 108 tamponi eseguiti nelle strutture ospedaliere o dal Toc, nell’ultima tranche di visite a domicilio effettuate in tutta la provincia di Viterbo, la percentuale di referti di positività si è attestata al 17,5%, in lieve flessione rispetto al 17,6% del giorno precedente.

In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 95.

 Alle ore 11 di questa mattina, dei casi di positività: 65 persone stanno trascorrendo la convalescenza a domicilio, 20 sono ricoverate presso il reparto di Malattie infettive di Belcolle, 5 presso la Terapia intensiva COVID-19, 3 all’ospedale Spallanzani. Due sono i pazienti deceduti

Seguono eventuali, ulteriori, comunicazioni alle ore 17.




Coronavirus e mascherine: Nursing Up scrive alla direzione generale della Asl di Viterbo

VITERBO – Riceviamo dal segretario di Nursing Up, Filippo Mario Perazzoni e pubblichiamo la lettera che il sindacato degli infermieri italiani ha scritto al direttore generale e al Comitato indirizzo e verifica: “Gent.le direttore, nonostante le nostre segnalazioni, abbiamo saputo che le mascherine modelli panni da spolvero, sono state recapitate negli ospedali  della Asl  da lei diretta. Vorremmo  sapere chi  ha fatto l’incauto acquisto? Il dipartimento  della protezione civile precisa, in merito alle mascherine tessuto non tessuto, che non sarebbero state distribuite al fine di essere consegnate al personale ospedaliero.  La stessa protezione civile  dichiarerebbe che anche la Regione, nonché le aziende sanitarie hanno facoltà di acquistare tali DPI.  La protezione civile  affermerebbe, inoltre,  che loro acquistano i DPI,  poi è onere del territorio cercare di soddisfare gli impianti  fabbisogni rappresentati. Spetterebbe, quindi, alle autorità regionali distribuire quanto ricevuto in base alla tipologia del materiale e alle proprie necessità. Ancora, la protezione civile ribadisce che le mascherine a due veli,  in tessuto non tessuto, non sono dispositivi di protezione individuale,  ma possono essere impiegate per le esigenze di enti e amministrazioni nell’ambito locale,  ad esclusione del personale ospedaliero. Quindi, s  chiede di  provvedere, immediatamente, alla distribuzione di DPI, a norma ed efficaci”.




Coronavirus, Asl di Viterbo: altri dieci casi accertati nella giornata di oggi

VITERBO – Dieci nuovi casi accertati di positività al COVID-19 sono stati comunicati oggi dal Policlinico Gemelli alla Asl di Viterbo. Dei nominativi pervenuti, già tutti in regime di isolamento domiciliare fiduciario, 5 sono cittadini residenti nel comune di Tuscania, 2 nel comune di Acquapendente, 2 a Bolsena e 1 a Tarquinia. Tutti stanno trascorrendo la convalescenza nella propria abitazione.

Il Team operativo coronavirus è a lavoro, in collaborazione con gli enti locali, per allargare, e definire ulteriormente, le maglie delle catene epidemiologiche già individuate, al fine di contenere la diffusione del virus e di porre in essere tutte le misure di prevenzione e di esecuzione dei test ritenuti necessari.

Ad oggi le persone in isolamento domiciliare fiduciario nella provincia di Viterbo sono 483.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus già 340 cittadini hanno concluso il periodo di isolamento consigliato.

In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 79.

Seguono eventuali, ulteriori, comunicazioni alle ore 17.




Coronavirus, Asl Viterbo: “Tamponi refertati a Belcolle, facciamo chiarezza”

VITERBO – In questi giorni, da più parti si è sollevata la richiesta di consentire anche all’ospedale Belcolle di processare i tamponi eseguiti all’interno della provincia. Occorre, dunque, fare un po’ di chiarezza.

La sezione di Genetica molecolare del Laboratorio di genetica medica è attiva a Belcolle dal 6 ottobre 2017, in nuovi ambienti ristrutturati al piano 2 blocco A. Il servizio è attualmente dotato di attrezzature tecnologiche all’avanguardia, tra cui 2 estrattori automatici degli acidi nucleici (Dna e Rna), 5 diversi strumenti per l’amplificazione del Dna in Rt-Pcr (Real time polimerase chain reaction) e un sequenziatore automatico degli acidi nucleici.

A tutto questo va aggiunta la presenza di personale altamente qualificato.

La struttura ha preventivamente attrezzato i locali, predisposto le tecnologie e il personale formato, al fine di rispondere prontamente a eventuali attivazioni di test diagnostici su campioni biologici (tamponi, ecc) per la ricerca dell’Rna virale specifico del virus Sars cov-2.

Quindi, in sintesi, in caso di necessità, l’ospedale di Belcolle è preparato, da un punto di vista strumentale e professionale, a processare i tamponi per la certificazione di positività al COVID-19.

Secondo le linee guida internazionali, al fine di ottimizzare il percorso diagnostico mediante l’uso delle tecnologie di cui sopra, è necessario esaminare almeno 160 campioni biologici al giorno.

Per questa motivazione, nel rispetto di quanto contenuto nel Dca regionale sull’organizzazione dei laboratori COVID-19, l’hub di riferimento per la Asl di Viterbo, anche per quella di Rieti, è il Policlinico Gemelli di Roma, che garantisce la refertazione dei campioni inviati all’incirca 7 ore dopo la trasmissione. Occorre anche considerare che ogni campione, affinché dia un risultato certo, deve essere processato due volte e che il tempo tecnico di lavorazione dei campioni è di 5 ore. Perché, più che la celerità, è importante la certezza del responso.

Effettuando gli stessi esami in house, presso la sezione di Genetica molecolare di Belcolle, l’abbattimento dei tempi di realizzazione sarebbe al massimo di due ore (compresa la refertazione). Tutto ciò, tuttavia, comporterebbe un utilizzo massiccio di personale e di dispositivi di protezione, al momento contingentati in tutta Italia. Gli stessi dispositivi sono anche necessari per l’esecuzione dei tamponi a domicilio e per la realizzazione dei farmaci antiblastici per i pazienti oncologici. Quindi, in presenza delle due linee di attività, si potrebbe verificare una situazione complessiva di carenza dei dispositivi di sicurezza.

Come appare evidente, la questione è decisamente più complessa di come viene trattata in questi giorni.

Tuttavia, qualora fosse necessario, e la Regione Lazio ritenesse opportuno individuare il Laboratorio di genetica medica tra i centri autorizzati al processamento dei campioni biologici, la Asl di Viterbo sarebbe in grado di garantire l’operatività del servizio entro 24 ore dalla comunicazione.

Come ormai è noto, presso la Asl di Viterbo, da oltre due mesi, è operativa una task force per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus nella nostra provincia, in stretta sinergia, e in contatto continuo, con la cabina di regia regionale coordinata dall’assessorato alla sanità.

All’interno di questa organizzazione, sono state avviate due linee di attività, i Team operativi Coronavirus (Toc1 e Toc2), il cui compito è quello di ricostruire la catena dei contatti stretti dei casi accertati al COVID-19, di attivare le misure necessarie di prevenzione, di monitorare i cittadini in isolamento domiciliare fiduciario e di effettuare i tamponi ritenuti necessari su tutto il territorio provinciale.

Nello specifico, ogni giorno, sei squadre di professionisti, si recano a domicilio dei pazienti per i quali è stata data indicazione per l’effettuazione dei tamponi. A questi si devono aggiungere quelli eseguiti presso le strutture della rete ospedaliera aziendale.

Ad oggi, in totale, si è raggiunta una media tra i 60 e i 70 tamponi eseguiti, grazie a un enorme sforzo organizzativo che parte già prima dell’esecuzione del test, ovvero dallo scrupoloso lavoro di ricostruzione epidemiologica di tutti i contatti stretti delle persone accertate positive al COVID-19.




Coronavirus, Asl Viterbo: “Dodici nuovi casi accertati nella giornata di oggi”

VITERBO – Sono dodici i nuovi casi accertati di positività al COVID-19 comunicati oggi dal Policlinico Gemelli alla Asl di Viterbo. Dei nominativi pervenuti, già tutti in regime di isolamento domiciliare fiduciario o in ricovero presso l’ospedale di Belcolle, 7 sono cittadini residenti nel comune di Viterbo, 3 nel comune di Tuscania, 1 a Castiglione in Teverina e 1 a Faleria.

Inoltre, delle persone accertate oggi positive al COVID-19, 6 presentano un link epidemiologico con i casi precedentemente comunicati dovuto, quasi nella totalità, a un legame parentale. Per gli altri 6 la catena dei contatti stretti è in fase di definizione.

Al tal proposito, la Asl di Viterbo ringrazia le Amministrazioni locali per il prezioso supporto che, in queste ore, stanno garantendo al Team operativo Coronavirus per tutte le azioni necessarie al contenimento della diffusione del virus.

In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 69.

Di questi: 44 stanno trascorrendo la convalescenza a domicilio, 3 sono ricoverati presso l’ospedale Spallanzani di Roma, 17 sono ricoverati presso il reparto di Malattie infettive a Belcolle e 3, le cui condizioni sono stabili, presso la Terapia intensiva COVID di Belcolle.

 

 




Coronavirus, Asl Viterbo: “Tredici nuovi casi accertati nella giornata di oggi”

VITERBO – Il Policlinico Gemelli ha comunicato oggi ulteriori 13 nuovi casi accertati di positività al COVID-19. Al momento, tutti i pazienti stanno trascorrendo la convalescenza a domicilio. Dei nuovi nominativi pervenuti, già tutti precedentemente in regime di isolamento domiciliare fiduciario, 5 sono cittadini residenti nel comune di Tuscania, 4 nel comune di Viterbo, 1 a Civita Castellana, 1 a Bagnoregio e 2 domiciliati a Tarquinia.

Inoltre, la totalità delle persone accertate oggi al COVID-19 presenta un link epidemiologico con i casi precedentemente comunicati o con altri certificati fuori provincia o regione.

Prosegue il lavoro del Team operativo Coronavirus della Asl di ricostruzione della catena dei contatti stretti, di attivazione delle misure necessarie di prevenzione, di monitoraggio dei cittadini in isolamento domiciliare fiduciario e di effettuazione dei tamponi ritenuti necessari su tutto il territorio provinciale.

In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 57.

 Seguono eventuali, ulteriori, comunicazioni alle ore 17.

 

 

 




Coronavirus, la Asl di Viterbo chiama medici in pensione per far fronte all’emergenza

di Redazione –

VITERBO – La Asl di Viterbo sta richiamando medici in pensione. Con due diverse delibere firmate lunedì dal direttore generale Daniela Donetti si ricerca, tramite avviso pubblico, personale medico ”in quiescenza”.Si ricercano anestesisti, infettivologi  e rianimatori. La procedura si realizza mediante le disposizioni nazionali e regionali emanate nei giorni scorsi in previsione di un possibile aumento dei contagi. La proceduta rientra, quindi,  tra ”le misure di contenimento dell’emergenza da Covid 19″, per essere preparati a rispondere alle esigenze straordinarie  derivanti dalla diffusione del virus. Sulla delibera si legge che “sussiste la necessità di provvedere con l’indizione di avviso pubblico di ricerca di personale medico collocato in quiescenza, anche ove non iscritto al competente albo professionale in conseguenza del collocamento a riposo, per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo o libero professionale, con durata non superiore a sei mesi e comunque entro il termine dello stato di emergenza”. Le domande, sempre come si legge dalla delibera,  vanno presentate entro due giorni dalla pubblicazione dell’avviso nella sezione “Concorsi e selezioni della Asl’’. Inoltre, verranno prese in esame solo le domande presentate dal personale medico in quiescenza dal primo gennaio del 2018.




Coronavirus, Asl: “Deceduta viterbese di 78 anni ricoverata allo Spallanzani”

VITERBO – Nella tarda giornata di ieri l’ospedale Spallanzani ha comunicato alla Asl di Viterbo il decesso di una donna di 78 anni, residente a Viterbo e ricoverata da diversi giorni presso la struttura sanitaria della Capitale. Salgono a due i decessi di pazienti accertati al Coronavirus residenti nella provincia di Viterbo.

Rispetto a ieri, il Policlinico Gemelli ha comunicato ulteriori 7 casi di positività al COVID-19. Tra questi figura un operatore sanitario. Al momento, due pazienti sono ricoverati presso l’unità operativa di Malattie infettive di Belcolle, cinque stanno trascorrendo la convalescenza a domicilio.

Inoltre, cinque persone presentano un link epidemiologico con i casi precedentemente comunicati. Per gli altri due il Team operativo Coronavirus della Asl sta ricostruendo la catena dei contatti stretti, al fine di attivare tutte le misure necessarie di prevenzione.

Dei nuovi casi accertati, già tutti precedentemente in regime di isolamento domiciliare fiduciario o in ricovero, 3 sono cittadini residenti nel comune di Bolsena, 3 nel comune di Viterbo e uno presso il comune di Montefiascone.

 In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 44.

 Seguono eventuali, ulteriori, comunicazioni alle ore 17.

 

 




Coronavirus, Asl Viterbo: “Sei nuovi casi accertati nella giornata di oggi”

VITERBO – Sono tutti cittadini già seguiti dal Team operativo Coronavirus (Toc) della Asl e, quindi, già in regime di isolamento domiciliare fiduciario o in ricovero. Cinque persone stanno trascorrendo la convalescenza a domicilio, una presso l’unità operativa di Malattie infettive di Belcolle. Dei nuovi casi uno è residente a Viterbo, tre a Tuscania, uno a Oriolo Romano e uno a Capodimonte.

Il Toc sta ricostruendo tutta la catena dei contatti degli ultimi 14 giorni, al fine di attivare le misure preventive necessarie. In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 37.

Altre notizie ai cittadini

Al fine di un utilizzo ottimale dei posti letto presso l’ospedale di Belcolle, sono stati rimodulati temporaneamente i 24 posti letto di ortopedia. L’attività chirurgica d’urgenza e traumatologica viene, comunque, effettuata, con il ricovero dei pazienti presso l’unità operativa di Chirurgia generale. Le altre tipologie di pazienti ortopedici vengono presi in carico dalle strutture di Civita Castellana e di Tarquinia, attraverso la compartecipazione di tutta la rete ortopedica aziendale.

Il personale infermieristico ortopedico, insieme ai colleghi dalla week surgery, è stato assegnato a supporto del personale presente presso il Blocco D di Belcolle, interamente dedicato alla presa in carico di pazienti COVID-19, al cui interno sono stati implementati 25 posti letto rispetto alla dotazione precedente.

Infine, nel rispetto delle disposizioni governative e regionali, per il contenimento dell’emergenza epidemiologica, in tutte le strutture ospedaliere della Asl di Viterbo è stato adottato un nuovo orario per i visitatori dei degenti, tutti i giorni, dalle ore 12,30 alle 14, con l’indicazione di consentire l’ingresso a un solo visitatore per ciascun paziente al giorno. La Asl, tuttavia, invita la cittadinanza, soprattutto i soggetti che appartengono alle categorie più fragili e a rischio (anziani, bambini, persone con patologie croniche, ecc.) a rispettare le norme comportamentali indicate a livello nazionale, restando il più possibile a casa.

 

Seguono eventuali, ulteriori, comunicazioni alle ore 17.

 




Coronavirus, Asl Viterbo: “Otto nuovi casi accertati nella giornata di oggi”

VITERBO – Sette persone presentano un chiaro link epidemiologico con i casi comunicati in precedenza. Per una, invece, l’indagine, finalizzata all’individuazione di contatti con casi certificati, è ancora in corso. Inoltre, sei degli otto pazienti stanno trascorrendo la convalescenza a domicilio, due presso l’unità operativa di Malattie infettive di Belcolle. Tra i nuovi casi accertati figura un operatore sanitario.

L’aumento dei casi accertati è strettamente collegato all’incremento dei tamponi eseguiti dal Team operativo Coronavirus sulla scorta delle indagini epidemiologiche effettuate, grazie alle quali è stato possibile ricostruire la catena dei contatti stretti delle persone, ad oggi, risultate positive. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, i tamponi eseguiti dal Team su cittadini residenti nella provincia di Viterbo sono 188.

Nella giornata di ieri, purtroppo, si è verificato il primo decesso a Belcolle di una paziente positiva al COVID-19, ricoverata da giorni presso il reparto di Malattie infettive, il cui quadro clinico era già complesso prima del contagio e le cui condizioni di salute si sono aggravate nel pomeriggio.

Restano stabili le condizioni cliniche dei due pazienti attualmente ricoverati nella Terapia intensiva COVID-19

In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 31.

 Seguono eventuali, ulteriori, comunicazioni alle ore 17.

 

 




Coronavirus, Asl Viterbo: “Quattro nuovi casi accertati. Installate tende agli ospedali di Tarquinia e Civita Castellana”

VITERBO – Sono 4 i nuovi casi accertati di positività al COVID-19 comunicati, nella giornata di oggi, dal Policlinico Gemelli alla Asl di Viterbo. Le quattro persone presentano tutte un legame di parentela con i casi precedentemente comunicati, sono già da giorni in isolamento domiciliare fiduciario, presentano quindi un chiaro link epidemiologico e, al momento, stanno trascorrendo il decorso della patologia nella loro abitazione. Nessuna di queste è un operatore sanitario.

In totale i casi accertati al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 20.

Tra ieri e questa mattina, inoltre, grazie alla Regione Lazio e agli operatori della Protezione Civile, sono state installate due tende pre triage presso i pronto soccorso degli ospedali di Tarquinia e di Civita Castellana. Al pronto soccorso di Belcolle, la tenda pre triage, già precedentemente installata, sempre grazie all’intervento della Protezione civile, è stata collocata in una postazione nuova, direttamente in collegamento con i percorsi, già operativi nella struttura, dedicati all’accoglienza delle persone con problemi respiratori, in un’ottica di sicurezza e di protezione per i cittadini e per gli operatori.

Altre notizie per i cittadini

  • La Asl di Viterbo ha istituito il servizio di counseling telefonico “Filo diretto con l’ostetrica”, attivo 24 ore su 24, dal lunedì alla domenica, per ridurre gli accessi impropri delle donne in gravidanza e in puerperio presso il pronto soccorso, il punto nascita e la rete consultoriale. I recapiti telefonici che possono essere utilizzati sono il 3499074384, dalle ore 8 alle ore 20, e il 3499070374, dalle 20 alle 8. Inoltre, al fine di rispettare le indicazioni ministeriali e regionali, sono sospesi i corsi di accompagnamento alla nascita, i gruppi di mutuo auto aiuto per la protezione e il supporto dell’allattamento al seno, gli incontri per la disostruzione delle vie aeree in età pediatrica;

  • Nelle more di ulteriori indicazioni da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), i piani terapeutici che hanno una data di scadenza tra il primo marzo e il 30 maggio, sono rinnovati automaticamente per tre mesi. I medici di medicina generale, con i quali la Asl è in constante e continuo contatto, sulla base del monitoraggio delle condizioni cliniche dei loro assistiti, possono, comunque, attivare gli specialisti aziendali, in caso di necessità di modifica del piano terapeutico.

Seguono, eventuali, ulteriori aggiornamenti previsti alle 17 di oggi.




Gli operatori sanitari della Asl ringraziano i cittadini per le manifestazioni di stima ed affetto

VITERBO – Riceviamo dalla Fials Viterbo e pubblichiamo: “Gli operatori sanitari (medici, infermieri, tecnici, OSS, ausiliari) della ASL Viterbo, sono grati e ringraziano i cittadini, per le numerose manifestazioni di apprezzamento e di stima che da più parti giungono in questi giorni, in modo spontaneo ed autentico a sostegno del lavoro svolto nella attuale difficile situazione.

Riscontriamo oggi come Fials, la sorpresa degli operatori sanitari, che erano abituati a ben altro, con cadenza giornaliera infatti, le cronache dei quotidiani ed addirittura delle reti televisive, si occupavano con accanimento della situazione sanitaria viterbese in modo sommariamente scandalistico, sparando pregiudizialmente sentenze a destra e da manca, crocefiggendo l’operatore sanitario di turno e distribuendo alla pubblica opinione un pasto fatto di rancore ed odio, avidamente ingerito dai più ignoranti ed ingordi e subito rigurgitato sui social network. Oggi, in modo straordinario pare fiorire una sorta di ripensamento, alle affermazioni velenose, si sostituiscono d’incanto elogi e riconoscimenti, ammirazione e sostegno, la stagione dei mostri vestiti di bianco o di verde, pronti a massacrare i poveri cittadini malati, pare appartenere ad epoche lontane e molti di fronte alla minaccia del Killerinvisibile, sono stati “folgorati sulla strada di Damasco” ed auspicano, di stringersi in un abbraccio anche se virtuale, disinteressato e pacificatore, con gli angeli dell’ospedale.

Gli operatori sanitari, che hanno spessopreso sputi, che hanno visto devastare i Pronto Soccorso, che sono stati criminalizzati, che hanno subito aggressioni verbali e fisiche di ogni genere, comunque ringraziano. Questa organizzazione sindacale ha sempre ritenuto che la salute nella più ampia accezione, sia il più alto valore civile da tutelare e solo per questo, gli operatori sanitari, dovrebbero essere portati in pianta di mano da tutti e sempre, non solo oggi in tempi sospetti di “corona.. di spine” ma soprattutto quando finirà l’incubo attuale ed a questa paura, ne avremmo sostituito un’altra, meno possibilmente angosciosa. Solo allora, potremmo verificare se la lezione è servita”.




Coronavirus, Ance Viterbo dona cinquemila euro alla Asl

VITERBO – La sezione di Viterbo di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) ha effettuato una donazione di cinquemila euro alla Asl Viterbo finalizzati ad ogni attività idonea a fronteggiare e superare l’emergenza coronavirus.

Gli imprenditori sono particolarmente sensibili – commenta Andrea Belli, presidente di Ance Viterbo – e in questo momento così difficile vogliamo contribuire a superare l’emergenza. E’ una decisione che il nostro Consiglio Direttivo ha preso in maniera immediata. Il personale medico-sanitario di tutta Italia e anche della Asl di Viterbo sta lavorando con grande sacrificio e spirito di abnegazione: a loro va il nostro più profondo ringraziamento. E’ nostro dovere di cittadini e di imprenditori supportare questo sforzo, invitando tutti, ciascuno secondo le proprie possibilità, a fare altrettanto”.




Coronavirus, Asl Viterbo: “Cambia l’offerta ambulatoriale, tutte le info”

VITERBO – In conformità alle disposizioni successive al decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’8 marzo e all’ordinanza del presidente della Regione Lazio del nove di marzo, la Asl di Viterbo ha provveduto a rimodulare l’offerta ambulatoriale aziendale, con le seguenti modalità.

Sono sospese temporaneamente tutte le prestazioni ambulatoriali con priorità D e P, compresi i controlli.

Restano garantite, invece, le prestazioni con priorità, a carattere di urgenza (U) e priorità B, nonché quelle riservate ai pazienti in dialisi, con patologie oncologiche (incluse le sedute di radioterapia e la chemioterapia), ed i controlli chirurgici e ortopedici post operatori.

Gli utenti con appuntamenti già prenotati verranno ricontattati telefonicamente per la valutazione e la riprogrammazione delle prestazioni. Le prenotazioni delle urgenze B potranno essere effettuate, esclusivamente, presso i Centri unici di prenotazione (Cup) e non più anche presso le farmacie.

Tutte le esenzioni dei ticket, che sono in scadenza, sono automaticamente rinnovate al 20 giugno 2020.

Continuano ad essere garantiti i programmi di screening mammografico, che seguiranno il regolare calendario in ogni comune, e quelli oncologici (cervicocarcinoma e colon retto), che si svolgeranno su prenotazione e per i quali è operativo il numero verde 800840359.

Garantiti ugualmente il percorso nascita e il servizio vaccinazioni, pediatrico e adulti. Le prestazioni verranno, tuttavia, effettuate solo per appuntamento telefonico negli orari dedicati in ogni sede consultoriale.

Per quanto riguarda le attività di medicina legale:

  • La certificazione delle patenti di guida, di competenza del medico monocratico e dell’apposita commissione, verrà rilasciata valutando la comprovata necessità, autocertificata dall’interessato;
  • Sono sospese le visite per il rilascio, la detenzione e la conferma del porto d’armi e le patenti nautiche, ad eccezione dei casi legati a comprovati motivi di lavoro;
  • Sono sospese le visite ambulatoriali e domiciliari per l’estensione del congedo di maternità per le gravidanze a rischio, che verrà rilasciato con un nulla osta al decreto sulla base degli atti;
  • Sono sospese le visite per la responsabilità professionale.

La Asl di Viterbo, infine, a partire da domani ha reso operativo un servizio di assistenza telefonica con i numeri 0761/236777, 236687 e 236829, attivi, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Il sabato e la domenica, dalle ore 9 alle 3, potrà invece essere contattato, esclusivamente, il numero 0761236777.

Seguono ulteriori aggiornamenti previsti entro le 13 di domani.

 

 




Coronavirus, Asl Viterbo: “Dodici i casi in totale accertati nella Tuscia”

VITERBO – Sono dodici i casi accertati di positività al COVID-19, in totale nella provincia di Viterbo, comunicati, fino alle ore 10 di oggi, dall’ospedale Spallanzani e dal Policlinico Gemelli alla Asl di Viterbo.

Tra queste persone, per le quali si era richiesto l’accertamento diagnostico, e che si trovavano già in regime di isolamento fiduciario domiciliare o di ricovero, figura un operatore sanitario di Belcolle attualmente ricoverato nel reparto di malattie infettive, le cui condizioni cliniche sono buone.

I nuovi casi accertati hanno un link epidemiologico con i precedenti comunicati nei giorni scorsi.

In base alle indagini epidemiologiche effettuate dal Team operativo Coronavirus, i contatti stretti sono stati invitati ad osservare un regime di isolamento domiciliare fiduciario, come previsto dai protocolli vigenti.

La Asl di Viterbo ha attivato tutte le misure di prevenzione indicate nelle linee guida del ministero e della Regione Lazio, compresa la sanificazione di tutti gli ambienti frequentati dall’operatore sanitario.

L’Azienda, inoltre, informa che, a seguito della pubblicazione del Dpcm dell’8 di marzo, oltre al numero regionale 800118800, è stato attivato un indirizzo mail coronavirus2.viterbo@asl.vt.it, direttamente collegato con il team operativo della Asl.

A questo indirizzo possono scrivere tutti i residenti della provincia che, nei 14 giorni precedenti alla pubblicazione del decreto, hanno fatto ingresso nella regione Lazio dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.

Nella comunicazione dovranno essere indicati il nome e il cognome, un riferimento telefonico, la provincia di provenienza e la data di arrivo nella provincia di Viterbo. Queste persone, saranno contattate dai professionisti della Asl di Viterbo e dovranno osservare un regime di isolamento domiciliare di 14 giorni.

Infine, l’azienda ha attivato una seconda linea telefonica dedicata ai medici di medicina generale e agli amministratori comunali per la segnalazione di eventuali situazioni meritevoli di una pronta presa in carico.

Seguono ulteriori aggiornamenti previsti alle 17 di oggi.

 

 

 

 




Coronavirus, Asl Viterbo: “Due nuovi casi accertati, sono persone esterne all’ospedale Belcolle”

VITERBO – Due ulteriori casi di positività al COVID-19 sono stati comunicati dall’ospedale Spallanzani alla Asl di Viterbo nel corso del pomeriggio, in attesa del test di conferma che, come da prassi, viene effettuato presso l’Istituto Superiore di Sanità.

Si tratta di persone che hanno un legame di familiarità con due dei tre precedenti casi accertati nella provincia di Viterbo, per le quali era stato richiesto un accertamento diagnostico nella giornata di ieri, e che, già precedentemente, si trovavano in regime di isolamento fiduciario domiciliare. Nessuna di queste persone ha frequentato l’ospedale Belcolle nei giorni scorsi.

Nella giornata di oggi, Asl di Viterbo ha attivato tutte le misure di prevenzione indicate nelle linee guida del ministero e della Regione Lazio, compresa la sanificazione di tutti gli ambienti frequentati dal professionista di Belcolle risultato positivo al COVID-19.

In base alle indagini epidemiologiche effettuate dal Team operativo Coronavirus, i contatti stretti con i casi accertati sono stati messi in isolamento domiciliare fiduciario, come previsto dai protocolli vigenti. Al momento sono tutti asintomatici.

Seguono eventuali, ulteriori, aggiornamenti.




Donazione organi e tessuti, la Asl rilancia le attività del coordinamento aziendale

VITERBO – Dallo scorso mese di settembre a oggi, grazie al gesto di altruismo e di grande umanità di 13 donatori di organi e tessuti, nel rispetto della loro volontà espressa in vita o attraverso i loro dai familiari, 6 persone hanno ricevuto un rene, una il fegato e altre 18 le cornee.

A supporto di questi gesti di enorme generosità, la Asl di Viterbo nel giugno del 2019 ha istituito l’unità operativa Coordinamento donazione organi e tessuti (Dot), coordinata da Teresa Riccini. Un servizio fondamentale inserito nella rete nazionale trapianti che, a oggi, conta 500 operatori del servizio sanitario nazionale, 19 coordinamenti locali regionali, 96 centri di trapianto ospedalieri, 100 di trapianti di cellule staminali e 31 banche di tessuti.

Alla rete Dot – spiega Teresa Riccini – afferiscono le associazioni di volontariato che, attraverso il tavolo delle donazioni della Asl di Viterbo, si adoperano per sensibilizzare la popolazione alla donazione e portare sostegno a quanti devono affrontare un trapianto. L’organizzazione della rete, disegnata dalla legge dell’aprile 1999, affida al sistema  informativo trapianti (Sit) il compito di registrare le dichiarazioni di volontà dei cittadini, quali strumento di garanzia e di tutela della libera scelta da parte di ogni individuo maggiorenne, volontà che può essere dichiarata anche al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità elettronica (Cie), o compilando l’apposito modulo presso l’azienda sanitaria di appartenenza o presso le associazioni di volontariato.  Non esiste un limite di età per essere donatori e si può donare da vivente o dopo la morte”.

La donazione di organi e tessuti – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – è un segno di solidarietà e di civiltà, di rispetto per la vita, e rappresenta spesso l’unica soluzione terapeutica per patologie altrimenti non curabili. Donatori non si nasce, si diventa e per sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare i giovani, il nuovo Coordinamento Dot della nostra azienda, insieme al prezioso supporto delle associazioni di volontariato, intende mettere in campo una forte azione di promozione, attraverso incontri informativi con la popolazione, ma anche attraverso corsi di informazione rivolti al personale ospedaliero, con l’ausilio di infermieri esperti di rianimazione che prestano servizio dedicato durante il processo di donazione. Perché gli anelli della catena sono molti ed è necessario che tutte le professionalità interessate facciano squadra per ridare una nuova aspettativa di vita a chi sta aspettando di rinascere. Donare ad altri la vita nel momento in cui si sta perdendo la propria è, forse, il gesto più nobile che si possa compiere. Attraverso il coordinamento Donazione organi e tessuti la Asl di Viterbo intende essere all’altezza di questi nostri concittadini, garantendo il buon funzionamento della rete trapianti e trasmettendo per prima una testimonianza etica sull’importanza della scelta di donare”.




Al via i lavori nei locali del Punto di assistenza infermieristica del Carmine

VITERBO – Al via i lavori nei locali del Punto di assistenza infermieristica del Carmine. La struttura rimarrà chiusa dal 13 al 27 gennaio, al fine di consentire al Comune di Viterbo di eseguire gli interventi concordati con la Asl.  Da lunedì 13 fino a lunedì 27 gennaio il Punto di assistenza infermieristica del Carmine rimarrà chiuso per consentire lo svolgimento di alcuni interventi migliorativi che si sono resi necessari nella struttura di via Agnesotti 23 a Viterbo.

Al fine di garantire la continuità assistenziale dei numerosi cittadini che regolarmente, ogni settimana, vengono presi in carica dal personale infermieristico, la Asl ha predisposto lo spostamento degli appuntamenti programmati nel periodo interessato dai lavori presso i centri di cure primarie più vicini alla città di Viterbo. Contemporaneamente l’azienda sanitaria ha attivato il numero telefonico 3499074136, a cui è possibile rivolgersi per ricevere tutte le informazioni relative all’orientamento e all’accesso alle prestazioni.

Il Painf del Carmine è un servizio attivo dal 2014 ed è il frutto della collaborazione tra la Asl, presente con il proprio personale infermieristico, e il Comune di Viterbo, che si è assunto l’onere di eseguire i lavori nella struttura, di cui è proprietario.

“Gli interventi programmati, e condivisi con l’Amministrazione comunale – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti –, sono finalizzati a migliorare gli aspetti di sicurezza e di privacy, sia per gli utenti che per l’equipe infermieristica che, ogni giorno, lavora per offrire elevati livelli di qualità delle prestazioni, con una presa in carico sempre più vicina al contesto abitativo degli assistiti”.

“Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria necessari al miglioramento e al funzionamento del punto di assistenza infermieristica di via Agnesotti – ha spiegato l’assessore al patrimonio Paolo Barbieri – i cui locali sono di proprietà comunale -. I lavori, che avranno inizio la prossima settimana, sono la risposta a una richiesta della Asl a cui sono seguiti anche vari sopralluoghi da parte degli addetti all’ufficio Patrimonio del Comune”. Tra i lavori che verranno effettuati, si segnalano il rifacimento degli intonaci, la realizzazione di una parete in cartongesso con griglie per il ricircolo dell’aria, la tinteggiatura di una controparete, la sostituzione degli infissi, interventi nel locale igienico, la realizzazione della linea telefonica.

“Il punto di assistenza infermieristica del Carmine è una struttura funzionante e particolarmente apprezzata dall’utenza grazie al prezioso lavoro che ogni giorno viene portato avanti dalla Asl – ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Arena -. I lavori che stiamo per fare serviranno per dare un servizio migliore sia alle persone che hanno bisogno di assistenza e che si recano, abitualmente o occasionalmente, presso la struttura, sia al personale sanitario che ogni giorno vi opera. Un ringraziamento lo rivolgo anche all’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna, che, avendo particolarmente a cuore la fascia di utenti che frequentano la struttura, ha prontamente raccolto la richiesta della Asl e ha permesso di arrivare oggi alla partenza dei lavori”.